Un sito ci mostra in 3D come si sviluppano i tumori

Uno dei passi critici dello sviluppo dei tumori è l'angiogenesi, ed è proprio questo l'aspetto approfondito da un progetto di Amgen che illustra il processo tramite un' applicazione web.

Amgen è una delle aziende pioniere della biotecnologia, fondata nel "lontano" 1980. Diciamo "lontano" vista la gioventù della scienza stessa che è salita alla ribalta delle cronache a cavallo tra gli anni novanta e i primi anni duemila. Oltre ad essere tra le più antiche è attualmente la più grande con circa 14000 dipendenti nel mondo. Da Anni l'azienda americana è attiva nello sviluppo di farmaci innovativi per la lotta a molte malattie croniche come l'anemia, l'artrite e recentemente il cancro al colon.


Il sito web lanciato recentemente permette di investigare in modo innovativo uno dei passi principali per la crescita di un tumore
. Stiamo parlando dell'angiogenesi il processo per il quale si ha la formazione di nuovi vasi sanguinei che vanno ad alimentare le cellule tumorali, favorendo la loro moltiplicazione incontrollata. Un processo normalmente innocuo per l'organismo, anzi auspicabile, ma che diventa pericoloso in caso di tumori particolarmente aggressivi e presenti in zone densamente vascolarizzate e che spesso fa la differenza tra un tumore benigno ed uno maligno.
Il sito è un valido supporto sia per professionisti che possono vedere in modo innovativo alcune immagini dei processi di angiogenesi sia soprattutto per gli studenti che potranno meglio capire le dinamiche dietro ai processi trattati. 

Le immagini 3D che possono essere visualizzate con l'ausilio dei classici occhialini per la visione 3D dal costo di pochi centesimi ed ormai diffusissimi (ma Amgen su richiesta li spedisce direttamente a casa) inoltre le immagini 3D sono disponibili anche nella "vecchia" versione 2D ma sempre ad alta definizione.
Altra pregevolezza del sito è la presenza di moltissimi video didattici nei quali una voce fuori campo (in lingua inglese) tiene un mini-corso sull'importanza dell'angiogenesi nello sviluppo dei tumori e su tutti gli altri aspetti noti del fenomeno come i meccanismi di sviluppo di reti di vasi per il rifornimento di ossigeno o di eliminazione di sostanze indesiderate dal tumore. Inoltre una parte molto interessante è dedicata ai processi di accoppiamento tra proteine e recettori di membrana delle cellule dei vasi sanguinei.
Amgen inoltre ha presentato il 7 giugno all'interno di un meeting della società americana di oncologia a Chicago degli studi secondo i quali il nuovo farmaco Prolia, dedicato ai disagi dell'osteoporosi femminile post-menopausa, porterebbe benefici significativi anche a pazienti con cancro alla prostata per i quali la malattia cerca di penetrare anche in direzione delle ossa. Infatti i ricercatori hanno evidenziato una diminuzione del rischio di fratture nelle donne con menopausa trattate e una riduzione della velocità di penetrazione del cancro nei tessuti ossei.

I risultati ottenuti hanno avuto un buon eco negli stati uniti, tanto da meritarsi una citazione all'interno del prestigioso Wall Street Journal che ha analizzato di recente il mercato mondiale dei farmaci antitumorali dove sono previste nonostante la crisi ingenti voci di spesa per i servizi sanitari di mezzo pianeta. Il quotidiano della borsa statunitense mette in evidenza alcuni studi secondo i quali il Prolia avrebbe un vantaggio rispetto agli altri concorrenti sul mercato in termini di minori effetti collaterali, ciò potrebbe portare ad un aumento repentino del valore delle azioni di Amgen.

 

fonte:scientificamerican.com

link al sito Amgen:http://angiogenesis.amgen.com/

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