IPTV: sarà un nuovo boom tecnologico?

Secondo i dati raccolti da una recente indagine di Informa il numero delle persone che pagheranno nei prossimi anni per il servizio d’ultima generazione IPTV (Internet Protocol Television) è destinato ad aumentare velocemente fino a raddoppiare per la fine del 2014: si parla infatti di un boom di circa 70 milioni di utenti, concentrati soprattutto in Cina e proporzionalmente in Inghilterra, grazie anche al contributo della BBC per la spinta della nuova tecnologia.

Vediamo allora da vicino quali sono le basi di questa previsione ottimistica di boom tecnologico della IPTV partendo prima di tutto da una doverosa definizione di IPTV che chiarisca meglio il concetto di fondo della tecnologia.

IPTV: la tv della rete

Occorre capire prima di tutto in che cosa consiste esattamente questa tecnologia che per ora ha ancora l’aspetto di una novità. Da anni infatti se ne parla ma spesso in maniera abbastanza confusa.

Per IPTV (Internet Protocol Television) si intende in sostanza una piattaforma digitale, intesa cioè come televisione on line ovvero in rete, che permette di vedere i canali tradizionali, ma anche i programmi on demand e i contenuti interattivi tramite un unico decoder.

Lo scopo è perciò vedere la tv attraverso una connessione ad internet dunque usando reti a banda larga che provvedono poi a trasmettere i contenuti direttamente al televisore su cui verrà visualizzata l’immagine stessa. Quali sono gli svantaggi e i vantaggi di questa tecnologia? Dal punto di vista di chi eroga il servizio è stato sottolineato un vantaggio importante della IPTV riguardo la riduzione dei consumi. Dal punto di vista degli utenti invece molti sono incuriositi, molti altri si mostrano piuttosto scettici. Fino ad ora comunque la tecnologia non si è imposta su larga scala, soprattutto per il costo di abbonamento. Eppure i dati delle ricerche di mercato prevedono un forte boom nelle iscrizioni al servizio.

Previsione di Informa: il boom tecnologico

Alla fine del 2009 gli utenti registrati per questo nuovo servizio erano circa 26 milioni: in cinque anni questi saranno almeno raddoppiati, almeno secondo recenti stime. La diffusione si avrà in particolare nel Sud Est Asiatico e, a livello europeo, in particolare nel Regno Unito, grazie anche alla spinta promozionale della BBC. Un aumento davvero considerevole ma comunque ancora di misura graduale, soprattutto se si tiene conto del numero di persone che hanno ai giorni d’oggi un televisore (parliamo praticamente di una percentuale del 5%).
Infatti solo 13 Paesi avranno, anche in pieno boom della tecnologia, più di un milione di iscritti al servizio a pagamento.

Di sicuro l’alta disponibilità di canali gratuiti disponibili su internet è un freno a pagare per questo servizio, come in molti hanno obiettato. Già per la fine dell’anno in corso si prevede un aumento nelle iscrizioni di circa 8 milioni di utenti: 2,6 milioni in Asia, 2,4 in Europa e 1,1 milioni in Nord America.

IPTV in Italia

In Italia, i principali operatori telefonici di rete fissa hanno creato un apposito sito di informazioni per lo sviluppo della tecnologia digitale entro il 2012.

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