Come cambiano i menu su Linux

I menu su Linux stanno cambiando, così come si stanno evolvendo anche quelli su Windows e sui dispositivi mobili. Dal classico menu a tendina con tre o quattro livelli, si è passati a menu più snelli e interattivi. Uno dei motivi è la grande memoria dei computer, che consente di salvare centinaia di programmi, con il rischio, però, di avere menu infiniti che occupano tutto lo schermo. Anche la situazione delle distribuzioni Linux si è evoluta negli ultimi anni…

Arrivano i menu di ultima generazione

I menu su Linux stanno per sparire dal desktop? Un sondaggio sulle alternative sembra suggerire che, per ora, i menu si stanno evolvendo in risposta alle tendenze moderne, in particolare per lo sforzo di rendere workstation desktop e laptop, più simili alle interfacce per la telefonia mobile. Chiedete agli esperti di usabilità e vi diranno che il classico menu deve essere migliorato, anche se gli utenti in un primo momento avranno qualche difficoltà ad abituarsi al cambiamento.

Dieci anni fa, i menu del desktop erano molto diversi. Riportavano un elenco delle applicazioni desktop, con sotto-menu sul desktop per organizzarle. Il caso più estremo e più famoso è il menu Debian, che scende di quattro o cinque sotto-livelli, ma contiene tutte le applicazioni installate sul sistema. Bastava cercare con un po’ di pazienza. Questo menu Debian è ancora popolare tra molti utenti ancora oggi.

Gli utenti di Xfce, LXDE, KDE 3 e altri free desktop meno user friendly continuano a usare il classico menù con poche lamentele. Comunque, sempre più, sia nei desktop free che in quelli proprietari, il cambiamento sta andando lontano dal classico menù, anche se nessuna delle alternative esistenti soddisfa completamente.

In un certo senso, il cambiamento era inevitabile. Se una volta i dischi rigidi potevano contenere decine di applicazioni, ora possono contenerne centinaia. Anche su un monitor sul posto di lavoro, i sotto-menu possono facilmente riempire tutto lo schermo. In alternativa, se si tenta di limitare i menu a due o tre due livelli, che è la tendenza generale, l'altezza del menu aperto supera l'altezza dello schermo.

La situazione non è migliorata dal fatto che i progettisti desktop mettono più elementi nel menu rispetto a dieci anni fa. Ora, in aggiunta alle applicazioni, i menu includono delle liste di programmi preferiti, con la posizione del file. Queste funzioni extra sono spesso incluse di default, perché si pensava che gli utenti avrebbero preferito raggiungere le applicazioni attraverso questa modalità. In realtà, gli utenti continuano ad utilizzare entrambi i sistemi.

Insieme con l'aumento delle esigenze degli utenti, soprattutto quelli nuovi, sopraffatti da tutte le possibilità di scelta, si avverte la necessità di una semplificazione. È anche vero, però, che mettere solo una selezione di applicazioni e di file nel menu potrebbe creare altri problemi. Il risultato è di avere un menu più elegante, con un menu meno denso, ma a costo di nascondere alcune applicazioni con tanto successo che probabilmente gli utenti non le troveranno (e quindi non le useranno) mai.

La situazione sulle distribuzioni Linux

Tutti questi problemi sono amplificati dal piccolo schermo del netbook e degli altri dispositivi mobili. I menu, ovviamente, esistono anche per i dispositivi mobili, ma spesso richiedono un cambiamento completo dello schermo. Invece, la tendenza nei dispositivi mobili sembra essere quella di cercare diverse forme di lancio di applicazioni: un compromesso tra i menu e le icone del desktop. Ora, nelle nuove interfacce mobili ispirate a Unity di Ubuntu o al prossimo Gnome 3.0, il lancio viene preferito alle icone classiche come strumento di navigazione principale.

Alcuni dei primi tentativi di migliorare il menu erano solo organizzativi, con lo sforzo di standardizzare o ridurre il numero di menu di livello superiore. Gnome, in particolare, ha lavorato duro in questo senso, mentre KDE non mostra una simile preoccupazione. In aggiunta, Gnome si è allontanato dal menu unico per avere adesso tre menu: Applications, Places, Menu.

Il problema era che questa organizzazione non è mai stata resa uno standard coerente tra le diverse distribuzioni. Dal momento che i menu sono relativamente facili da modificare, le distribuzioni sono sempre state molto diverse da questo punto di vista. Tra i desktop liberi nessuno ha tentato di emulare il menu di Windows che mostra solo le applicazioni più usate.

In attesa di vedere quali saranno gli sviluppi futuri dei menu sulle distribuzioni Linux (e non solo)… voi quali menu preferite?

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Una risposta

  1. Avatar photo jgiudici 6 Dicembre 2010

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