La strada che porta alle e-car, le vetture elettriche, è lastricata di buone intenzioni 3/3

Il fatto è alquanto ovvio: la società contemporanea è alla disperata ricerca di nuove soluzioni di mobilità per il futuro prossimo. Ma l'avvento delle E-car, le macchine ecologiche, sembra ancora lontano visto che perché ci sia il boom è necessario che questi veicoli ecologici siano completamente accessibili. Intanto qualcosa si muove, con la Francia capofila nella rivoluzione elettrica.

La transizione all'elettrico apre nuovi scenari di cooperazione

Secondo Denis Griot, senior vice presidente at Freescale Semiconductor, la transizione verso l'elettrificazione invita anche a contemplare nuove partnership che l'industria automobilistica non ha mai pensato e mai preso in considerazione prima di adesso. Non si tratta solo di costruire una macchina elettrica ma si tratta di costruire un ecosistema totale che unisce costruttori, fornitori di semiconduttori, fornitori di servizi, e tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione di una e-car efficiente sotto ogni punto di vista. L'unione degli interessi deve essere sempre costruito sulla base di un progetto che porta alla realizzazione di un veicolo elettrico che coniughi divertimento nella guida, sicurezza e costo accessibile.

Un piccolo business fai da te

Per esempio, stando ad esperti e addetti ai lavori, si sta facendo largo l'idea che un tale ecosistema possa emergere intorno alle tecnologie di smart grid. Come lo stesso Griot ha spiegato “diciamo che si ricarica la batteria dell'e-car durante la notte e di non guidare l'auto nelle ore di punta, allora si può vendere l'energia elettrica.

Questo potrebbe essere simile a quello che succede nelle aziende agricole, dove è possibile recuperare l'investimento iniziale ".
Il concetto chiave che offre la solida base del ragionamento consisterebbe nell'utilizzo di energia elettrica quando si è a buon mercato e la vendita di tale energia quando è costoso. A livello di paese, o anche a un livello di regione, questo può avere un effetto molto positivo per la società e potrebbe indurre ad un cambiamento nella mentalità della gente, ha osservato Griot.

Molto da fare ma qualcosa si muove

Griot ha poi concluso spiegando che il resto del corso è ancora da percorrere, ma questo passa attraverso lo sforzo di una società che sembra aver capito l'importanza di una nuova forma di mobilità che sia a basso impatto sull'ambiente, come sarebbero le stesse macchine ecologiche. "Se si considera che grandi città come Parigi, Copenaghen e Pechino indicano la strada, questo è senza dubbio alcuno un esempio di buona cittadinanza che, se di successo, garantirebbe la sensibilizzazione generalizzata all'utilizzo di auto elettriche".

 

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