C'è molta confusione su questo tema, soprattutto in questi ultimi tempi, quando si cita la parola "Ricerca" la si applica involontariamente in contesti che non la riguardano. Poi subentrando nella categoria della "Ricerca di base" detta anche "pura" ecco che con tutta la tecnologia che ci circonda la si confonde con quella "Applicata"; i due ambiti si compensano è vero, ma sono ben diversi, anzi tra loro c'è un netto distacco sia concettuale che pratico. In questo articolo ne parlerò e ne evidenzierò le differenze, sottolineando le peculiarità su cui poggiano.
Ricerca di base e Ricerca applicata due colossi estrapolati dalla mente umana, due colonne portanti del nostro sviluppo come esseri umani, due armi utilizzate a fin di bene, ma spesso anche per fini non giusti e che sfociano nella pericolosità di mettere a rischio la nostra esistenza. In questo articolo vorrei far capire una volta per tutte la totale diversità fra le due ricerche, qual è la loro natura e utilità per la cultura e sviluppo di un paese, la loro essenza per aiutare il prossimo, ma anche sottolinearne l'uso inappropriato che se ne fa. Continuando ad ascoltare persone, seppur colte, a confondere le due discipline mi sono sentito fortemente spinto verso la stesura di questo articolo.
Non è possibile che ancora possa esistere una tale ignoranza o superficialità nel distinguere nettamente questi due settori. La ricerca pura e la ricerca applicata hanno ovviamente dei contatti, i quali sono fondamentali soprattutto per fare in modo che esse possano coesistere, aiutarsi ad evolversi e completarsi l'un l'altra.
Proprio questi contatti portano ad equivocare il concetto delle due e a mescolarlo. La ricerca di cui parlo non è una ricerca generica adattabile a tutte le discipline, ma parlerò fondamentalmente della "Ricerca Scientifica", che quindi si legherà anche con l'attuale
Tecnologia di tutti i giorni e futura.
Comincerei col dire che la ricerca scientifica di base è sostenuta, affrontata, sviluppata e donata dalle scienze di base, appunto, come la Matematica, la Fisica, la Chimica, la Biologia e materie similari. Queste discipline scientifiche non sono altro che i suoi pilastri portanti. Quando a volte in altri campi si cita ad esempio - "il team di ricerca è riuscito a sviluppare un nuovo satellite" - si fa veramente confusione, non ci vuole poi molto a capire di quale ricerca si tratta. Ciò avviene su articoli di riviste note, in televisione nei TG, nei documentari soprattutto perché tradotti malamente e superficialmente in lingua italiana e che io consiglierei di lasciare nella lingua originale. Queste gravi imprecisioni dovrebbero essere contornate da una maggiore descrizione generale, o riguardante il lavoro di ricerca del team in questione per fare più chiarezza ed invece rimangono così, sospese nell'aria come se nulla fosse, portando a deduzioni errate.
Tornando alle discipline scientifiche di base, subito notiamo un legame diretto con quelle applicate, se prendiamo ad esempio la Fisica: la scoperta che fece Albert Einstein riguardo alla Relatività Ristretta (o Relatività Speciale) è stato un arricchimento teorico-fisico del nostro sapere, una delle teorie più belle mai create, quindi di tipo puro, ma non solo, più avanti si è rivelato anche un arricchimento a livello applicativo, infatti nel campo delle comunicazioni satellitari è stato vitale. Oggi siamo sommersi da onde elettromagnetiche dovute alle telecomunicazioni, ma senza le dovute correzioni relativistiche il sistema non sarebbe funzionante.
Fig. 2 - Immagine artistica di un satellite GPS
Facendo notare un legame tra Relatività Ristretta e il campo Satellitare non si capisce bene subito dov'è la differenza tra le due ricerche, il lettore che l'ha individuata vuol dire che sta a buon punto. Alcuni lettori nemmeno sapranno qual'è il legame vero e proprio. Andiamo avanti e lo scopriremo insieme.
Un altro esempio è il
laser, prima scoperto nelle scienze di base
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La parola “Ricerca” in Italia è poca conosciuta, a differenza di altri paesi. Ogni invenzione è partita da una ricerca di base, pensiamo alle onde elettromagnetiche: una scoperta sensazionale ma in quel momento nessuno lo sapeva. Penso che in fisica ci sono molti esperimenti che stanno facendo una ricerca di base molto importante ma apparentemente (per alcuni) senza senso. Le onde gravitazionali, per esempio, non servono a nulla ma hanno molte applicazioni (forse ora come ora fantascientifiche) se comparate con le onde elettromagnetiche (oltre a capire l’evoluzione dell’universo), ma solo il tempo potrà dirlo. In ogni modo la tecnologia usata è un complesso ingegneristico derivante da studi ed esperimenti: laser, amplificatore etc. Ogni cosa ha un senso pratico, bisogna capire a fondo il principio fisico, e questo è possibile solo attraverso la ricerca.
Ciò che Maurizio dice è esatto. Purtroppo il nostro governo, ma anche tutta la classe politica mondiale, non capisce che se non sosteniamo la ricerca di base si arriverà inevitabilmente ad un blocco di quella applicata. Per ora fanno finta di niente, questo perché non sentiamo ancora direttamente sulla nostra pelle i risultati della loro indifferenza, ma, visto il loro comportamento e visto tutto ciò che sta succedendo in questi ultimi tempi, credo che prima o poi una delle future generazioni avrà la sfortuna di vivere una vita contornata dalle relative conseguenze drastiche. Spero tuttavia che l’uomo sia in grado di usare veramente il suo cervello nelle sue vere potenzialità e non di cadere nell’uso eccessivo delle sue parti difettose.