Progetto EVALSO: un nuovo collegamento dati ad alta velocità con gli osservatori cileni 1/2

Il progetto EVALSO è stato appena inaugurato ed ha attirato l’attenzione di ospiti importanti e di alcuni Vip. EVALSO sta per Enabling Virtual Access to Latin American Southern Observatories (cioè abilitare l’accesso virtuale agli osservatori del Sud America) e consiste nella installazione di un cavo per la trasmissione di dati attraverso il deserto di Acatama in Cile. Questa nuova struttura comunicativa metterà in contatto, grazie alla possibilità di scambio rapido di dati, l’osservatorio Paranal dell’ESO (European Southern Observatory, Osservatorio Europeo Meridionale) e l’Osservatorio Cerro Armazones della Ruhr-Universität di Bochum.

Il progetto EVALSO rappresenta una svolta nella comunicazione di dati a lunga distanz

Col suo dipanarsi per oltre 100 Km attraverso il sottosuolo dell’aspro deserto Acatama in Cile, il nuovo cavo per la trasmissione di dati, appena inaugurato, sta creando notevoli opportunità sia per l’osservatorio Paranal dell’ESO che per il Cerro Armazones. Il collegamento tra queste strutture e il principale centro di raccolta dati dell’America Latina colma l’ultima lacuna rimasta per permettere un collegamento ad alta velocità tra gli osservatori e l’Europa. Questo nuovo cavo è, come abbiamo detto, parte integrante del progetto EVALSO, un programma FP7 della Commissione Europea co-fondato e co-coordinato dall’Università di Trieste, l’ ESO, l’ Osservatorio Cerro Armazones, il network accademico cileno REUNA (Corporación Red Universitaria Nacional) e altre organizzazioni. Così come lo stesso cavo, il progetto EVALSO consiste nell’acquisizione di una portata maggiore sulla infrastruttura esistente con lo scopo di completare una connessione a banda larga dall’ area del Panaral fino ai quartieri generali dell’ ESO nei pressi di Monaco di Baviera, in Germania.

Il coordinatore del progetto, Fernando Liello, ha dichiarato che: ‘Questo progetto ha rappresentato l’opportunità per una eccellente collaborazione tra i membri di un’ associazione. Oltre ad aver permesso una collegamento ad alta velocità tra i due laboratori, ha portato dei grandi benefici alle comunità accademiche sia in Europa che in America Latina’.

Il progetto EVALSO ha rivalutato i siti del Paranal e di Armazones

I siti del Paranal e di Aramazones sono ideali per le osservazioni astronomiche a causa della loro altitudine, i cieli sereni e la loro posizione remota che li mette al riparo dall’inquinamento luminoso. Ma, allo stesso tempo, il loro isolamento sta a significare che essi sono lontani da qualsiasi forma di infrastruttura preesistenti per la comunicazione, che fino a poco fa si affidava su un collegamento a microonde per inviare dati scientifici ad una stazione base vicino ad Antofagasta. I telescopi presso l’ osservatorio Paranal producono ben oltre i 100 GB di dati ogni notte, l’ equivalente di oltre 20 DVD, anche dopo la compressione dei file. Mentre il collegamento esistente è sufficiente a trasportare dati dagli strumenti attuali al VTL (Very Large Telescope), non possiede la larghezza di banda necessaria a gestire i dati dal telescopio VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy) o per le nuove generazioni di strumenti VLT in arrivo nei prossimi anni. Questo significa che l’unico modo pratico che ci sarebbe stato, prima del progetto EVALSO, di inviare l’ enorme quantità di dati ai quartieri generali dell’ESO dalla stazione di Paranal era quello di salvarli su un hard disk e spedirli via posta aerea. La conseguenza ovvia consisterebbe in un’attesa di giorni oppure settimane prima che le osservazioni proveniente da Vista siano pronte per l’analisi.

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