Hard disk esterni USB, Firewire, eSATA: confronto e guida all’acquisto. 1/2

Un hard disk esterno USB è di sicuro un ottimo investimento di questi tempi, vista la mole di dati che ormai molti di noi sono obbligati a portarsi dietro. E se prima bastava la chiavetta USB da 256 MB, ora non sono più sufficienti gli hard disk esterni con capacità di qualche GB. Per chi lavora è quasi impossibile non possedere un hard disk esterno con memoria che fino a poco fa non avremmo mai creduto di poter utilizzare: 500 GB, 1TB (1000GB) e anche più.

Hard disk esterni come magazzini

Ciò che ha contribuito a gonfiare sempre più i dischi, è rappresentato dalla musica, dalle foto e i dai filmati in alta risoluzione, a cui sembra nessuno voglia rinunciare. Gli hard disk sono diventati dei veri e propri magazzini (o sgabuzzini, a seconda della capacità); i posti in cui una volta si custodivano i dischi, le cassette e i cd, ora sono stati sostituiti da hard disk che ospitano in pratica solo i contenuti.

Tipi diversi di hard disk esterni

Ci sono due tipi di hard disk esterni. Quelli che si usano per i desktop, da 3.5 pollici, che richiedono un’alimentazione da corrente e che di solito trovano posto fisso su di una scrivania; e quelli per notebook, degli hard disk, da 2.5 o 1,8 pollici, che invece si fanno bastare il cavo USB per funzionare. Il bello di questi dispositivi è che possono stare sia nella tasca della giacca (2,5”), sia nel taschino dei jeans (1,8”).

Le unità allo stato solido (SSD) hanno fatto la loro comparsa sulla scena, prevalentemente sotto forma di dischi per notebook e limitati a capacità inferiori, cioè tra i 64 e i 256GB. In ogni caso, è raccomandabile comprare questi dispositivi come hard disk interni invece che esterni. Tra l’altro, a meno che non si scelga un disco SSD per le sua resistenza e robustezza (non credo), esso andrebbe sprecato se collegato al computer tramite una interfaccia USB 2.0 piuttosto che una eSATA. USB 2.0, infatti, non regge il confronto con eSATA (che comunque ha un costo più elevato di USB 2.0) in termini di velocità e questo renderebbe vane le caratteristiche degli SSD.

Tipi di connettori

Gli hard disk esterni vengono collegati al PC o al Mac per mezzo di connettori diversi: quello USB 2.0 è il più comune, meno frequente invece la presenza di Firewire (400 e 800) ed eSATA o di altri connettori meno conosciuti come Wireless USB (uscito silenziosamente sul mercato verso la fine del 2009) o iSCSI (utilizzato su hard disk di livello professionale come il Drobo Pro).

Velocità dell’hard disk esterno

Allora, la questione della velocità dell’hard disk va trattata a parte. Se è vero che 7200rpm sono più veloci di 5400rpm, l’effettiva differenza di throughput si nota solo se il dispositivo è collegato internamente al PC con la scheda madre, o con un cavo eSATA. Con la sua vasta diffusione l’hard disk esterno USB dimostra di essere sempre la scelta più conveniente, non la migliore, per diversi motivi che analizzeremo più avanti.

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