DIY – creare un caricatore da un vaso

DIY, progetti fai da te di più o meno elevata difficoltà tecnica che hanno l’obiettivo di rendere la vita più facile facendo al tempo stesso divertire:il tutorial che segue, costruire un caricatore da un vaso DIY, persegue questo fine e non richiede capacità e conoscenze tecniche particolari, anzi permette anche di utilizzare un po’ di creatività per rendere il prodotto finale, oltre che funzionante, anche un elemento di arredo. Un caricatore mascherato da vaso arreda, è utile e permette di tenere in ordine tutti quei fili che di solito affollano camere o studi.

Materiali e strumenti per creare il caricatore da un vaso DIY

- Un vaso di Ikea da circa 10 euro, in gres (o altro materiale) possibilmente con un foro preesistente che permette il deflusso dell’acqua in eccesso (tornerà utile)
- Sottopentola di sughero
- Un coltello
- Un cavo dell’alimentazione con un interruttore
- Una presa femmina
- Un cacciavite

Cominciamo a lavorare

Come prima cosa c’è la necessità di praticare un foro nel vaso per permettere al cavo di passare. Il mio consiglio era di prenderlo con un foro preesistente (ma precisiamo: non è necessario che sia di Ikea!anche perché non si trova dappertutto, semplicemente si trovano vasi carini ad un prezzo molto basso) per far passare il filo ed evitare di praticare un foto su dei materiali come la ceramica o il gres.

Si possono acquistare trapani che fanno buchi anche sul vetro senza frantumarlo (ma pure in questo caso occorre che il vaso venga trattato con molta cura) ma sinceramente il rischio di causare danni durante la lavorazione. Se il vaso è già bucato, assicurarsi che il foro sia di una larghezza sufficiente per permettere il passaggio del filo (diciamo 4 0 5 mm di diametro): meglio farci attenzione prima che durante la creazione del caricatore.

Far passare il cavo della corrente nel foro sul vaso e collegare i fili scoperti con la presa femmina in questo modo: aprire la presa con il cacciavite e collegare i fili con i morsetti facendo attenzione a non farli toccare per non creare un corto circuito. Usare del nastro isolante.

Alla presa femmina è possibile collegare fino a quattro doppie spine (o adattatori) a T collagandoli a loro volta l’uno con l’altro. Possiamo quindi ottenere fino a otto caricatori, una ciabatta.

Adesso prepariamo la copertura del vaso in questo modo: recuperare un sottopentola e un disco in sughero e intagliarlo in modo che sia possibile farci passare il cavo del caricatore che proviene dall’interno del vaso. La copertura deve essere abbastanza resistente da reggere fino al peso massimo delle periferiche che vanno poggiate su di esso quando sono in carica. Per comodità, di fianco ad ogni foro scrivere il nome della marca del rispettivo caricatore (se non volete ogni volta andare a guardare nel vaso!).

Con questo progetto DIY abbiamo trasformato un vaso in un caricatore in poco tempo e con spesa quasi nulla; ora non resta che pensare ad una decorazione carina per camuffare il caricatore e rendere il vaso un piacevole elemento di arredamento.

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