Costruire una particolare stampante inkjet a basso costo

Dal lavoro di un team dell'Università di Washington, è nata una guida su come costruire una stampante low-cost utilizzando solo componenti (elettrici e meccanici) facilmente reperibili in commercio o facilmente riproducibili. Il team si è posto l'obiettivo di contenere i costi entro i 200 $, e di utilizzare software e hardware open source

Ogni appassionato di elettronica ha, almeno una volta nella propria vita, provato a smontare una stampante a getto di inchiostro; se siete tra quelli che lo hanno fatto, vi ricorderete certamente di esservi trovati davanti ad una vera e propria miniera di utilissimi componenti elettrici (motori stepper, encoder, ecc), ma anche interessanti parti meccaniche. Il web è pieno di validi progetti nei quali vengono impiegati componenti di vecchie stampanti; alcuni hobbisti sono riusciti , utilizzando materiale di recupero, persino a costruire una stampante a getto d'inchiostro utile a stampare anche su supporti non pieghevoli, e quindi non adatti alle normali stampanti. Se da una parte l'utilizzo di vecchi componenti abbatte il costo del progetto, da un'altra parte l'utilizzo di componenti di risulta, non può fornire un metodo standard per la autocostruzione di una stampante del genere. Dal lavoro di un team dell'Università di Washington, è nata una guida su come costruirsi una stampante low-cost utilizzando solo componenti (elettrici e meccanici) facilmente reperibili in commercio o facilmente riproducibili. Il team si è posto l'obiettivo di contenere i costi entro i 200 $, e di utilizzare software e hardware open source; ciò significa che in ogni fase di prototipazione del progetto è stato utilizzato sempre e solo software open source. Per la parte software, ovviamente, non vengono previsti costi di licenze, pertanto la cifra di 200 $ prevede un massimo di 100 $ per la parte meccanica e la restante parte per l'elettronica.

La struttura: La parte meccanica deve permettere lo spostamento della testina di stampa lungo gli assi X e Y. Lungo l'asse X la testina si sposta scorrendo su una guida metallica; il movimento lungo all'asse Y avviene facendo scorrere l'intero carrello dell'asse X, lungo l'asse Y. Combinando i movimenti degli assi, viene quindi garantito il movimento sull'intero piano X-Y. Tutti i movimenti avvengono grazie a motori stepper opportunamente pilotati dalla logica di controllo; vi è un motore stepper per ogni asse.

L'elettronica: Per questo progetto si è scelto di utilizzare una scheda Arduino Mega, in quanto ci consente di poter controllare LCD, SD card e motori stepper grazie a librerie software ampiamente utilizzate in ambito elettronico. Elemento fondamentale dell'intero progetto è la scelta della testina di stampa da utilizzare; il team dopo aver valutato diverse possibilità, ha optato per la testina HP C6602 in quanto tra le testine facilmente reperibili in commercio (e più economiche), risulta quella che può essere facilmente pilotata (il pilotaggio avviene mediante 12 linee dati, e 5 linee di controllo). Per quanto riguarda i motori, invece, si è scelto di utilizzare motori bipolari in quanto pilotabili con 2-4 linee digitali

Tutto il materiale utile al progetto: dettagli della parte meccanica, schemi elettrici e firmware per Arduino Mega, sono scaricabili dall'indirizzo web della fonte.

Troverete, inoltre un file denominato “Preprocessor.zip”, questo contiene un esempio di immagine pre-elaborata pronta per essere stampata; per stampare con la stampate che avrete realizzato, infatti, dovrete pre-elaborare la vostra immagine; tutto il necessario per la pre-elaborazione lo trovate qui

Di certo la costruzione di una stampante non è una cosa semplice, però l'aver standardizzato la procedura di costruzione, e l'averla messa a disposizione di tutti, semplifica notevolmente le cose

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