Siamo destinati a scegliere il tablet?

Secondo quanto si legge in internet o sulle riviste di elettronica sembra che la prima scelta nel settore dei computer sia rivolta in maniera indiscussa ai tablet e anche durante il CES di Las Vegas ne sono stati mostrati diversi modelli della varie marche, pronti ad essere messi in commercio durante il corso del 2010: ma è davvero così sicuro che i tablet si diffonderanno su larga scala e che quasi tutti noi a breve ne avremo scelto uno?

Per rispondere a questa domanda vediamo quale è stata l’evoluzione storica dei tablet negli ultimi anni.

Il tablet come evoluzione, non come rivoluzione

Prima di tutto va chiarito un punto spesso dato in maniera errata per scontato: il tablet non è un’invenzione nuova che è esplosa all’improvviso.
Qualche anno fa infatti si cominciò già a parlare di tablet, in verità con grandi aspettative, salvo poi relegare infine questo prodotto ad una specifica nicchia di mercato.

Perché il tablet non si è diffuso tra gli utenti medi come era stato invece previsto? Il limite iniziale più grande fu senza dubbio il fatto che, a parte l’introduzione della penna al posto del mouse e qualche funzione specifica che era stata aggiunta, non furono introdotte nei fatti novità di particolare rilievo che potessero davvero incrementare le vendite. Il sistema era infatti rimasto pensato per il mouse, come un pc tradizionale.
Cosa è cambiato invece ora?

A che punto sono ora i tablet

Come accennato sopra, al CES in questi giorni appena passati sono stati presentati alcuni modelli innovativi. La maggior parte di questi però operano con Windows 7, il che non è molto user friendly per una funzione touch-screen. Ma se l’interfaccia continua ad essere ideata per il mouse cosa dovrebbe spingere gli utenti a scegliere il tablet? Apparentemente nulla.
Quale soluzione allora potrebbe funzionare meglio? La risposta arriva dalla storia e per essere più esatti dalla storia recente dei cellulari.
Windows Mobile ha avuto infatti una buona partenza ma, nonostante le sue potenzialità, non è riuscito ad imporsi in maniera assoluta sul mercato e a spiazzare totalmente la concorrenza: perché?

Fondamentalmente perché l’interfaccia richiamava troppo il desktop e quindi richiedeva grande precisione e mano estremamente ferma per l’utilizzo corretto.
Poi invece è arrivata Apple e l’iPhone e le cose sono cambiate.
Finalmente è stato proposto un display pensato appositamente per la funzione touch-screen.
Ne è conseguito in poco tempo un grande boom nelle vendite.

La scelta del tablet e l’interfaccia

Cosa a che fare questo discorso con la scelta dei tablet? Si può notare da questa prospettiva che sembra siano in arrivo nuovi modelli di tablet con lo stesso sistema operativo di cui sopra.
Un interfaccia che sia ideata per il touch-scrren (e dunque per il dito e non per il mouse) sarebbe probabilmente il primo vero concreto passo per la diffusione su larga scala di questo dispositivo.
La praticità e la semplicità di utilizzo sono infatti di sicuro alla base delle vendite del prodotto presso gli utenti medi e non solo per una categoria di utenti limitata e di nicchia.

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