Bleb: come realizzare il tuo primo progetto IoT con i mattoncini made in Italy

Se succede questo, fai quello: grazie alla logica IFTTT ed ai mattoncini di Bleb è possibile dare vita al tuo progetto IoT in meno di due minuti, senza saldature e senza scrivere una linea di codice, il tutto tramite il tuo smartphone. In questo articolo, ho il piacere di mostrarti come puoi realizzare il tuo primo progetto IoT con i mattoncini made in Italy.

In un articolo precedente ho parlato di Bleb Technology, l'azienda italiana che ha un unico obiettivo:

Farti creare il tuo progetto IoT con una struttura modulare, applicazioni mobile e interfacce web per gestirlo e dargli vita istantaneamente.

Ed è quello che vedremo assieme in questo articolo.

Niente è lasciato al caso

Bleb ci tiene molto ad offrire una soluzione completa, partendo direttamente dal packaging:

Che è funzionale nel guidarti all'utilizzo dei loro mattoncini:

Il primo passo che faccio, è seguire la loro guida "quickstart": cosa che dovrai fare anche tu per installare MakeApp, l'applicazione con cui controllare i Blebricks e dare vita al nostro progetto. Ci tornerò a breve: prima, voglio parlarti dei tre mattoncini presenti all'interno della scatola, fra cui uno molto importante.

BLE-B: il modulo base

Senza modulo base, non possiamo creare nessun progetto. Il BLE-B è il modulo base: al suo interno pulsa un processore ARM Cortex M4, sensore di temperatura, LED RGB e 4 interfacce GPIO.

Vediamolo nel dettaglio:

Il BLE-B di fronte a te è in versione Expert che, a differenza della versione Elite, è con componenti in vista e senza housing.

Quindi, senza BLE-B non possiamo dare vita ai nostri progetti IoT, ma ci manca un secondo mattoncino.

Blebrick RPS: l'alimentazione del tuo progetto

Il secondo mattoncino che ci manca per dare vita al nostro progetto, è quello che ha il compito di offrire un'alimentazione. Il suo nome è RPS:

Il Blebrick RPS dotato di batteria LiPo

Il Blebrick RPS è il mattoncino che si occupa di offrire energia a qualsiasi progetto e anche lui è in versione naked. Nel dettaglio, permette di caricare una batteria LiPo da 3,7 V tramite una porta micro-USB di tipo B. Nel caso tu te lo stia chiedendo, sì: è possibile acquistarlo singolarmente qui.

Ma non solo lui: tutti i Blebricks sono acquistabili singolarmente!

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MakeApp: riconoscimento immediato e interfaccia grafica di semplice utilizzo

Fino ad ora ho parlato della parte hardware, ma Bleb ci offre anche il software necessario per il nostro progetto. MakeApp non è una semplice applicazione per Android. È un centro di controllo a tutti gli effetti per i Blebricks:

MakeApp nella sua semplicità

Il primo passo che dovrai fare, è scaricare MakeApp dal Play Store.

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Una volta scaricata e installata MakeApp, puoi subito eseguire una ricerca dei BLE-B nelle vicinanze:

L'elenco dei BLE-B individuati da MakeApp

Puoi vedere subito che MakeApp si presta a mostrarti non solo quali BLE-B ha individuato, ma anche il loro indirizzo MAC e il livello RSSI del segnale BLE. Una volta stabilita la connessione con il mio BLE-B, vediamo che l'interfaccia grafica ci mostra non solo tutti i sensori, interfacce e componenti dei Blebricks connessi al BLE-B, ma anche le loro relative informazioni:

La sezione "Resources" di MakeApp, dove troverai tutte le informazioni dei Blebricks

Le informazioni, nel mio caso legate a distanza, intensità RSSI del segnale, batteria, indirizzo MAC, temperatura e stato del bottone, vengono aggiornate in tempo reale! 

E non è l'unica cosa che viene aggiornata in tempo reale.

Nel kit di Bleb, c'è un terzo Blebrick di tipo ENV. Questo Blebrick, che puoi trovare qui, offre diversi sensori fra cui temperatura, umidità e qualità dell'aria. Ciò che sorprende di più, è il riconoscimento immediato di MakeApp. Non appena lo collego agli altri due Blebricks viene subito visualizzato in tempo reale su MakeApp:

MakeApp riconosce subito il nuovo Blebrick!

MakeApp, ovviamente, non è solo interfaccia grafica e riconoscimento immediato, ma permette di dare vita ai nostri progetti con una logica semplicissima: scopriamola assieme.

Se succede questo, fai quello: la logica IFTTT per dare vita ai tuoi progetti IoT in pochi minuti

"If this then that": se succede questo, fai quello. 

La logica che sta dietro ai Blebricks è proprio questa. Bleb vuole rendere semplice la progettazione di oggetti connessi a tutti. Vediamolo con un esempio:

Quando il bottone del BLE-B viene premuto, voglio accendere il LED che mette a disposizione, di colore rosa

La frase di prima è il nostro primo progetto e condensa il vero significato di "IFTTT". In parole molto semplici, anzi, secondo la logica IFTTT, sarebbe da tradurre in:

Se premo il bottone, accendo il LED di rosa

Azione, reazione: semplice ed immediato. Vediamo assieme quindi, come implementare tutto questo. La seconda sezione di MakeApp è proprio quella legata alle interazioni: "Interactions". Entro nella sezione, e premo il pulsante "ADD NEW" per dare vita alla prima parte del progetto:

Creo la nuova interazione

Il passo successivo consiste nel definire il trigger, che nel nostro caso sarà la pressione del bottone.

Per farlo, tra le opzioni seleziono il bottone il cui stato sarà "pressed", ovvero premuto:

IFTTT: il trigger sarà il bottone premuto

Il secondo elemento per dare vita a questa interazione è il target. Nel nostro caso, è il LED da far illuminare di rosa. Con la stessa logica, seleziono come target il BLE-B stesso e imposto il colore di cui si deve illuminare il LED con gli slider RGB:

Imposto il target, quindi il LED e il colore di cui si deve illuminare

Arrivati a questo punto, la nuova interazione sarà registrata nella memoria del BLE-B e possiamo finalmente testare il tutto! Come? Seguendo la logica stessa che abbiamo implementato fino ad ora: premendo il bottone!

Et voilà! il LED si illumina!

Tempo totale per dare vita a tutto questo? Poco più di 2 minuti.

Ovviamente, nulla mi vieta di eliminare la nuova interazione. Come? Tramite l'icona del cestino a fianco dell'interazione stessa:

L'interazione che abbiamo appena creato con i suoi dettagli e l'icona per eliminarla

Una volta creata l'interazione, finché non verrà eliminata dalla memoria del BLE-B, apparirà nella sezione "interactions" di MakeApp: qui troverai sempre tutte le interazioni che hai creato e che puoi eliminare quando non ne farai più uso per evitare ogni tipo di conflitto. Ma c'è di più. Fino ad ora, abbiamo visto sì come creare un progetto IoT, ma ci siamo limitati ad interagire direttamente con i Blebricks: andiamo oltre e interagiamo sia con lo smartphone sia con l'ambiente esterno!

Interazioni esterne: come usare lo smartphone e l'ambiente esterno per dare vita a un progetto IoT con i Blebricks

Il progetto a cui abbiamo dato vita fino ad ora, basa le interazioni create con la logica IFTTT sui Blebricks stessi. Ma gli oggetti connessi ci permettono di interagire sia con l'ambiente, sia con altri dispositivi: scopriamo assieme come in questo secondo esempio. Voglio monitorare la temperatura di una stanza e, se supera i 20°C voglio far sì che il mio smartphone emetta una vibrazione. Un'operazione semplice che può sembrare complessa da realizzare: in fondo dobbiamo agire sullo smartphone! Eppure, non dobbiamo realizzare nessun'altra applicazione Android e c'è del semplice nella logica del progetto stesso, anzi: nella frase.

Proviamo a riformularla in questo modo:

Se il BLE-B rileva più di 20°C, allora fai vibrare lo smartphone

Ancora una volta, una logica che si può tradurre seguendo il paradigma IFTTT: se succede X, allora fai Y. Proseguiamo sulla stessa linea impiegata prima: abbiamo un trigger e un target. In questo caso, il trigger è la temperatura quindi il sensore del BLE-B, invece il target è il nostro smartphone che dovrà vibrare. Così come ho fatto prima, mi porto sulla sezione "Interactions" di MakeApp e seleziono il trigger, impostando il valore maggiore oppure uguale a 21°C:

Imposto il trigger e quindi la temperatura a 21°C

Secondo step, che abbiamo imparato anche prima: imposto il target che sarà "questo smartphone".

L'azione da eseguire sarà "vibrate" ovvero "vibra":

Imposto l'azione, ovvero far vibrare il mio stesso smartphone

Da questo processo, scopriamo un'altra cosa: Bleb ha pensato a tutto, incluse le diverse operazioni che possono tornare utili all'interno di un progetto IoT, come ad esempio eseguire telefonate ed inviare SMS.

Cosa resta da fare adesso? Testare! Per farlo, tengo in mano i Blebricks così da raggiungere la temperatura desiderata e far sì che il mio smartphone vibri:

Lo smartphone vibra non appena vengono registrati almeno 21°C

La vibrazione non te la posso mostrare in un articolo, ma puoi vedere tu stesso dall'interfaccia di MakeApp, che appare un messaggio avvisandoci della vibrazione.

I Blebricks in formato video

So bene che avere una prospettiva diversa da quella che è la realtà di Bleb può tornare molto comodo: per questo ho realizzato un video riassunto.

Tutti gli altri progetti aspettano solamente te!

In questo articolo abbiamo visto come sia rapido, semplice ed immediato realizzare un sistema IoT a tutti gli effetti, ma le sorprese non finiranno qui: scopriremo come dare vita ad applicazioni Android grazie ad App Inventor!

Per dare vita ai tuoi progetti, Bleb ha pensato apposta per te diversi kit che coprono le esigenze più variegate:

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Ovviamente, se preferisci una versione dotata di housing puoi optare per i kit Elite:

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