Le previsioni AIA per il 2010 non sono buone: crescita industria aerospaziale al ribasso

I funzionari dell'Aerospace Industries Association (AIA) parlano di un rallentamento nelle vendite dell'industria aerospaziale: infatti, si prevede una crescita modesta nel 2010 per quel che riguarda la produzione di aeromobili militari, mezzi che forniscono la spinta più grande del settore e prevedono che la Federal Aviation Administration (FAA) creerà più di 100,000 posti di lavoro con il programma Next Generation Air Transportation System (NextGen).

Un panorama tutt'altro che florido

“Se si valuta nel complesso, il settore dell'aviazione civile sarà quello che vedrà peggiorare le proprie condizioni a causa della flessione degli elicotteri e aerei sia regionali che aziendali venduti in meno.” Con queste parole si esprime Marion Blakely, presidente dell'AIA durante la presentazione delle previsioni dell'Associazione Industria Aerospaziale che raccoglie le industrie del settore aerospaziale. Continua Blakely: “In aggiunta, da questo momento, i moderati miglioramenti in materia di appalti di difesa non saranno sufficienti a compensare il calo degli altri settori dell'industria aerospaziale.

L'AIA si aspetta nel 2010 un volume di vendite totali che dovrebbe giungere a quota 214,4 miliardi di dollari, crescita alquanto modesta per non dire nulla rispetto ai dati del 2009 quando i funzionari dell'AIA avevano stimato un giro di affari per il settore aerospaziale pari a 214 miliardi di dollari.

La crisi economica miete le sue vittime

La vittima reale della crisi economica è stato il settore di mercato dei business jet: questo scomparto del mercato dell'industria aerospaziale ha accusato un calo, in parte, a causa anche di una avidità che hanno manifestato i principali acquirenti di questi aerei, e tra questi anche i politici. E dopo un periodo di cinque anni di espansione del settore, le vendite dei business jet sono nettamente diminuite nel 2009 e i tagli alla produzione sono stati diffusi e sensibili.

Il punto forte è ancora una volta il settore militare

La punta di diamante dell'intera industria aerospaziale continua ad essere la vendita degli aerei militari (vendite militari stimate per circa 63,3 miliardi di dollari con un saldo attivo di circa 1,5 miliardi di euro rispetto al 2009). Secondo l'AIA, ci sarà un miglioramento in questo settore che tirerà su le stime dell'intero comparto industriale: gli aeromobili militari avranno un livello di vendite molto buono quest'anno, i mezzi di trasporto militare registreranno una forte crescita, i fondi destinati alla ricerca e allo sviluppo di aeromobili militari sono aumentati del 15% rispetto ad un anno fa.

L'AIA stima che anche il volume di affari dei produttori di sistemi missilistici siano destinati a crescere: rispetto al 2009, +2 miliardi di dollari, per un totale stimato di 16,7 miliardi di dollari in questo 2010. Per quanto riguarda il settore spaziale, si stimano 40,9 miliardi di dollari di vendite.

La NextGen

Il presidente della AIA mette le mani avanti: non si può predire e pronosticare quanto sarà lunga ancora la crisi e quando si smetterà di sentirne gli effetti negativi. Lo stesso Blakely è convinto che l'industria aerospaziale creerà nel 2010 circa 100.000 posti di lavoro e questo dato aumenterebbe nel momento in cui il Congresso decidesse di accelerare i tempi per sbloccare finanziamenti per la NextGen.

Alcune delle infrastrutture necessarie al NextGen aereo potrebbero già essere prodotte oggi e messe in atto in tempi brevi. Accelerare NextGen può portare benefici non solo immediati in campo economico e ambientale ma contribuirebbe a far risollevare gli Stati Uniti dalla crisi creando un discreto numero di posti di lavoro: un investimento pari a 6.4 miliardi di dollari frutta in termini di occupazione 156.000 nuove assunzioni.

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