Nuovo Tablet XO-3 OLPC, l’ultraleggerezza a 75 dollari

OLPC ha di recente annunciato l’ultimo prodotto che entrerà a far parte a breve dell’ormai noto progetto One Laptop Per Child: si chiamerà XO-3 e oltre allo spessore ultra sottile quello che ha fatto maggiormente notizia è il basso prezzo di lancio, preventivato intorno ai 75 dollari, una sfida che ha fatto per questo anche molto discutere e che quindi vale la pena di presentare più da vicino per capirne le ragioni che ne stanno alla base.

XO-3, secondo quanto affermato da Nicholas Negroponte, fondatore dell’organizzazione no profit OLPC, dovrebbe essere completato nel prossimo anno e quindi essere disponibile già a partire dal 2012 ma già fa molto parlare di sé. Nel frattempo, sempre entro i prossimi tre anni, sono preventivati altri due laptop, al prezzo rispettivamente di 150 e 200 dollari.

XO-3: Presentazione del prodotto

Presentiamo dunque il tablet XO-3 da OLPC. Questo piccolo dispositivo avrà le dimensioni di 8,5 per 11 pollici e uno spessore corrispondente alla metà di quello di un iPhone. Si tratta di un tablet touchscreen, privo di tasti ma dotato di una tastiera virtuale. Si tratta di un sistema multitouch in modo che “più mani possano giocare e imparare insieme sullo stesso schermo”. Il processore ARM sarà a 8Ghz ma non sono stati rivelati dettagli sul software scelto. Si apprezzano inoltre una notevole resistenza all’acqua e i consumi ridotti. Lo schermo pieghevole e resistente può fungere anche da e-reader.

XO-3: Disponibilità e prezzo

Nicholas Negroponte, per conto della OLPC ha confermato che l’obiettivo è quello di completare il progetto entro la fine dell’anno prossimo e che il lancio è previsto per il 2012. Ma l’aspetto più ambizioso è il prezzo: 75 dollari.
Nei progetti precedenti XO e XO-2 (quest’ultimo abbandonato poi a vantaggio dell’XO-3) non erano stati mantenuti i propositi iniziali relativamente al prezzo di lancio, che oltretutto erano più alti di quello previsto per XO-3.

Critiche al prezzo di 75 dollari

Di questo prezzo basso si è parlato già con molto interesse ma il limite di 75 dollari ha anche fatto molto discutere e ricevuto alcune critiche. E’ stato infatti sostenuto che l’ambizione questa volta sia degenerata nel sogno irrealistico e che sia impossibile progettare un simile hardware a 75 dollari.
Wayan Vota, ha in proposito scritto su OLPC News, che segue il progetto no profit fin dalle origini: “Il progetto OLPC è diventato un sogno non reale e rischia di perdere la focalizzazione sull’obiettivo di educazione che ne dovrebbe essere alla base. Questo limite di prezzo distrugge lo scopo dell’organizzazione”.

Lo stesso Vota giustifica poi il suo fervore sostenendo che tutta questa energia andrebbe impiegata nella realtà educativa dell’organizzazione OLPC e non sprecata in un hardware di fantasia.

Lo scrittore conclude scrivendo “Personalmente sento la mancanza della ragione originaria alla base della Missione OLPC, quando erano i bambini, e non i computer, a controllare i nostri sogni”. Gli scettici puntano il dito sui precedenti progetti, nati su prezzi che OLPC non ha poi infine potuto mantenere. Per il suo carattere effimero del progetto l’hardware in questione è stato perfino soprannominato “vaporware”.

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