Ecco l’AirPod, l’auto ad aria compressa, ma i critici sollevano dei dubbi

L'auto ad aria compressa è stata inventata da una società francese, si ricarica in 3 minuti ed è economica. Ma diversi critici hanno dubbi sull'efficienza del motore pneumatico dell'Airpod.

Le macchine ad aria compressa

Le macchine ad aria compressa come proposta alternativa alle macchine elettriche. Proprio nel momento in cui queste ultime stanno entrando sul mercato delle macchine utilitarie, la Motor Development International, società francese, presenta la sua AirPod, che potrebbe essere disponibile già dai primi mesi del 2010. Alcuni critici però credono che sia un progetto troppo audace da realizzare, specialmente considerando che la MDI non ha ancora mai presentato, nonostante diversi tentativi nel passato, un auto al mercato.

Il motore dell'AirPod

Il modello AirPod è una creazione di una squadra composta da padre e figlio Guy e Cyril Nčgre, rispettivamente il presidente e il coordinatore ricerca e sviluppo della MDI. L'auto pesa 220 chili e porta 80 chili di aria compressa a 350 bar (o 350 volte la pressione atmosferica a livello del mare). Raggiunge una velocità massima di 28 miglia all'ora (circa 45 chilometri all'ora) per un percorso stimato di 137 miglia (circa 220 chilometri). Secondo la compagnia di Nizza, servono 3 minuti per riempire il serbatoio, utilizzando solo un euro e cinquanta di elettricità. Per guidarla il conducente utilizza un joystick. Due i posti per i passeggeri, nel retro, rivolti al contrario del senso di marcia. L'aria molto fredda rappresenta l'unica esalazione che emana il tubo di scappamento.

I Nčgres hanno lavorato sui motori pneumatici dall'inizio degli anni '90, quando hanno fondato la MDI. L'ultima generazione di questa tecnologia usa un motore molto più semplice dei suoi predecessori. La compagnia ebbe una notevole spinta quando la Tata Motors comprò i diritti indiani del motore ad aria compressa, ma gli sforzi per portare una piccola utilitaria sul mercato presero una direzione differente quando, nel gennaio 2008, il sindaco di Parigi annunciò l'intenzione di acquistare migliaia di city car da affittare ad ore. MDI creò la piccola AirPod per competere con le auto elettriche ed altri veicoli per vincere il concorso e diventare l'ufficiale city car di Parigi.
Padre e figlio credono che le loro auto ad aria compressa hanno una serie di vantaggi rispetto alle auto elettriche, tra cui il breve tempo di ricarica e il resistente serbatoio in fibra di carbonio; le auto elettriche invece sono alimentate da costose batterie che hanno una durata limitata e devono essere sostituite. Secondo la MDI il costo dell'AirPod sarà di circa 6000 euro.

I dubbi dei critici sulle auto ad aria compressa

Non tutti però concordano che l'auto ad aria compressa sarà in grado di soddisfare le aspettative. La MDI ha mandato le specifiche dei loro risultati a IEEE Spectrum, la pubblicazione dell'istituto degli ingegneri elettrici ed elettronici (Institute of Electrical and Electronics Engineers), che ha mostrato dubbi sulla veridicità dei proclami della società. Nella loro analisi, i tecnici di IEEE Spectrum stimano che l'AirPod percorra meno di un terzo di quanto preannuncia la compagnia francese. Il motivo è dovuto allo spreco di energia dissipata nel processo di espansione dell'aria prima che sia immessa nel motore.
Alcuini ingegneri automobilistici pensano che l'aria compressa sia semplicemente poco pratica come sorgente di energia per le macchine a causa delle leggi della termodinamica. Il punto è che il serbatoio da 200 litri dell'AirPod non è in grado di trasportare molta più energia di un litro di benzina. Nel rapporto di IEEE Spectrum, due ingegneri, Denis Clodic della Ecole des Mines di Parigi e Pascal Higelin dell'Università di Orléans, affermano che i veicoli pneumatici ibridi (quelli che combinano l'aria compressa con la combustione di carburante) sono promettenti. Mostrano però preoccupazione che, se dovesse fallire questo progetto di MDI, l'intero concetto dell'aria compressa applicata ai motori potrebbe essere danneggiato dalla cattiva esperienza.

La macchina ad aria compressa sul mercato

Intanto la MDI guarda avanti per cercare di portare l'AirPod sul mercato. La compagnia pianifica di iniziare a produrre un auto all'ora per i primi mesi del 2010, sulla sua prima linea di assemblaggio a Carros, in Francia. Le line di produzione diventeranno tre in futuro, La compagnia spera anche che la città di Nizza sia interessata ad usare le AirPod come city car affitabili in un progetto simile a quello parigino e che, possibilmente, anche altre grandi città europee e asiatiche possano adottarle.

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