Sfida tecnologica: iPad vs Kindle vs HP slate

C’è chi si dice sicuro che, con il lancio dell’iPad da parte di Apple, si è segnata inevitabilmente la fine dei precedenti e-reader, primo fra tutti Kindle, e la sconfitta di dispositivi concorrenti in lancio sul mercato, in particolare il nuovo tablet slate di HP, tuttavia un confronto attento tra i tre prodotti ci dimostra che la vittoria dell’iPad non è così schiacciante e potrebbe rivelare sorprese per Apple e punti di forza di prodotti esistenti o pronti per l’imminente futuro.

Mettiamo allora a confronto diretto tre icone tecnologiche del passato, del presente e del futuro: iPad, Kindle e Slate.

iPad vs Kindle

Ad una prima visione è innegabile la superiorità tecnica dell’iPad rispetto a Kindle: a parte l’autonomia della batteria del secondo durante la lettura digitale, l’iPad è sicuramente su un altro livello. L’ultima novità della Apple può visualizzare colori, è sufficientemente veloce per la riproduzione dei video ed ha uno spazio di memoria 8 volte maggiore. Come altri e-reader inoltre ha il vantaggio di avere la funzione wireless: in ogni caso la ricezione del segnale è davvero buona in entrambi i prodotti. La vera differenza in realtà la fa il software: Kindle è stato progettato dichiaratamente per la lettura digitale e lo schermo, proprio per sua natura, non si presta ad altre funzioni.

Il punto forte di Amazon è senza dubbio il confronto sulla base del prezzo ed è sotto questo aspetto che Apple deve in realtà seriamente essere preoccupata: l’iPad costa praticamente il doppio del Kindle nella versione 6 pollici. Nonostante il dislivello nelle prestazioni la differenza di prezzo è così evidente che è difficile immaginare che chi voglia semplicemente un e-reader si disposto ad abbandonare Kindle e a tradire Amazon (resta dunque escluso da questo discorso solo il modello Kindle DX che non offre un prezzo abbastanza competitivo rispetto all’iPad).

iPad vs HP slate

Ancora più incerto è poi il confront con il nuovo tablet di HP.
E’ ancora presto infatti per tenere conto di molti aspetti importanti e per valutare la risposta del mercato ai due dispositivi anche perché il tablet Micorsoft è nato all’ombra del tanto atteso iPad. Ma forse esistono le basi per poter competere con Apple e non restarne schiacciati.

Nato infatti come un semplice e-reader slate è stato poi al centro di un progetto durato più anni che lo ha visto trasformarsi nel tempo in un prodotto a metà tra smartphone e netbook per poter garantire un’esperienza multimediale completa. Il sistema operativo scelto è Windows 7 che include anche la funzione multi-touch anche se a dire il vero la maggior parte dell’interfaccia non è stata propriamente ideata in funzione delle dita.

Di sicuro sarà possibile delineare in maniera più precisa i dettagli su questo confronto nel corso dell’anno quando saranno disponibili maggiori dettagli sul tablet HP, sia relativamente alle applicazioni che per quanto riguarda i prezzi. Al momento comunque è innegabile, anche per chi lo odia, che il protagonista della scena sia iPad: il più atteso e il più chiacchierato anche dopo il lancio ufficiale.

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