È nato prima il virus o l’antivirus? (a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca)

È stato creato prima il virus o l’antivirus? Prima l'influenza o il vaccino? Mentre per la seconda domanda ci sono in rete numerose ricerche, supposizioni, teorie più o meno realistiche, complotti e quant’altro, per la prima la letteratura è piuttosto scadente, anche in inglese. Come mai? All’inizio pensavo si trattasse di un argomento di poco conto, per il quale nessuno aveva mai deciso di dedicare il proprio tempo; in realtà il tema è da approfondire, tutto, dalle radici storiche fino a delle congetture logiche. Cercheremo di capire se i virus sono stati creati da nerd quindicenni brufolosi e arrabbiati con il mondo, oppure se sono semplicemente la base di un enorme circolo vizioso economico. Vorrei che questo articolo fosse lo spunto per ragionare, proponendo le proprie idee (educatamente) su un piano di confronto civile e costruttivo. Allora, è nato prima il virus o l’antivirus?

Virus e antivirus, uovo e gallina

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca: questa famosa citazione di Giulio Andreotti è diventata ormai il motto di molti internauti. Nel XXI secolo si dubita di tutto, cadono le certezze, anche le più strenue e incontestabili all’apparenza, come l’allunaggio o gli attentati dell’11 settembre. Ognuno è libero di fare ricerche indipendenti e di condividerle con altre persone, in modo da tessere pian piano la tela e giungere ad una conclusione. Non vedo quindi perché non andare a fondo anche nell’argomento legato agli antivirus a pagamento

La prima ed ovvia obiezione è: ‘allora perché esistono gli antivirus gratis?’ Risposta: La maggior parte va a pagamento, perché lo consiglia l’esperto, e per uso commerciale la formula gratuita non è applicabile. Il grande guadagno arriva dalle aziende (ad esempio Symantec fa pagare 170 euro per un pacchetto base da cinque utenze). Tra l’altro esistono anche i sistemi operativi gratuiti, ma non sono i più diffusi. Quindi possiamo dare per scontato che quello degli antivirus sia un business di grandi proporzioni. Oltre a dire che Windows è il sistema più attaccato perché i pirati informatici possono danneggiare un numero più alto di persone, non possiamo anche dire che Windows è il sistema più attaccato perché così un maggior numero di clienti comprano gli antivirus?

Dallo scherzo al terrore VIRUS

I primi virus furono creati per diffondersi, auto replicarsi, più per sfida, per vanteria, per mettere in mostra li bug di un sistema operativo. Adesso invece sembra che i virus siano diventati delle malattie pericolosissime, in grado di distruggere un computer, al punto che gli stessi avvisi sonori emessi dagli antivirus hanno un effetto ansiolitico pari a quello di una sirena che anticipa un bombardamento.

Sono le stesse case produttrici di antivirus a diramare ogni anno catastrofici annunci riguardo i problemi di sicurezza: come dimenticare l’avviso lanciato da McAfee nel 2010 per terrorizzare tutti gli utenti Apple (dal Mac all’iPhone) sul problema sicurezza, ormai diventato obiettivo di spietati cracker?

Proteggersi dai virus

In realtà proteggersi dai virus non richiede di dispiegare un esercito corazzato che rallenta l’avvio del computer e l’esecuzione dei programmi: in teoria basterebbe avere del buon senso, non aprire allegati che arrivano nelle e-mail ed utilizzare un browser sicuro, come Google Chrome (anche se ho visto che alcuni test mettono davanti IE 9) ad esempio.

I software malevoli sfruttano la negligenza dell’utente piuttosto che la vulnerabilità di un sistema operativo. Quello che infatti dovrebbe essere fatto, a livello aziendale, è educare gli utenti all’utilizzo corretto del computer (sì anche con training pagati), con il quale si riesce a star lontano dall’intrusione di virus.

Bisogna stare attenti ai file che si scaricano, se non prevengono da una fonte attendibile o se, caso ancora più lampante, un file da scaricare cambia denominazione nel momento in cui deve essere salvato (ad esempio voglio scaricare vlc.exe e, dopo aver cliccato sul link, nella finestra di download mi compare un nome totalmente diverso e non attinente con vlc Fate attenzione perche grazie ai link a pagamento, questi siti-esca riescono ad essere in cima alla prima pagina di Google). Invece cosa si fa? Si spendono migliaia di euro per comprare licenze antivirus, appesantire le macchine e contribuire all’eterno circolo vizioso di produzione di virus e antivirus.

Gli antivirus servono per proteggere il computer da software malevoli che incautamente o per ignoranza vengono scaricati: se qualcuno vuole rubare dei dati sensibili lo fa con o senza antivirus, come i ladri professionisti che entrano in casa nonostante i più sofisticati sistemi di allarme. La miglior difesa è quella di evitare di aprire file sospetti o di origine non verificata e di non tenere sul computer dei dati importanti, quali codici Pin, numeri carte di credito e password di conti bancari. Oltre ovviamente a programmare un backup periodico ed essere pronti ad un’eventuale formattazione. Non dimentichiamo che vengono ‘bucati’ sistemi sicurissimi quali il Pentagono, Harvard, ecc…

Quindi chi ha inventato i virus?

Ad aver inventato i virus sono stati giovani hacker, per scherzo, per dimostrare falle nei sistemi, comunque per fini buoni o innocui; poi non potrebbe essere accaduto che il sentore di un affare abbia stimolato l’olfatto di intraprendenti uomini d’affari per dare vita a uno dei più grandi complotti della storia dell’informatica?

D’altronde il concetto logico è semplice: creo il virus, ti do l’antidoto che solo io posso produrre e ci guadagno. Sembra piuttosto assurdo che a mettere sotto scacco informatico l’umanità intera siano dei ragazzi socialmente e sentimentalmente disadattati (i classici sfigati) e con l’ossessione dei computer, come li ha definiti il cofondatore di Sophos, Jan Hruska.

Suffragare con prove questa ipotesi è francamente difficile, soprattutto perché lo scenario è talmente convulso, intricato e affollato di attori da non riuscire a trovare il bandolo della matassa. Ma anche ipotizzando che gli antivirus non vengano creati dalla case produttrici di antivirus, perché, invece di gettare il panico e creare terrorismo psicologico con allarmi da Armageddon informatico, non si investe nella sensibilizzazione dell’utente ad un uso più oculato del PC? In questo modo, meno macchine verrebbero infettate e meno questi fantomatici cracker sarebbero stimolati nella creazione di virus.

Ma, evidentemente, in tutto questo marasma qualcuno ci guadagna sempre, a prescindere da chi realizza un virus.

Tuttavia, è importante riflettere e chiedersi: ma perché ci sono tanti virus? I loro creatori, in concreto, quali benefici ricaverebbero, oltre la sfogo delle loro presunte frustrazioni? Non sono forse maggiori quelli delle case produttrici? Ovviamente sì.

Secondo Voi da chi sono stati REALMENTE creati i virus informatici?

 

 

 

 

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12 Commenti

  1. Avatar photo linus 6 Dicembre 2011
  2. Avatar photo linus 5 Dicembre 2011
  3. Avatar photo Fabrizio87 5 Dicembre 2011
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  5. Avatar photo Edi82 5 Dicembre 2011
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  11. Avatar photo Piero Boccadoro 4 Dicembre 2013

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