Il Regno Unito investe sull’eolico

L’energia prodotta dal vento, dall’acqua e dal sole sono delle fonti di energia rinnovabile che attualmente sono oggetto delle attenzioni dei settori di ricerca e sviluppo per tentare di arginare i costi e i disturbi derivati dai sistemi di produzione dell’energia stessa. Il Regno Unito, per il fatto di essere un’isola, è un’area geografica che si dimostra adatta a produrre energia alternativa sfruttando sia il vento, sia le maree. Per il suo posizionamento, più vicino al circolo polare che alle zone sub-tropicali, il clima e la luce del sole rendono questa regione poco adatta per un uso industriale diffuso della tecnologia solare.

Il Regno Unito dimostra una grande sensibilità alle tematiche delle energie alternative ed entro il 2020 si impegna a produrre il 15% della propria energia da fonti rinnovabili ed è un investitore significativo per lo sviluppo delle turbine eoliche.

Poiché lo spazio disponibile è troppo esiguo per costruire delle grandi centrali eoliche industriali, con il rischio di avere un impatto negativo sul paesaggio, il Regno Unito sta approntando dei piani per costruire numerose grandi centrali del vento in mare aperto.

I parchi eolici offshore sono in genere più potenti rispetto ai loro omologhi a terra perché sono esposti a tutta la forza delle correnti d'aria di raffreddamento. Entro il 2015, le prime aziende offshore inizieranno a fornire energia alla rete nazionale del Regno Unito. Tali aziende potrebbero avere importanti benefici a lungo termine sull'economia britannica, trasformando il paese da un importatore di energia ad un esportatore, per non parlare del potenziale di conoscenza globale e la vendita di servizi. (da Biofuelswatch)

Scarica subito una copia gratis

Scrivi un commento

Seguici anche sul tuo Social Network preferito!

Send this to a friend