Le nuove lampadine a LED stanno arrivando e saranno una vera e propria illuminazione!

Rispetto alla crisi energetica mondiale, esistono, da tempo, due strategie diverse e complementari: la prima punta a diminuire il consumo presente, cercando, però, di mantenere inalterato lo “stile di vita” corrente. Il secondo, invece, è volto a ricercare fonti energetiche alternative, diverse e, come noto, eco-sostenibili. In questo quadro, la sostituzione delle lampadine ad incandescenza con quelle a LED si inserisce perfettamente. Ma sono davvero equivalenti?

Lampadine compatte a fluorescenza, altrimenti nota come “Compact fluorescent (CFL)” come alternativa predominante rispetto alle lampadine ad incandescenza tradizionale. Da lungo tempo, è questo il paradigma che si va affermando e che, a ragione, si è consolidato.

Il mercato, però, oggi offre una serie di altre possibilità ed alcuni produttori puntano in maniera sempre più marcata l'utilizzo dei LED.

Uno dei nomi più grossi in questo campo è Cree, che recentemente ha deciso di inaugurare una campagna pubblicitaria che riprende uno degli stereotipi più gettonati: un gruppo di bambine scout che vanno in giro non con gustosi biscotti ma con lampadine a LED.

Al di là della trovata pubblicitaria, la campagna di sostituzione delle lampadine da 60 W è un'iniziativa molto seria. Da tempo, ormai, sugli scaffali delle più note catene di distribuzione, è difficile trovare altro da lampadine a basso consumo o alogene.

Uno dei più grossi limiti a questo salto generazionale è il luogo comune per il quale la luce sia più fioca, meno intensa, di “strani” colori.

Vediamo, allora, come due grossi nomi in questo campo si comportano per affrontare, tra gli altri, proprio questi pregiudizi e fornire al mercato una tecnologia matura alla quale affidarsi.

Cree, che si è occupata della produzione a seguito di un accordo firmato con la General Electric, a tal proposito, dichiara che la lampadina prodotta per sostituire la “canonica” ad incandescenza a 60 W “emette una luce bellissima, calda e prossima ad una temperatura di colore di 2700 K”. Grazie alla tecnologia proprietaria sulla base della quale il prodotto è sviluppato, esso è, inoltre, capace di produrre più di 800 lumen. Uno degli aspetti più accattivanti è certamente il consumo, ridotto addirittura a meno di 10 W.

Questo requisito, in particolare, è quanto imposto in funzione dello standard Energy Star per la sostituzione.

È stato pubblicato su Youtube un bel filmato di presentazione che ne descrive completamente le caratteristiche. Sfortunatamente, però, quella di cui stiamo parlando è una lampadina ancora prototipo; l'azienda non ha chiarito se intende effettivamente portarla sul mercato o quali costi questo potrebbe avere.

La General Electric, inoltre, diffuso diverse notizie riguardanti la sua lampadina “Energy Smart LED” a 27 W, prodotto di grande interesse perché si propone come lo standard per sostituire le lampadine tradizionali addirittura 100 W. Il flusso luminoso prodotto da questa lampada è di 1600 lumen e si va ad aggiungere ad altri due prodotti, quella da 13 è quella da 9 W (Rispettivamente destinate alla sostituzione delle lampadine da 60 da 40).

La durata della lampada è stimata intorno alle 25,000 ore, che, per intenderci, sono parenti a 2 anni se si considera di tenerle accese costantemente. Se le ore di funzionamento giornaliere invece scendessero a sei, cifra decisamente più ragionevole, è ovvio che la lampadina vorrebbe di più.

La divisione Lighting della Philips ha di recente vinto l' “L Prize”, bandito dal Dipartimento dell'Energia Americano, proprio per la sua lampadina a LED.

Anche questo prodotto, proprio in osservanza degli standard imposti, non supera il consumo di 10 W e supera il valore del flusso luminoso della sua concorrente Cree, arrivando alla cifra di 900 lumen.

Un parametro che di questo prodotto disponibile è la durata in termini di ore che, qui, si attesta intorno alle 25,000. Questa cifra risulta piuttosto interessante, se si pensa che mediamente la stima di durata di una lampadina tradizionale è di 1000 ore.

Il premio vinto da Philips le garantisce 10 milioni di dollari che, stando alle loro dichiarazioni, verranno investiti in programmi di collaborazione e di incentivi alla produzione.

D'altronde, c'è da aspettarselo visto che, pare che il 2000 e 12 sia l'anno in cui questo prodotto debba esordire.

Insomma, per rispondere, dunque, finalmente alla domanda con la quale questo articolo si è aperto: la sostituzione è possibile!

Le lampadine a LED stanno arrivando e si preannunciano una novità che potrà veramente rappresentare uno sconto al consumo energetico sfrenato che è stato fatto fino ad adesso.

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Una risposta

  1. Avatar photo andrea 26 Gennaio 2018

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