Comandare la lavatrice: tu gli dici quello che deve fare e lei lo fa

Se avete continui problemi con il timer elettromeccanico della vostra lavatrice sostituitelo con un più affidabile microcontrollore.

 

Accade spesso di dover sostituire il timer elettromeccanico della lavatrice poichè in molti casi esso si basa su un sistema ingegnoso ma alquanto delicato. Vediamo allora come sostituire tale sistema con uno basato sul controllo elettronico più affidabile di modo che come dice Pino La Lavatrice (del gruppo Pino e gli anticorpi): "Tu mi dici quello che devo fare, ed io lo faccio"

Per prima cosa riassumiamo a grandi linee come funziona una lavatrice per avere anche una idea di cosa vogliamo fare. Lo schema di principio a cui faremo riferimento è riportato in figura sopra.

Ogni lavatrice ha dettagli diversi ma cerchiamo di conoscere l'idea base per quel che ci serve. Durante i vari cicli di lavaggio (che differiscono unicamente per la sostanza sciolta nell'acqua), intervallati e gestiti dal timer oggetto di questo articolo, l'acqua viene fatta passare per condotti diversi in base al ciclo di modo da aggiungere il detergente necessario e poi si passa alla rotazione del cestello (che può essere in un solo senso o entrambi, orario ed antiorario, a seconda della lavatrice). Il timer temporizza i cicli di lavaggio ed in base al ciclo di lavaggio agisce su una manopolo di plastica che regola il passaggio dell'acqua nei cassetti con il detersivo. L'idea è buona, peccato che a seguito di sollecitazioni ed usura il timer elettromeccanico fallisca nel suo compito. La soluzione più semplice ed affidabile consiste nell'usare un servocomando analogico utilizzato nei modellini delle autovetture che richiedono un solo segnale di controllo per posizionare l'asse, ad esempio Hitec Servocomando HS-311.

Vediamo quindi lo schema elettronico del sistema da controllare, riportato in figura sottostante.

Il motore si controlla con due segnali (MC, ML), uno di start l'altro di stop (il modello di lavatrice considerato, White Westinghouse WW055BTW, consente la rotazione del cestello in una sola direzione).  L'elettrovalvola che gestisce il flusso principale dell'acqua si controlla con EV, mentre la pompa di scarico (bomba de desagote) si controlla con il segnale BD proveniente dal microcontrollore.

Fin qui nulla di complicato, non fatevi spaventare dalla mole ci collegamenti che troverete nella vostra lavatrice, poichè solo una piccolissima parte ci interessa.

Passiamo adesso al circuito con la logica di controllo presentato nella figura sottostante.

Nello schema vediamo il microcontrollore (PIC16F872) ed il driver con diodi di protezione per il controllo degli interruttori descritti sopra e per l'attivazione del cicalino che serve in fase di verifica per sapere se il programma della PIC procede correttamente. Un display a sette segmenti utilizzato per selezionare il programma di lavaggio da eseguire. L'oscillatore al quarzo serve per scandire gli intervalli di tempo ed il condensatore da 100nF in alto a sinistra serve per disaccoppiare gli interruttori di controllo dalla PIC per evitare danni e deve essere quanto più possibile vicino al microcontrollore. I segnali dal pressostato informano il microcontrollore in merito al carico della lavatrice.

Vediamo quindi come collegare il servocomando il cui schema elettrico è riportato sotto.

Solitamente i tre cavi di collegamento del servo sono di colore nero, rosso e giallo. Il cavo nero deve andare a massa, il rosso a +5V DC ed il giallo si collega per ricevere il segnale di posizionamento. L'alimentazione è ottenuta con un trasformatore che fornisce 9V AC che raddrizzata e filtrata il segnal producendo i 12V DC per alimentare interruttori e cicalio. Il regolatore lineare 7805 fornisce invece i 5V per alimentare il microcontrollore ed il servocontrollo.

Il codice ASM da scrivere sul microcontrollore è disponibile per il download. Fornisce quattro routine distinte per i vari cicli di lavaggio.

 

Abbiamo visto una interessante soluzione per ovviare ai capricci della nostra lavatrice. Ovviamente in base al modello si dovranno apportare le dovute modifiche allo schema proposto ed al codice di controllo ma il grosso del lavoro è già stato fatto.

 

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4 Commenti

  1. Avatar photo Berni 15 Luglio 2011
  2. Avatar photo Angelo.Scala 2 Aprile 2014
  3. Avatar photo Mattia Cordioli 5 Gennaio 2015
  4. Avatar photo Enzino 5 Settembre 2016

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