DIY – Rendi più intelligente il tuo Optical Slave con Arduino

Optical Slaves sono il più semplice (e molto spesso il più conveniente) metodo per l'utilizzo dei flash esterni su una fotocamera. Il principio che sta alla base è alquanto semplice: quando Optical Sleaves vede accendersi un altro flash, si accende. Un po' come succede quando vedete qualcuno sbadigliare! Quando uno parte, l'altro parte di conseguenza. Ecco che arriva Arduino a rendere le cose più semplici.

Naturalmente gli Optical Slaves hanno i loro limiti, come tutte le apparecchiature, uno dei quali è che sono troppo stupidi per capire la differenza tra un flash e un pre-flash. Ci sono alcune altre limitazioni per Optical Sleaves stupidi, ma questo post riguarda un modo di superare il problema pre-flash con un'applicazione interessante chiamata Arduino.

Che cosa è Arduino?

Arduino è un software open source e una piattaforma di sviluppo hardware.
Ciò significa che chiunque può iniziare con una scheda Arduino e su questa sviluppare rapidamente un'applicazione che richiede sia hardware che software, con il minimo sforzo. Ecco di seguito un video per introdurre Arduino e per capire di cosa si stia parlando.

Ora, qualcosa su questi Optical Slaves intelligenti

Digital Photography Tips and Techniques (o DPTAT) ha preso una di queste schede Arduino e ha iniziato a giocarci un po': il risultato è quello di aver ottenuto un Optical Slaves che non ha paura di pre-flash. Ci sono alcune ipotesi di sviluppo del modello, come il delta di tempo tra il pre-flash e il "vero" in flash, ma il modello proposto da Digital Photography Tips and Techniques per la maggior parte degli scenari dovrebbe funzionare.

Questo è dove l'open-sourceness si sviluppa nel migliore modo. A detta di un ingegnere che si è occupato di tecnologia embedded per 10 anni, questa piattaforma open – source è così veloce per avviare la via di sviluppo che farà girare la testa.
L'altra cosa interessante è che Digital Photography Tips and Techniques rilasciato il codice per la comunità in modo che chiunque può a buon mercato prenderlo, svilupparlo ed aggiungere nuove funzionalità per rendere il modello ancora più efficiente.

Limitazioni e problemi

Anche questo modello di Optical Slaves soffre ancora i limiti di base che stanno alla base di un normale Optical Slaves: questi sono ottici!

La prima limitazione è che, come con qualsiasi soluzione ottica, l'Optical Slave deve essere in linea di vista con l'altro Flash in modo da attivarsi quando questo si attiva. Ciò significa che non è possibile attivarlo dietro gli angoli, tra interno ed esterno o da qualsiasi luogo che non abbia una linea di vista che colleghi in modo ottico i due dispositivi.

L'altra limitazione è sulla differenza di luce in generale: è difficile per uno Optical Slave percepire un flash collegato quando si trova in una luce brillante, diciamo in presenza di un sole acceso.

E l'ultimo problema è che un optical slaves è sensibile anche al flash di una macchina compatta, un point and shoot camera. Questo non è assolutamente un problema se si lavora da soli nel proprio studio ma lo diventa se si va, per esempio, a fare le fotografie ad un matrimonio in cui numerosi sono i proprietari di fotocamere di questo tipo.

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