Un nuovo telescopio per immagini migliori in guerra

Gli astronomi al Defence Advanced Research Projects Agency (DARPA) dell'esercito degli Sati Uniti d'America che si trova di base ad Arlington, in Virginia, hanno intenzione di sviluppare un nuovo grande telescopio dotato di una membrana di diffrazione ottica e di apparecchiature e strumentazioni per le comunicazioni per gestire gli scambi comunicativi con un stazione geostazionaria in orbita. Questo programma di ricerca del Dipartimento della Difesa americano rientra nel più generale sviluppo di un sistema di sorveglianza video dello spazio in cui si compiono le operazioni di guerra.

Il programma si chiama Membrane Optic Imager Real-Time Exploitation (MOIRE). Il programma MOIRE mira a fornire un persistente video tattico in tempo reale capace di fornire informazioni importanti per il combattente della guerra e lo sviluppo di membrane ottiche di diffrazione potrebbero consentire l'abbattimento dei costi della immagine geostazionaria, spianando la strada all'avvento di sofisticate tecnologie a basso costo. Così almeno credono gli scienziati che lavorano al Defence Advanced Research Projects Agency.

Cosa vuol sviluppare DARPA?

In ultima analisi, nelle intenzioni dei funzionari del Defence Advanced Research Projects Agency ci sarebbe la ferma volontà di sviluppare un sistema capace di fornire 24 ore su 24, 7 giorni su 7, informazioni visibili, immagini di qualità National Imagery Interpretability Rating Scale (NIIRS), scala utilizzata per la definizione e la misura della qualità dell'immagine utilizzata solitamente dai corpi dell'esercito dedicati alle fotografie aeree del campo della missione.

La membrana di diffrazione di MOIRE dovrebbe garantire un incremento nella copertura di aree non possibili da coprire oltre ad un campo visivo da poter analizzare più ampio di circa 60 chilometri quadrati. Il costo del MOIRE? Il costo stimato si aggira intorno ai 500 milioni di dollari ciascuno. Nella fase 3 del programma, DARPA dovrebbe sviluppare membrane diffrattive ottiche di 10 m. Quelle previste per il progetto iniziale sono di 20.

Il futuro programma MOIRE cercherà proposte valide che arriveranno dalle industrie per poter realizzare una membrana diffrattiva ottica per sistemi di visione in orbita geostazionaria che sia di grandi dimensioni, economica, leggera, utilizzabile in differenti situazioni; oltre a questo anche un sistema di stabilizzazione dell'immagine in tempo reale e di conoscenza tattica di geolocalizzazione ; non solo: anche il progetto di un telescopio che aumenti la larghezza della banda spettrale, la stabilità e la dinamicità della struttura di grandi dimensioni in orbita geostazionaria e la realizzazione di un obiettivo di movimento come quello che viene usato per il rilevamento delle velocità in autostrada. Molto più potente e preciso, naturalmente.

Collaborazioni delle industrie interessate

Il programma in questione, come detto in apertura del post, ha il seguente nome: Membrane Optic Imager Real-Time Exploitation (MOIRE) per lo sviluppo e la realizzazione del quale i funzionari responsabili del Defence Advanced Research Projects Agency (DARPA) pubblicheranno presto un bando per poter consentire a chiunque voglia contribuire allo sviluppo di partecipare alla realizzazione del telescopio per la sorveglianza video dello spazio. Gli obiettivi e le opportunità del programma ancora non sono stati resi pubblici ufficialmente, ma lo saranno nei primi giorni di questo mese.

Il Defense Advanced Research Project Agency ha cominciato, intanto, ad inviare alle aziende interessate a contribuire a questo progetto un invito per una giornata dedicata alla presentazione del programma di sviluppo del nuovo telescopio che si terrà il prossimo 12 marzo presso il Westfields Washington Dulles a Chantilly, in Virginia. La partecipazione al progetto MOIRE non è assolutamente obbligatoria.

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