Energie rinnovabili, i biocarburanti nel 2009

Uno degli aspetti dello sviluppo delle energie rinnovabili maggiormente discussi. Solo un anno fa o poco più, i biocarburanti erano ritenuti responsabili per il veloce aumento dei prezzi di prodotti alimentari come grano, zucchero, frumento e oli vegetali. Alcuni attori dell'industria dal momento di ripresa del 2009 prevedono una crescita positiva per gli anni a venire.

I biocarburanti durante la crisi del 2008 - 2009


Uno degli aspetti dello sviluppo delle energie rinnovabili maggiormente discussi. Sembra strano immaginare ora che, solo un anno fa o poco più, i biocarburanti erano ritenuti responsabili per il veloce aumento dei prezzi di prodotti alimentari come grano, zucchero, frumento e oli vegetali. Rivolte scoppiate in più di trenta paesi contro questi aumenti di prezzo e in seguito a queste molti gruppi organizzati ambientali, la banca mondiale, i governi internazionali e le Nazioni Unite hanno tutti messo in guardia contro ipotetici supporti pubblici per fiorente industria dei biocombustibili. Mentre il mondo scivolava da un momento all'altro dentro i denti della morsa della crisi e la recessione globale si faceva avanti, abbiamo visto l'industria dei biocarburanti implodere e, di conseguenza, si sono spenti i clamori che hanno circondato la loro ascesa. Nel primo periodo del 2008 i prezzi delle materie prime sono crollati e la domanda globale è evaporata, causando la dichiarazione di bancarotta per molti degli attori principali dell'industria. La produzione, in alcune fabbriche, è ricominciata solo all'inizio del 2009, quando i prezzi al dettaglio si sono assestati.

Le previsioni per il mercato dei biocarburanti

Le compagnie di biocarburanti europee hanno il vantaggio di essere localizzate in un mercato regolato quindi di avere alcune protezioni dalle devastazioni della stagione 2008 - 2009. Alcuni attori dell'industria dal momento di ripresa del 2009 prevedono una crescita positiva per gli anni a venire. Alcuni predicono che nel prossimo decennio il mercato dell'etanolo uscirà dalla grave crisi in Europa, quadruplicherà in Brasile e triplicherà negli Stati Uniti d'America. Per evidenziare la corrente crescita rispetto alla crisi i più grandi produttori di etanolo europei stanno costruendo attualmente il più grande impianto di biotenanolo d'europa, in Olanda. Questo è sicuramente un segno positivo per il progresso e lo sviluppo, mentre entriamo in un nuovo decennio. Un ulteriore segno che indica una svolta positiva dalla fine del 2009 è il fatto che l'Unione Europea ha deciso l'obiettivo di toccare il 10 per cento degli apparati di trasporti alimentato con energie rinnovabili, tra cui i biocarburanti. Il cammino verso l'energia pulita e i la fiducia nei futuri investimenti fanno in modo che questo limite possa sicuramente aumentare. Le compagnie di analisi e produzione hanno dichiarato che è necessario che le politiche su vasta scala come questa continuino, e questo servirà a rafforzare l'espansione dell'industria dei biocarburanti. Queste compagnie sospettano, in verità, che i prezzi delle materie prime rimarranno bassi per molto tempo ancora, a meno che la domanda non si rialzi di pari passo con la ripresa economica. Se questo succedesse, gli analisti prevedono che ci potrebbero essere dei rialzi nei prezzi del cibo in tutto il mondo. Si prevede anche che aumentando l'uso di biocarburanti insieme all'aumento del consumo di cibo umano e animale possa provocare danni ai rifornimenti di cibo nei prossimi anni, sopratutto a causa nella produzione di cereali che nel 2009 non è stata in grado di rispondere alla domanda. Gli analisti prevedono che se i fondi non verranno dirottati verso l'agricoltura potremmo trovarci davanti ad un aumento dei prezzi, probabilmente nei prossimi anni a venire. I biocarburanti attualmente rappresentano solo il 2 per cento del totale di carburante utilizzato e circa metà di tutto l'ammontare della produzione di carburanti fuori dai paese dell'Opec. Si pensa che la produzione di carburanti rinnovabili triplicherà entro il 2020 per raggiungere gli obiettivi, e nel 2050 il 26 per cento di tutti i carburanti per i trasporti mondiali sarà rinnovabile, secondo le stime basate sui dati di questi ultimi anni. 

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