3Domande a Massimiliano Marcoccia – R&D Manager @IacobucciHF

Oggi è con noi Massimiliano Marcoccia Responsabile del reparto Ricerca & Sviluppo di Iacobucci HF azienda leader in Aircraft Equipment. Ventanni di esperienza nella progettazione elettronica e, oltre i microcontrollori, una grande passione che scopriremo più avanti.

Emanuele: Dalla tua esperienza decennale nella progettazione elettronica, che opinione ti sei fatto della distribuzione elettronica in Italia ?
In questo articolo: "perché compro il 90% dei componenti elettronici a catalogo"
si evidenziano pregi e difetti dei grandi distributori verso i distributori a catalogo, qual'è la tua esperienza in merito?
Massimiliano: Secondo me siamo spesso sottoposti a limitazioni che derivano dal fatto di non essere un'area di importanza strategica per i grossi costruttori di semiconduttori e/o componenti in genere. La fetta di componenti (e perchè non, direi anche di campioni da testare durante lo sviluppo) riservataci a volte non garantisce la disponibilità nei tempi che si vorrebbe di un dato prodotto. Va anche tenuto presente che essendo il nostro settore ricco di piccole realtà che non hanno bisogno di grandi numeri e spesso questo è difficile da gestire per i distributori.Facciamo ricorso spesso alla distribuzione a catalogo soprattutto quando durante la fase di progettazione si deve ricorrere ad una soluzione non prevista, per la quale serve un componente non preventivato. In genere non ci sono problemi ma ci è capitato di ordinare materiale che risultava essere disponibile e scoprire subito dopo che non lo era ("aggiornamento del sito"). Quello invece che trovo molto utile nell'utilizzare il catalogo, è la quasi certezza che se un componente è presente nei loro stock, spesso lo stesso componente è gestito tranquillamente dalla distribuzione convenzionale (con in genere vantaggi di prezzo per quantità).

Emanuele: Quali microcontrollori e relativi sistemi di sviluppo ti hanno più entusiasmato negli ultimi anni e che approccio suggerisci a chi , dopo l'università, vuole avvicinarsi al mondo della progettazion elettronica professionale?
Massimiliano: Ultimamente sto lavorando molto con la Renesas ed in particolare la serie M16C e trovo che siano particolarmente indicati per lo sviluppo in linguaggio C. Inoltre, ma ormai è prerogativa di molti costruttori, con una spesa irrisioria si entri in possesso di un tool di sviluppo (emulatore + compilatore C) che permette di poter affrontare, rinunciando alla sola funzione di trace, anche sviluppi complessi.
Per chi esce dall'università consiglierei, prima di dedicasi all'utilizzo di linguaggi e/o piattaforme evolute, di esercitarsi nella scrittura di codice in assembler e C per capire a fondo l'hardware che si cela dietro le librerie oggi disponibili.

Emanuele: Sono venuto a conoscienza della tua grande passione: la fotografia reflex (Max Marcoccia Live Photography) Nel corso degli anni ci sono state delle contaminazioni digitali tra la fotografia e la tua professione di progettista elettronico oppure hai sempre tenuto separate le due cose? E in futuro?
Massimiliano: L'elettronica è il mio lavoro mentre la fotografia è la mia passione. Devo dire che la conoscenza dell'hardware è utile nel momento in cui si vogliono analizzare e quantificare le soluzioni proposte sui nuovi prodotti dai costruttori (buffer, canali A/D, ecc ecc) ma in realtà le due cose viaggiano separatamente; l'unica situazione in cui le ho quasi usate entrambe è stata quando ho fotografato alcuni prodotti realizzati per la brochure od il sito aziendale

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