Amoled display: prossimamente nei nostri amoled tv?

Display amoled per dire definitivamente addio alle rotture dello schermo dovute da cadute accidentali. Amoled TV, il futuro delle TV sarà indistruttibile e... pieghevole?

Amoled display: basta alla rottura di schermi

E’ una scena che si ripete molte volte, il telefono cellulare che cade per terra. La prima paura, è quella che si possa rompere lo schermo. Ma sembra davvero che questo problema oggi possa essere superato. Si può veramente dire addio e non più pensare che lo schermo possa rompersi. Come mostra il video di seguito, sarà il nuovo telefono cellulare della Samsung ad avviare questa piccola rivoluzione grazie allo schermo flessibile Amoled, una tecnologia che non permetterà nemmeno ad un attrezzo come il martello di poter distruggere lo schermo del nostro cellulare. Considerando anche che questa tecnologia inizia ad essere applicata anche ai televisori, dovremmo immaginare quindi un arrivo della TV AMOLED o TV OLED organica (AMOLED TV).

La tecnologia Amoled

Da sempre la ricerca di schermi flessibili ha affascinato tutte le grandi compagnie di cellulari ma non solo, la soluzione è stata accelerata quando la tecnologia dello schermo OLED è cominciato a diventare più sostenibili. Già in precedenza la Sony aveva tirato fuori un primo prototipo già nel 2007, ma ora è la Samsung a dare questa dimostrazione di come lo schermo può essere utilizzato su un telefono cellulare, due anni dopo. Amoled, è un sigla che deriva da active matrix organic light emitting diode (ovvero un diodo organico a emissione di luce a matrice attiva).

E’ una tecnologia per schermi piatti flessibili. I display a matrice attiva, hanno una struttura di transistor è integrata nel display. Questa struttura è composta da almeno due transistor per ciascun pixel. I display oled a matrice attiva sono più complessi e quindi più costosi, ma offrono immagini più luminose e definite che quelli di tipo passivo.

Amoled nel mercato dei cellulari.

La Samsung, ha già annunciato che sarà sul mercato con il nuovo modello di Omnia. Lo smartphone sarà disponibile negli Stati Uniti presso il principale operatore telefonico statunitense a partire dal prossimo 2 Dicembre. Il Samsung Omnia II costerà 199,99 dollari previa sottoscrizione di un contratto di due anni con l’operatore telefonico. L’Omnia II si basa sul sistema operativo Windows Mobile 6.5 e integra numerose funzionalità, tra cui lo schermo touchscreen amoled da 3,7 pollici, come browser ha Opera 9.5, e la tecnologia dns, gps, WiFi in più una fotocamera da ben 5 megapixel. La prossima casa produttrice, invece, che sembra intenzionata a sfruttare questa tecnologia sarà l’HP, che ha annunciato, tramite l’operatore americano AT&T, del nuovo HP iPAQ Glisten, uno smartphone dotato di display touchscreen da due pollici e mezzo proprio a tecnologia amoled, con tastiera qwerty, basato sul nuovo sistema operativo Microsoft Windows Mobile 6.5. Tra le altre caratteristiche tecniche di questo smartphone gsm/gprs/edge ed umts/hsdpa troviamo una fotocamera da 3.1 megapixel a fuoco fisso, con zoom digitale 5x, e 256 mb di memoria sdram, 512 mb di memoria flash, slot di espansione per microsd, ricevitore gps integrato, connettività bluetooth e WiFi 802.11 b/g1, infine comandi vocali, e riconoscimento vocale per la lettura di sms. Non mancano nemmeno le email e gli appuntamenti. Il nuovo smartphone dell’Hp ha all’interno anche preinstallati Office Mobile, Outlook Mobile, Internet Explorer 6, Windows Media Player e Facebook, per avere a portata di mano tutti i programmi più utilizzati del pacchetto Microsoft. La batteria ai polimeri di litio removibile è da 1590 mAh e le dimensioni sono di 112.8 x 62.8 x 13.4mm per un peso di circa 132 grammi.

Dopo i cellulari AMOLED, vedremo anche il diffondersi della AMOLED TV?

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