Anello a LED per foto macro con alimentatore step-up

Per certe foto ravvicinate e’ importante eliminare eventuali ombre causate da un’illuminazione unidirezionale o multi direzionale, le ombre potrebbero alterare la fruibilità della foto. Per la mia Nikon D50 (ma va bene per tutte le Nikon con passo dei filtri di 52 mm ed e’ adattabile a tutti gli apparecchi con diametro dei filtri inferiore a 52 mm, ad anche a quelli con diametro superiore, semplicemente ridisegnando il print) mi sono costruito un illuminatore a led che mi permette d’ottenere foto macro senza ombre.

In commercio esistono vari tipi d’illuminatori ad anello, quelli a flash hanno lo svantaggio di non permettere una buona visione del soggetto per scarsità o assenza di luce, per contro sono piu’ luminosi in ripresa permettendo quindi diaframmi più chiusi, con una relativa maggiore profondita’ di campo, ma in fatto di luminosita’ questi led non scherzano e ritengo possano competere con gli anelli che usano il flash.

Quelli commerciali a led che ho avuto occasione di vedere, sono piuttosto deboli come intensita’ luminosa, entrambi sono abbastanza costosi, quindi l’autocostruzione si rivela anche molto conveniente economicamente.

Il mio sistema necessita di un filtro (UV o Skylight) per il montaggio sull’obiettivo, va bene anche una lente addizionale dato che per quasi tutti i lavori macro non se ne puo’ fare a meno, l’anello s’infila sopra la lente o il filtro, bisogna quindi lavorare un po’ di lima perche’ risulti della misura giusta, non deve avere gioco ma si deve poter infilare senza troppo sforzo, se usate la vetronite doppio rame dovete usare l’accortezza di limare tutto il rame dal foro per l’obiettivo per non rigare i filtri dove va montata, nel print lato A ho fatto in modo che il rame non toccasse il bordo del foro che si infila sul filtro o lente, il lato B non l’ho disegnato dato che ho lasciato tutto il rame ed ho limato a mano il rame dai bordi del foro.

Per evitare riflessi luminosi sulle lenti, dalla parte dell’obiettivo ho montato un anello di cartoncino nero per schermare la luce che potrebbe colpire l’obiettivo e causare riflessi indesiderati, per raffreddare i led ho usato la vetronite doppia faccia collegando i due lati della vetronite, per me e’ sufficiente perche’ uso l’anello per brevi periodi (il tempo di mettere a fuoco e scattare la foto), chi prevede d’usarlo per tempi piu’ lunghi dovra’ adottare un piu’ valido sistema di raffreddamento dei led.

Nel mio apparecchio, per evitare di montare tanti resistori, ho preferito fare un circuito che elevi la tensione a 35V, che mi ha permesso di montare 10 led da 1W in serie usando un solo 1 resistore, questo sistema e’ anche utile per fornire a tutti i led la medesima corrente, se poi riscontriamo che qualche led (per difetti di costruzione) e’ piu’ o meno luminoso degli altri, lo possiamo sempre sostituire.

In fondo al testo troverete descrizione, scema e print del mio step-up. Chi non vuole fare questo step-up puo’ modificare il print mettendo i resistori che servono, secondo la tensione che intende usare per pilotarli e come intende collegarli (serie o parallelo), lo schema ed il disegno del print lo trovate in fondo all’articolo.
Questo tipo d’illuminatore che usa led ad ampio angolo d’irradiazione, ha il vantaggio, rispetto ai piccoli led con angolo ristretto, di poter essere usato per una vasta gamma di distanze, mentre con l’altro bisognerebbe riposizionare i led secondo la distanza del soggetto da fotografare.

Per non appesantire l’anello, ho preferito mettere le batterie (li-ion 4 in serie nel mio caso, si trovano su Ebay a prezzi contenuti) e il circuito step-up in una scatola staccata, dotata d’interruttore, che porto a spalla e l’ho collegata all’anello con del cavo a spirale.
Ecco le foto ed il print:

Alcune foto fatte con l’anello:

 

ALIMENTATORE STEP-UP da 13~16V a 35V - 300 mA
Per chi vuole alimentare dei led in serie senza dover usare tanti resistori.

L’integrato che ho usato e' abbastanza versatile e trovo molto utile la possibilita' d'adattarlo alle proprie esigenze modificando alcuni parametri e facendo ricalcolare il tutto da questo programma online:

Restando entro parametri contenuti si puo' evitare il trasformatore e usare un induttore nonche’ lo stesso print che ho disegnato io, pur variando il valore di alcuni componenti.

Rammento che trattasi di alimentatore switching e che i condensatori elettrolitici devono essere di tipo a bassa ESR, so che sono di difficile reperibilita’ e per questo motivo io di solito uso quelli recuperati da alimentatori switching, in alternativa si possono usare condensatori normali ma con alta tensione di lavoro oppure quelli al tantalio ma solo se contenuti in case metallico.

Essendo l'integrato fatto per la tecnologia SMD, ho dovuto fare il print per questa tecnologia, ho lasciato qualche spazio libero dove vanno montati i resistori che puo' servire per metterne in parallelo ed ottenere il valore giusto.

Se non trovate i componenti SMD, con dei piccoli accorgimenti si possono montare anche i componenti normali se non mastodontici, basta saldarli direttamente sulle piste come ho fatto io nel prototipo.
Archivio .zip con i file Fidocad di entrambi i print per la stampa in scala: print dell’anello e dell’alimentatore scaricatelo e stampatelo con Fidocad (download gratuito qui)
Ecco di seguito schema, disegno del print e foto del mio prototipo:

 


Clicca sullo schema elettrico per visualizzarlo in alta risoluzione

Vai in Download e scarica anello.zip
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Una risposta

  1. Avatar photo Celsius 9 Aprile 2012

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