Hacking sull’iPad

Lo schermo 9,7 pollici multi-touch montato sull’Ipad dalla Apple fa uso della tecnologia IPS (“In-plane Switching”): siccome è in grado di supportare tutte le applicazioni dell’Iphone e dell’Ipod Touch ne consegue che tutti i sistemi di craccaggio per questi modelli precedenti possono essere utilizzati anche per l’hacking sull’ipad (non è invece vero il contrario per quanto riguarda delle applicazioni specifiche dell’ipad per via delle dimensioni maggiori dello schermo).

E’ noto che i meccanismi di hacking vanno da modifiche utili, come ad esempio quella di rendere più avanzata l’interfaccia utente o l’installazione di Flash, a quelle che invece pongono dubbi di moralità e anche di legalità come ad esempio il noto jailbreak, realizzato dal team di hackers conosciuto con lo pseudonimo “DevTeam”.

OS è di fatto innegabilmente un sistema chiuso e pertanto non sono ammesse applicazioni esterne: tutte le applicazioni devono quindi essere necessariamente approvate e scaricate dall’Apple App Store.

Esiste a tal proposito un tentativo per aprire il sistema OS ad applicazioni esterne ma se si considera che la Apple deve il 30% degli incassi dal download delle applicazioni appare intuibile perché intenda tutelare il proprio business e mantenere questa presa di posizione certo non apprezzata da molti utenti.
Adobe Flash è appunto un esempio emblematico di applicazione che per vari motivi la Apple non supporta sui suoi prodotti non potendo quindi permettere ai suoi clienti possessori di Iphone, Ipod Touch e ora dell’Ipad di connettersi ai siti di Disney, Farmville o Hulu e molti altri.

Alcuni hacking disponibili on line su siti quali iphonehacks.com sono: iPhone Apps, Jailbreak iPhone, Unlock iPhone, iPhone Games, Tips & Tricks. Altri siti dispongono invece della funzione hack-a-day per fornire un hack al giorno.

Hacking per l’Ipad tra presente e futuro

Gli hack permettono quindi di attivare applicazioni alternative a quelle preconfigurate (out of the box) che possono andare dai social network alle chat, dalle notizie alla musica, dalla religione al clima etc. toccando quindi i più disparati settori di interesse degli utenti.
Alcuni perfezionano l’esperienza dello schermo altri invece ottimizzano le performance, ecco allora un elenco dei più comuni o richiesti hacking del momento:
- Hacking della tastiera: Apple sta progettando di vendere come accessorio dell’Ipad una tastiera wireless bluethooth ma non sarà disponibile prima di Maggio prossimo. Ma forse qualche hacking potrebbe anticipare i tempi..
- Hacking della SIM card: l’Ipad usa una micro-SIM card per cui la SIM card dell’Iphone non è tecnicamente compatibile ma alcuni forum su internet suggeriscono dei metodi che sembrano efficaci per ridurre la tradizionale SIM in modo che si adatti anche all’Ipad.
- Google Voice come applicazione Iphone
- Adobe Flash
- Jailbreaking l’Ipad in un futuro (forse non troppo lontano stando alle indiscrezioni sul web) potrebbe diventare popolare quanto il jailbreak dell’Iphone.

Dal canto suo sembra che la Apple stia lanciando nuove applicazioni e ideando nuovi strumenti per marginare questo fenomeno di hacking: si parla infatti per fare qualche esempio di un iPad Camera connection kit (per scaricare le foto sull’iPad), della possibilità di scaricare gratuitamente formati ePUB di ebook via iTunes e di una versione di Hulu che non richieda Flash (previa sottoscrizione a pagamento). Basterà questo per frenare l’hacking?

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