La Samson Motorworks vuole far volare un’auto. O far andare su strada un aereo.

Certamente si è sicuri a scommettere che una moto capace di volare non sarà mai una soluzione di trasporto pratica ma questo non impedisce alla Samson Motorworks, una piccola ditta di ingegneria del nord della California ai piedi della Sierra Nevada, di continuare a giocare con le probabilità che in futuro prossimo una macchina volante diventerà un pratico mezzo per muoversi e spostarsi.

La società sta costruendo un prototipo della sua Switchblade Multi Mode, o veicolo volante, e spera di vendere un kit fai da te a $ 60.000 già nel 2011 (motore e avionica sono venduti separatamente, per circa $ 25.000 in totale).

Gli occupanti, o i guidatori o se credete meglio coloro che volano, saranno seduti nell'aerodinamico Switchblade fianco a fianco su sedili di pelle e in un abitacolo dotato di controllo dell'ambiente e del clima interno di lusso. Davanti ai loro occhi un muso appuntito e dotato di piccole ali fissate sulla carrozzeria.

Samson Motorworks sta lavorando in partnership con un una società costruttrice di strumenti avionici con lo scopo di creare un display che permetta di passare facilmente dalla modalità per il trasporto aereo alla modalità per il trasporto a terra al momento del contatto con il suolo.

Sam Bousfield, il presidente della ambiziosa quanto visionaria società Samson Motorworks, ha chiesto un brevetto per il modo in cui le ali tozze dello Switchblade si dovrebbero aprire: secondo il progetto, queste dovrebbero compiere un movimento come quello che compiono le forbici, ruotando su perni posti sotto e dietro l'abitacolo. Su un terreno solido, le ali si infilerebbero in compartimenti a conchiglia, protette da una chiglia in acciaio.

Lo Switchblade deve rientrare nella cateogira delle moto

Bousfield ha scelto un design a tre ruote perché questo accorgimento fa in modo che il prototipo corrisponda alla definizione di una moto dal momento che questa categoria non è così fortemente regolamentata come lo sono le automobili: ad esempio, le prime non sono tenute ad avere paraurti, che aggiungerebbero peso e ulteriori spese per un veicolo capace di volare.
Ma anche se la si cerca di far rientrare nella categoria delle “moto volanti”, lo Switchblade ha comunque delle regole da seguire e rispettare: ad esempio, dovrà aver due specchi retrovisori (come tutti i motocicli devono avere) che dovranno essere pieghevoli nella fase di volo per evitare di aggiungere la resistenza con l'aria. Come gli aerei sperimentali, non più del 49 per cento dell'abitacolo può essere preassemblato da parte del fabbricante.
Lo Switchblade di Samson Motorworks richiede per funzionare al meglio un motore da 120-150 cavalli: Bousfield dice che sta guardando con favore allo sviluppo da parte degli imprenditori delle piccole aziende che producono motori di diversa concezione da quelli tradizionali perché capaci di ottenere un'energia più pulita rispetto ai motori a pistoni convenzionali.

In ultima analisi, il “velicolo” Swithchblade, scusate il neologismo, riuscirà dove altri hanno fallito: Bousfield lo crede fortemente perché vede che i mezzi di trasporto si trasformeranno facilemente nel prossimo futuro: se i piloti incontrassero cattivo tempo, potrebbero finire il loro viaggio muovendosi a terra senza eccessivi sforzi e senza dover smontare parti del velivolo.
La realtà, però, è molto più complicata del sogno: per legge agli aeromobili è vietato operare sulle strade.

Lo Switchblade, chiamato “pugnale" per la sua forma, potrebbe fungere anche da appello per il rispetto della natura: i motori sono simili a quelli adatti per le imbarcazioni che funzionano senza piombo e soddisfare gli standard di emissioni in California, che sono più rigorosi di quelli emessi da Stati Uniti.

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