Fonti di energia, l’energia nucleare nel 2009

Una delle fonti di energia più discusse, l'energia nucleare. Gli ultimi anni hanno visto molte sfide e problemi, economici, ambientali e di sicurezza, riguardo l'energia nucleare. Dai problemi di non proliferazione delle armi, in cima alle agende di tutti gli organismi che si occupano della materia, alle discussioni in materia di sicurezza. I passi svolti nel 2009. 

L'anno 2009 dal punto di vista dell'energia nucleare


Una delle fonti di energia più discusse, l'energia nucleare. Gli ultimi anni hanno visto molte sfide e problemi, economici, ambientali e di sicurezza, riguardo l'energia nucleare. La non proliferazione è stata in testa alle agende, come sempre, a causa per esempio degli eventi che riguardano la penisola coreana, di agenzie come la IAEA (Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica) che si attende segni di concordia e progesso.
Nel gennaio 2009 è stato istituito un protocollo addizionale all'accordo di salvaguardia antinucleare tra L'IAEA e gli Stati Uniti. Questo significa che tutti e cinque gli stati che hanno armi nucleari, firmatari del piano di non proliferazione delle armi nucleari, ora si impegneranno per il rispetto di tutti i punti dell'accordo. L'accordo con gli Stati Uniti è entrato in vigore a partire dal 6 gennaio. Ancora nel gennaio dello scorso anno, esperti di 40 paesi si sono incontrati per esaminare i problemi riguardanti la protezione dalle radiazioni e i possibili effetti dell'energia nucleare sulla vita di animali e piante.

Si sono incontrati per discutere per discutere di argomenti relativi alla sicurezza generale come la protezione ambientale. 
A gennaio è stato anche pubblicato il terzo rapporto di una serie prodotta dalla IAEA che riguardano le performance della centrale nucleare giapponese Kashiwazaki-Kariwa in seguito al terremoto che ha colpito Niigata e Nagano nel luglio 2006. Il rapporto ha confermato che la centrale ha continuato ha lavorare in sicurezza dopo quei tristi e sfortunati eventi del 2006.
All'inizio di febbraio ha visto gli scienziati di marina ambientale della IAEA si sono riuniti con esperti da 26 paesi per decidere una misura urgente per ridurre l'aumento molto veloce di acidità degli oceani della Terra. Il bisogno di una azione così urgente era stata descrita da scienziati di Monaco come "La sfida del secolo", e che il problema è stato esacerbato dalla dipendenza degli umani per i combustibili fossili. Le analisi chimiche che dimostrano questi cambi nell'acidità degli oceani sono considerate inconfutabili, e sono così rigorose che l'impatto sugli organismi marini sono innegabili, questo conferma il bisogno di azioni urgenti. 
Alla fine di febbraio il direttore generale della IAEA Mohamed ElBarade ha fatto circolare il suo più recente rapporto sulla salvaguardia nucleare in Iran, e le raccomandazioni per la sicurezza in Siria. Questi rapporti e le loro argomentazioni sono stati poi discussi in un incontro a marzo a Vienna, dove ci si è concentrati prima di tutto su questioni di sicurezza e di non proliferazione. Le conclusioni, largamente accettate, dicevano che era necessario più lavoro per ottenere dei risultati. Il direttore generale ha fatto anche notare che L'Iran non ha sospeso l'attività di arricchimento, né ha implementato il protocollo addizionale. 
Alla fine di aprile sono arrivate buone notizie riguardo i progressi di un progetto della IAEA che punta alla gestione dei problemi di inquinamento nei Caraibi che usano tecniche analitiche nucleari. 
A maggio una conferenza internazionale sulla rimediazione ambientale in Kazakistan. La conferenza aveva come primo argomento da discutere la risoluzione dei problemi di sicurezza.
Ad agosto, gli stati membri della non proliferazione hanno ricevuto l'ultimo rapporto sulla sicurezza nucleare in Iran e Siria. Nello stesso mese dei potenti materiali nucleari vengono portate fuori dal Libani e immagazzinate in modo sicuro in Russia. 
L'otto di settembre è stata pubblicata la proiezione annuale per il futuro dell'energia nucleare, e le previsioni, sia quelle più negative che quelle più ottimistiche, risultavano essere più alte di quelle del 2008. 
Ad ottobre si è svolto un incontro a Vienna per discutere sulle riserve di carburante nucleare per un reattore di ricerca iraniano. Si è discusso anche il permesso della AIEA di fare ispezioni in una struttura di arricchimento nucleare scoperta nella città iraniana di Qom. 
A dicembre, una conferenza di sette giorni si è svolta a Kyoto per sottolineare il ruolo dei reattori veloci per andare incontro ai bisogni di sviluppare una più efficiente e più pulita fonte di energia.

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