Come usare un oscilloscopio [Subs ITA]

Come usare l'oscilloscopio in un video realizzato dai due simpatici Ingegneri della Tektronix. In particolare vengono spiegate le funzioni base dell'oscilloscopio digitale: i controlli verticali ed i controlli orizzontali.

Salve, siamo Tony ed Ian di Tektronix!
Oggi vi faremo vedere un video sull'oscilloscopio le nozioni di base e le caratteristiche principali.
Lo faremo utilizzando qualcosa che ci riporta alla memoria tanti ricordi di ingegneria elettronica: un semplice circuito RC che risale al primo periodo da studenti del corso di ingegneria elettronica! ci servirà da ausilio per mostrarvi poi come far funzionare l'oscilloscopio.
Fondamentalmente un oscilloscopio è uno strumento che misura le varizioni di tensione nel tempo. Per esempio: immaginate un circuito RC con una batteria, un condensatore ed un resistore...
Questo poi tecnicamente non è ancora un circuito, vero? Si, esatto.
Non abbiamo completato l'ultimo passaggio collegando la batteria Prima di tutto dobbiamo aggiungere un altro tassello al nostro puzzle. Dobbiamo collegare una sonda per oscillosopio lungo i fili del condensatore.
Quindi ora che collegheremo la batteria, completando il circuito la tensione dovrebbe partire da 0 V ed aumentare finchè il condensatore arriva a 1,5 V e se avete configurato correttamente l'oscilloscopio collegandolo, dovreste ottenere esattamente qualcosa di questo tipo. Vedete che inizia a 0 V ed arriva fino a 1,5V. Ora il segnale è abbastanza stabile ma i segnali nel mondo reale variano di continuo ed ecco perchè un oscilloscopio analogico può essere di aiuto! Quindi ora vedremo un oscilloscopio con un segnale ripetuto? Si, questa è un'onda sinusoidale con segnali molto più realistici Infatti se osservi il fascio sinusoidale abbastanza a lungo puoi riuscire a vedere che ci sono come dei blocchi o delle incongruenze che è proprio quello che in qualità di emebedded designer dovremmo portare a 0! Quindi questo oscilloscopio particolare può visualizzare fino a 4 canali analogici da entrate diverse ed ogni canale ha la sua serie di controlli verticali. Questo significa che ogni onda può essere posizionata indipendentemente dalle altre sullo schermo.

I 2 controlli/comandi verticali più importanti sono la posizione verticale e la scala verticale.
Quindi la "posizione verticale" fa muovere l'onda su e giù sullo schermo e la "scala verticale" espande o comprime l'onda verticalmente. La scala verticale è espressa in Volt per divisione: questo particolare modello di oscilloscopio ha 8 divisioni verticali. La maggior parte ne ha 10 ma se ne avete uno con 8 impostato su 5 V per divisione potete impostare un'onda di 40 V considerando i due picchi in alto e basso sullo schermo. Possiamo vederlo sull'oscilloscopio? Si, è una buona idea vediamolo subito: abbiamo un'onda stabile e quadra qui ed ecco qui i controlli verticali insieme al canale a cui sono connessi detto canale UNO e se muovo la "posizione verticale" verso il basso potete vedere che anche l'onda si abbassa e se la muovo verso l'alto ecco l'onda si risposta. Questa è una manopola quindi potete posizionarla proprio dove volete; la scala verticale invece si muove a scatti in maniera meno continua: man mano che la muovo l'onda sullo schermo diventa più piccola. Se invece la sposto nel senso opposto di una tacca l'onda diventa più grande. Bene!

Ora possiamo vedere come funzionano i controlli orizzontali? Certo!

Tutti i canali in entrata condividono una serie comune della parametri di scala orizzontale, questo significa che si regolano le manopole dei controlli orizzontali tutte le onde si muoveranno insieme qui sullo schermo!

I due controlli orizzontali più importanti sono: la posizione orizzontale e la scala orizzontale.
Quando si muove la posizione orizzontale l'indicatore del trigger (innesco) si muove verso destra o sinistra facendo spostare le onde a destra o a sinistra dello schermo tutte insieme. Mentre quando si regola la scala orizzontale questa determina l'espansione delle onde o la loro contrazione orizzontale.
La scala orizzontale si esprime in secondi per divisione, quindi se avete 10 divisioni disponibili sullo schermo ed avete impostato l'oscilloscopio su 1 secondo per divisione avrete di conseguenza a disposizione 10 secondi di dati sullo schermo! Ah ecco, quindi è molto simile al verticale! Esatto Possiamo vederlo anche sullo schermo? Si.
Ora ho la mano sulla manopola della posizione orizzontale e quando lo muovo verso sinistra vedete che l'onda si muove lentamente verso sinistra anche l'indicatore del trigger di cui vi parlerò fra poco si muove verso sinistra, ma posso far spostare tutto anche verso destra se voglio!
Così come la manopola della posizione verticale una manopola molto facile da manovrare: la scala si muove a scatti esattamente come quella verticale. Quindi se giro la manopola in un senso o in quello opposto l'onda si espande e si contrae orizontalmente. Ed ora l'ultimo controllo: il trigger! Beh si, questo necessita di qualche spiegazione in più! Gli oscilloscopi moderni sono dotati di sistemi di trigger molto sofisticati ed oggi ne parleremo solo per grandi linee! I trigger di salita (rising edge) riguarda il livello del trigger e la tensione a cui il segnale deve arrivare perchè l'oscilloscopio aggiorni il monitor ed il livello del trigger potrà essere qualsiasi purchè tra i due estremi in alto ed in basso. E' importante impostare il trigger correttamente perchè altrimeti l'oscilloscopio aggiorna i dati in maniera arbitraria ed i segnali sono ripetuti arbitrariamente per cui non ci sarà allineamento. Quindi immaginate per esempio che il vostro segnale sia come questo: appare così la prima volta che il vostro oscilloscopio esegue l'aggiornamento...
E magari la volta successiva capiterà che l'oscilloscopio capterà il segnare un po' prima quindi così... e magari la volta ancora successiva a questa eseguirà l'aggiornamento nel momento opposto: quindi così... ed avrete una visualizzazione caotica e confusa!
Cosa che non ci aiuta un granché vero?
Non molto se si sta cercando di capire se c'è qualche problema nel circuito. Quindi sarebbe consigliabile che l'onda sinusoidale iniziasse in un punto particolare e quindi l'aggiornamento successivo avverrà proprio sullo stesso punto del segnale: avendo così una visualizzazione molto più coerente! Bene: possiamo vederlo sull'oscilloscopio? Certo. Qui abbiamo un display con trigger ma ora sposterò il livello del trigger fuori range così l'oscilloscopio passa in modalià senza il trigger ed in alto a sinistra vedrete apparire la scritta "AUTO" ad indicare che si stanno cambiando le impostazioni del trigger. Come potete vedere l'onda oscilla sullo schermo, ma non appena abbassiamo il livello del trigger vediamo subito che anche l'onda si stabilizza. Quindi ogni volta l'aggiornamento dell'oscilloscopio partirà quando la tensione arriva esattamente a questo punto... che viene individuato dell'indicatore del trigger come l'inizio del segnale!

Potete notare che vengono visualizzati anche dati prima dell'inizio del segnale: cosa di cui parleremo un altro giorno!
Abbiamo visto solo in maniera approssimativa cosa possa fare un oscilloscopio!

Saremmo lieti di realizzare altri video su argomenti che vi piacerebbe approfondire con noi: date un'occhiata qui sotto o contattateci su www.twitter.com/tektronix!
Ed inoltre su: http://www.tektronix.com/learning/oscilloscope-tutorial/
troverete molte risorse utili.
Ciao! Ciao!

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2 Commenti

  1. Avatar photo Emanuele 6 Febbraio 2012
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