L’Asia vira verso l’energia verde: le celle a combustibile

L'interesse e l'attenzione mondiale sul “green power” sta rinvigorendo i mercati dei carburanti “a basso impatto” dei paesi dell'Asia che si affacciano sul Pacifico. Stando alla nuova analisi fatta da Frost & Sullivan, il segmento delle celle a combustibile, o pile a combustibile (in inglese fuel cell), potrebbe sfiorare nel 2015 quota 2 miliardi di dollari di fatturato.

Molti paesi dell'Asia che si affacciano sul Pacifico, quelli della zona APAC per intendersi, mirano ad avere tra l'8 e il 20 per cento di energia prodotta con risorse rinnovabili nel loro mix energetico già entro il 2020.
Il tema è quanto mai attuale se si considera che un accordo sullo sfruttamento dell'energia verde ha fatto, fa e farà discutere i governi di tutto il mondo.
Questi ambiziosi obiettivi per le energie rinnovabili, insieme con il sostegno del governo e, elemento da non sottovalutare, favoriti dal panorama morfologico di quelle zone, hanno reso la regione una opzione interessante per l'attuazione di strategie di produzione energetica capace di sfruttare le fonti di energia rinnovabile come lo sviluppo di un sistema che sfrutta le celle a combustibile.

Il mercato delle celle a combustibile

Una analisi condotta dalla Frost & Sullivan Asia Pacific Fuel Cells Markets ritiene che il segmento di mercato che riguarda le celle a combustibile nel 2008 abbia ottenuto un fatturato di 142 milioni dollari e si stima che questa cifra potrebbe raggiungere 1,9 miliardi dollari nel 2015.
Allo stesso tempo, il segmento delle celle a combustibile portatili ha fatto registrare un giro di entrate pari a $ 1 milione nel 2008 e le stime dicono che questa cifra dovrebbe raggiungere 12 milioni di dollari nel 2015.
Negli ultimi due anni l'impegno a puntare sulle tecnologie basate sull'”energia verde” si è notevolmente intensificato.
Gli obiettivi posti dal protocollo di Kyoto, aggiunti agli obiettivi e all'impegno dei governi di abbattere le emissioni inquinanti, insieme con il supporto allo sviluppo di tecnologie non inquinanti, sono stati dei fattori chiave per far sì che nella regione dell'Asia-Pacifico l'adozione delle fonti rinnovabili come fonte di energia uscisse dai canoni del puro dibattito globale e diventasse realtà.
L'utilizzo delle celle a combustibile ne è un esempio pratico.

Il mercato delle celle a combustibile, attualmente, tiene la sua quota di mercato grazie ai sussidi statali, agli incentivi e alla politiche favorevoli attuate dai vari governi.
L'eventuale scelta di adottare questo tipo di risorsa come fonte di alimentazione dipenderà dall'uso aggressivo ed efficace che i governi locali faranno del prodotto e della tecnologia.

In Giappone, il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria (METI) ha in esecuzione un progetto riguardante il mercato delle celle di combustibile per autoveicoli e residenziale. Nel 2009 è partita la terza fase del progetto che è imperniata sulla commercializzazione spinta e sulla creazione di condizioni di mercato positive capaci di motivarne un'adozione di massa.
Nel frattempo, il Ministero della Economia della Conoscenza (MKE) in Corea del Sud ha fatto sostenere prove estese per la diffusione del prodotto per stimolarne una più ampia diffusione.
Singapore, Malaysia e Thailandia stanno attivamente sviluppando celle a combustibile.
Il posto d'onore va a Singapore, con il suo governo che si sforza di posizionare il paese come un centro regionale per lo sfruttamento di questa tecnologia e la sua applicazione.

La domanda è ancora bassa e proviene da altri paesi

Tuttavia, la maggior parte della domanda è ancora limitata agli altri paesi a causa di una insufficiente assistenza da parte dei governi regionali e gli alti costi iniziali per l'adozione di questa tecnologia.
Inoltre, le celle a combustibile hanno lo svantaggio di competere con prodotti “maturi” e collaudati, come i motori a diesel e a gas, gruppi elettrogeni, e batterie. Pertanto, insieme con i progressi tecnologici, le società produttrici di celle a combustibile dovrebbero compiere un ulteriore sforzo anche per educare i clienti in modo convincente e (aggressivo se ce n'è la necessità) sui vantaggi che tale tecnologia porta con sé.

Al momento, le altre fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari e le turbine a vento, sembrano garantire un più alto potenziale per l'immediato futuro, mentre la tecnologia delle celle a combustibile deve essere controllata fino a quando non sarà pronta per essere presentata al mercato di massa: per far sì che ciò avvenga, i prezzi delle celle dovrebbero scendere di dieci volte da quello attuale e insieme che la domanda cresca in modo doppio per poter ambire ad una diffusione di massa.

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