Primo utilizzo della Raspberry Pi

La Raspberry Pi è un piccolo dispositivo (dalle dimensioni simili ad una carta di credito), progettata per la programmazione didattica, dotata di porte HDMI e USB. Dato che è possibile installare su di esso una versione minimalista di Linux, può essere usato quasi per qualsiasi progetto che non abbia bisogno di un processore particolarmente potente. Vediamola insieme nel mio primo utilizzo.

La scheda è dotata di un System-on-a-chip Broadcom BCM2835, che contiene un processore (CPU) ARM1176JZF-S a 700 MHz (per ogni evenienza, il firmware include una possibilitá di overclock, in modo che l'utente possa effettuare fino a 1 GHz di overclock senza perdere la garanzia), un processore grafico (GPU) VideoCore IV, e 512 MB di RAM, che in origine, nel Model A, erano solo 256 MB.

Non sono, invece, inclusi un disco rigido o unità a stato solido ma può essere utilizzata una scheda SD per la memorizzazione dei dati.

Inoltre, nella dotazione base, non sono inclusi l’alimentatore e un involucro (ma sono comunque acquistabili separatamente).

Il modello B è venduto a 35 $ mentre il modelo A si vende per 25 $.

Nei prossimi paragrafi ci concentreremo sull'installazione e la configurazione di base per utilizzare il Raspberry Pi.

Installazione

Prima di accendere per la prima volta il nostro Raspberry PI si dovrá installare una distribuzione preparata opportunamente e copiarla nella scheda SD. Sul sito ufficiale ci sono varie distribuzioni pronte per l'uso ma naturalmente potrete approntarne una realizzata specificatamente sulle vostre esigenze. 

Scegliamo di usare Debian per essere il più versatili possibile.

Per copiare il file ZIP per la scheda SD scarichiamo il Win32DiskImager e se usiamo Linux installiamo dai repository l’ImageWriter. Entrambi i programmi consentono di scegliere il file scaricato e copiarlo nella scheda SD. 

Come farlo con Linux

Prima di proseguire cerchiamo di definire alcuni concetti di base:

  • sudo => Mettendo questa keyword all'inizio di un comando, esso sarà in esecuzione con privilegi di amministratore, fate attenzione quando lo si esegue!
  • # => Carattere di escape per i commenti (come "//" in C)
  • ssh [email protected] => Connessione remota tra il computer su IP 192.168.2.107 con l'utente "pi", una volta che la connessione sará effettuata (dopo la richiesta di nome utente e password) permetterá di eseguire i comandi nella console Linux da un altro computer come se stessimo usando la tastiera collegata a Raspberry Pi (è comune a tutti i Sistemi Operativi Linux).

Per saperne di più sui comandi Linux vi consiglio di cercarli direttamente in rete non appena ne doveste aver bisogno. Ora, però, nel frattempo, vedremo alcuni tra i più comuni/utili/interessanti.

Alcuni dei più utili sono: mv (move), rm (cancellare), ls (elenca il contenuto delle cartelle), lsusb (analogo al precedente ma riferito alle periferiche USB) e nano (editor di testo).

Ora, supponiamo di aver giá inserito la SD nel Raspberry Pi. Dopo pochi minuti, necessari per le impostazioni, chiederà il nome di utente e la password (sulla versione Debian-based sono pi / raspberry). Cominciamo inviando i seguenti comandi:

Abilitare SSH per la connessione dal computer:

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2

sudo service ssh start

sudo insserv ssh

Modificare la password, che di default è "raspberry"

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sudo passwd pi

Spegnere dalla console (anche se alla fine dovremo togliere l’alimentazione):

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sudo shutdown -h now

Spazio disponibile sulla scheda SD:

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df -h

Configurazione hardware

Modificare il file di avvio

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sudo nano /boot/config.txt

E' altamente consigliabile leggere attentamente ogni riga perchè merita una spiegazione approfondita. Poniamo attenzione in particolare a:

 

sdtv_mode=2  # Uscita analogica in formato PAL (europeo)

hdmi_group=2 # Tipo di uscita HDMI (1 per difetto): 1=CEA

e 2=DMT

hdmi_mode=16 # Risoluzione

Per scoprire quali sono i formati supportati dal nostro schermo (vale a dire, i valori che possiamo mettere in hdmi_mode) eseguire i seguenti comandi nella console:

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2

/opt/vc/bin/tvservice -m CEA

/opt/vc/bin/tvservice -m DMT

e per conoscere la modalità che abbiamo attualmente abilitato:

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/opt/vc/bin/tvservice -s

Ambiente grafico

Per utilizzare un ambiente grafico (cioè, usando il mouse), si deve eseguire questo semplice comando:

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startx

Se si desidera avviare automaticamente l'ambiente grafico si possono effettuare le seguenti operazioni:

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sudo nano /etc/profile

e aggiungere alla fine del file una nuova linea con scritto  "startx" (senza le virgolette). 
Se anche voi preferite non vengano chiesti username / password all'avvio bisogna seguire la seguente procedura:

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sudo nano /etc/inittab

Cercare il seguente testo e aggiungere un # davanti ad essa:

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1:2345:respawn:/sbin/getty 115200 tty1

Infine, scrivere il seguente comando sotto la linea di cui abbiamo appena parlato:

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1:2345:respawn:/bin/login -f pi tty1 </dev/tty1 >/dev/tty1 2>&1

Premiamo Ctrl + X (per uscire) e confermiamo che vogliamo salvare le modifiche.

Installazione di programmi

La procedura che si deve sempre seguire consiste nell’aggiornare sempre i pacchetti, effettuare l’istallazione degli aggiornamenti e poi installare i programmi. Siamo in grado di installare direttamente se quel giorno abbiamo controllato gli aggiornamenti grazie ai comandi:

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sudo apt-get update

sudo apt-get upgrade

(Se ci sono aggiornamenti diciamo che vogliamo istallarli).

E il comando seguente è usato per installare un programma:

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sudo apt-get install XXXXX

XXXXX è il nome del programma (pacchetto) da installare.

NOTA: Se si dispone di una scheda SD di meno di 3 GB ci converrá eseguire "sudo apt-get clean" ogni poche istallazioni per così risparmiare circa 150-200 mega. Se, invece, abbiamo più di 1 GB libero sulla scheda non c'è bisogno.

Italianizziamo Raspberry Pi

Per impostazione predefinita, tutto è in inglese ed i simboli saranno anche cambiati. Ad esempio, il "-" sarà appena a destra di 0 (e = sotto), la # si trova al numero 3. Per risolvere questi problema dobbiamo eseguire i seguenti passi:

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sudo dpkg-reconfigure keyboard-configuration

Io ho scelto il default (Generic 105-key), ma se si conosce lo specifico modello della tastiera si può selezionare dalla lista e premere INVIO una volta selezionato per continuare. Il "layout della tastiera" per scegliere è in "altro / / Italia/ / Italia". Per quanto riguarda il AltGr scegliere "Il valore predefinito per il layout di tastiera" e in relazione al Control + Alt + Canc per dire SI si consiglia di assegnare la combinazione di tasti (che sarà molto utile se il sistema grafico si blocca). ENTER per terminare.

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sudo setupcon

Con questo semplice comando riusciamo ad ottenere un avvio veloce (se non lo eseguiamo si rallenta l'avvio che può richiedere fino a 1 minuto extra mentre è in Setting up console font and keymap“). Questo comando deve essere eseguito ogni volta che si vuole riconfigurare la tastiera.

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sudo dpkg-reconfigure tzdata

Con questo comando si sceglie il fuso orario. Personalmente scrivo dalla Spagna ed il nostro è Europa / / Madrid. Useremo i tasti freccia per evidenziare e ENTER per accettare.

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sudo dpkg-reconfigure locales

Lingua Italiano. Abbiamo scelto it_IT.UTF-8 (premendo spazio per visualizzare un *), e togliamo l’ * a quello che mette en_GB.

Con ENTER accettiamo per continuare. Ora selezionamo it_IT (con le frecce, che segna in rosso) e sucessivamente premiamo ENTER.

ALTRI COMANDI UTILI 

Si possono usare altri comandi utili per avere magggiori informazioni dalla Raspberry PI. Per esempio:

per esplorare i dispositivi USB (come avevamo accennato) collegati alla Raspberry Pi si può usare il comando lsusb come segue

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lsusb -t

Per esempio, collegando due dischi esterni, riceveremo il seguente messaggio:

# lsusb -t

/:  Bus 01.Port 1: Dev 1, Class=root_hub, Driver=dwc_otg/1p, 480M
    |__ Port 1: Dev 2, If 0, Class=hub, Driver=hub/3p, 480M
        |__ Port 1: Dev 3, If 0, Class=vend., Driver=smsc95xx, 480M
        |__ Port 2: Dev 6, If 0, Class=stor., Driver=usb-storage, 480M
        |__ Port 3: Dev 5, If 0, Class=stor., Driver=usb-storage, 480M

Il file system /proc è il posto dove si possono osservare tutti i tipi di informazioni. Per esempio:

# cat /proc/meminfo
MemTotal:         234968 kB
MemFree:           56840 kB
Buffers:           10380 kB
Cached:           126004 kB

ci dará informazione sull'utilizzo della memoria.

FINITO

Ora possiamo usare il Raspberry Pi per ciò per cui è stato originariamente concepito (insegnare la programmazione), ma anche "giocare" con Linux senza paura perché, come abbiamo visto, l'installazione è molto semplice, e non perderemo tutti i dati dal nostro computer se sbagliamo.

Le possibilità di questa scheda sono quasi infinite, dalla realizzazione di una webcam WiFi economica, ad un web server, ad un controllo per un braccio robotico avanzato, senza dimenticare l'HDMI e la capacità di riprodurre video fino a 1080p. Qualcuno ha anche, con essa, realizzato un lettore multimediale.

Nei forum ufficiali (in inglese, ovviamente) ci sono migliaia di idee e di progetti già avviati ed anche in eLinux.org c'è molta documentazione dettagliata del Raspberry Pi, grazie alla quale possiamo trovare spunto per ogni genere di nuova idea.

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29 Commenti

  1. Avatar photo Piero Boccadoro 15 Luglio 2013
    • Avatar photo Domenico.Melelli 12 Maggio 2015
  2. Avatar photo Ivan Scordato 15 Luglio 2013
  3. Avatar photo giorgio.gorine 15 Luglio 2013
  4. Avatar photo delfino_curioso 15 Luglio 2013
  5. Avatar photo Stefano Saccucci 15 Luglio 2013
  6. Avatar photo Fabio Sasso 15 Luglio 2013
  7. Avatar photo Ivan Scordato 15 Luglio 2013
  8. Avatar photo Piero Boccadoro 15 Luglio 2013
  9. Avatar photo Stefano Saccucci 15 Luglio 2013
  10. Avatar photo Fabio Sasso 15 Luglio 2013
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  12. Avatar photo Emanuele 15 Luglio 2013
  13. Avatar photo Stefano Saccucci 15 Luglio 2013
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  15. Avatar photo PGiuseppe93 16 Luglio 2013
  16. Avatar photo Piero Boccadoro 16 Luglio 2013
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  22. Avatar photo Ivan Scordato 20 Luglio 2013
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  28. Avatar photo PGiuseppe93 21 Luglio 2013

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