Telemedicina, gli ictus dei cittadini del Brunei vengono curati in Germania

Grazie ad un accordo tra un nuovo centro di eccellenza in asia e un ospedale tedesco nuove opportunità di accesso a diagnosi certe e cure innovative. Grazie ad un collegamento dedicato e garantito ad alta velocità infatti le bioimmagini generate in Brunei sono disponibili in tempo reale per poter essere valutate dagli specialisti tedeschi.

Il piccolo sultanato del brunei, 360.000 abitanti appena, si appresta il primo paese dell'area indonesiana ad ospitare centri ad alta specializzazione per il trattamento dell'ictus. Naturalmente la formazione di personale medico (che deve acquisire anche una notevole esperienza) e molto difficile e richiede del tempo. Ma sua maestà il sultano Haji Hassanal Bolkiah Mu'izzaddin Waddaulah sembra non voler aspettare tutto questo tempo, infatti ha varato un grandioso piano per fare del suo stato il punto di riferimento per la qualità della vita nel sud est asiatico entro il 2035. Allora come prescindere da una buona sanità? In quest'ottica si è deciso di aprire una serie di centri ad alta specializzazione, ma gli specialisti americani ed europei si è scoperto, non amano operare in Brunei.
Allora l'idea di sfruttare le ingenti risorse economiche per mettere a disposizione uno strumento per coadiuvare il personale medico locale.

All'interno del Jerudong Park Medical Centre ad esempio si è recentemente messo in opera “Timed Teledoc” è questo il nome della piattaforma che, dotata di tutti gli strumenti per la videoconferenza, è in grado di mettere in comunicazione personale dei centri del Brunei con il Krankenhaus Nordwest hospital in Germania che ha siglato un accordo con il sultanato mettendo a disposizione l'esperienza dei suoi specialisti in special modo quelli esperti in ictus. La piattaforma è in grado di condividere in tempo reale immagini provenienti direttamente dalle macchine di diagnostica come RX,RM(Risonanza Magnetica) eccetera e di permettere dunque realmente consulti in tempi brevi poiché specialisti che si trovano fisicamente molto lontani tra loro possono discutere avendo davanti le medesime informazioni.

Tecnicamente ormai la telemedicina sembra essere diventata un buono strumento a patto che si abbia a disposizione una infrastruttura degna di questo nome, in contesti come quello sanitario, specialmente in regime di urgenza non esistono infatti margini di errore per i sistemi; Può facilmente accadere che la mancata visualizzazione da remoto di una immagine di diagnostica possa fare la differenza tra una vita salvata o persa. Allora largo all'uso di infrastrutture di ultima generazione in fibra ottica e software che fanno uso di piattaforme hardware progettate e realizzate per garantire l'Hard-Real-Time.

Ma il piccolo sultanato non pensa solo a spendere forte della grande disponibilità economica derivante dai giacimenti di petrolio che ospita e pensa anche a come rientrare dagli investimenti: si stima infatti che una volta andato a regime il sistema sanitario potrà contare su un livello record di “turismo sanitario” proveniente dagli altri paesi della zona che non dispongono di queste tecnologie.
Ancora una volta si dimostra come il settore delle telecomunicazioni e dell'elettronica, applicata ad un settore che fino ad ora ne era stato toccato solo marginalmente, può diventare strategico per lo sviluppo di un intero paese, seppur piccolo come il sultanato del Brunei.

Fonte:brudirect.com

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