Come ricavare energia rinnovabile dall’urea

Un gruppo di ricerca presso la Heriot-Watt University, nel Regno Unito, sta studiando se le urine potrebbero essere utilizzate per creare energia tramite nuove celle a basso costo. Il Dr Shanwen Tao e la sua partner di ricerca Dr Rong Lan hanno sviluppato un prototipo, il Carbamide Power System, per il cui sviluppo hanno ottenuto un contributo di £ 130.000.

Le celle a combustibile sono dispositivi elettrochimici che convertono l'energia chimica in energia elettrica generando calore come sottoprodotto, attraverso un processo elettrochimico che non richiede la combustione. Le celle a combustibile tradizionale coinvolgono di solito idrogeno o metanolo, da una parte e ossigeno o aria all'altra, separate da una membrana speciale ionico-conduttrice.

I maggiori ostacoli alla commercializzazione di queste celle basate sullo scambio di protoni, sono i costi, con la membrana e convenzionali, catalizzatori a base di platino, e le sfide riguardanti il trasporto e lo stoccaggio di idrogeno altamente infiammabili o il metanolo tossico.

Il Carbamide Power System riguarda una membrana molto più economica e catalizzatori, e può essere eseguito con l’urea (conosciuto anche come carbammide): una massa di concime prodotto industriale e uno dei principali componenti di urina umana e animale. Carbamide Power Systems offrirebbe in tal modo una sostanza non tossica, a basso costo, facilmente trasportabile e una valida alternativa all’idrogeno che ad alta pressione è altamente infiammabile o al metanolo tossico attualmente utilizzato nelle celle a combustibile.

La soluzione di urea viene sempre più utilizzata in veicoli pesanti per ridurre le emissioni di protossido di azoto, ed esiste già un’infrastruttura globale di rifornimento. Il dottor Tao ritiene che le applicazioni a lungo termine con il potenziale del Carbamide è applicabile nei sottomarini, tra i militari, la produzione di energia in zone isolate o remote come deserti o sulle isole. Il processo si svolge scomponendo l'urea o l'urina in acqua, azoto e anidride carbonica, potrebbe anche essere usato per ritrattare le acque reflue, con elettricità come sottoprodotto.

Dott. Tao, cresciuto nelle zone rurali della Cina orientale era già a conoscenza dell’uso di urea come fertilizzante agricolo, e poi ha pensato di applicare le stesse proprietà nello sviluppo delle celle a combustibile. Anche se ora si è ancora in fase di prototipo, questa risorsa rinnovabile può essere utilizzata come fonte di energia commercialmente valida ed ecologica. (Da Physorg

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Una risposta

  1. Avatar photo slovati 4 Settembre 2010

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