La teoria del Big Bang: cosa dice esattamente la Scienza riguardo l’origine dell’Universo?

Tutti abbiamo sentito sicuramente parlare della teoria del Big Bang che gli scienziati hanno elaborato per spiegare l’origine e la formazione dell’Universo: ma cosa dice esattamente la scienza e quali sono gli errori più comuni riguardo a questo concetto?

La Teoria del Big Bang: cosa dice

La Teoria del Big Bang ha lo scopo di spiegare cosa accadde alle origini dell’Universo: scienziati ed astronomi hanno infatti spiegato fuori da ogni ragionevole dubbio che il nostro Universo ha avuto di fatto un’origine precisa. Prima di quel momento non c’era nulla: ma cosa è accaduto esattamente? Secondo il modello Standard il nostro Universo ha iniziato ad esistere come entità singola circa 13,7 bilioni di anni fa.

Il termine Big Bang implica una condizione iniziale estremamente calda e densa dalla quale si sarebbe generato un processo di espansione che continua tuttora. L’Universo quindi inizialmente era un elemento singolo, estremamente caldo, denso e infinitamente piccolo: ma dove questo processo trae origine? Resta un mistero. Il Bing Bang si riferisce al processo evolutivo che da questa condizione ha portato a quella attuale.

I maggiori equivoci sulla Teoria del Big Bang

Questa è la teoria di base: tuttavia restano molti gli equivoci intorno a questa convinzione. Molti ad esempio tendono ad immaginare una grande esplosione: gli esperti tuttavia negano questo evento e parlano semplicemente di espansione. Un altro errore comune è quello di immaginare un’entità iniziale comparsa improvvisamente nello spazio come una piccola palla di fuoco: in realtà, secondo l’opinione dominante, non esisteva lo spazio prima del Big Bang. Prima di questa entità singola non esisteva nulla: né lo spazio né il tempo né l’energia.

Le prove a conferma della Teoria del Big Bang

Ma quali sono le maggiori prove a sostegno della Teoria del Big Bang? Prima di tutto è stato ragionevolmente confermato che esiste un momento in cui l’Universo ha avuto inizio. In secondo luogo è stato constatato che le galassie si muovono lontano da noi ad una velocità proporzionale alla loro distanza: questo principio, che prende il nome di Legge di Hubble (dal nome dello scopritore del fenomeno), conferma l’espansione dell’Universo e la teoria che una volta questo era compatto. A conferma della teoria sono state anche riscontrate prove del calore iniziale che ha portato alla nascita dell’Universo (Radiazione cosmica di fondo a microonde). Anche la presenza abbondante di elementi leggeri come Idrogeno e Elio conferma questo modello teorico.

Dobbiamo credere al Big Bang?

La teoria del Big Bang appare la più solida al momento per spiegare le origini e lo sviluppo dell’Universo. Ma resta appunto una teoria, lungi dal dare prove certe. E di fatto non sono mancate le smentite da parte di alcuni scienziati. Nel 2003 Robert Gentry propose un modello alternativo basato sul paradigma di Einstein che egli coniò come il ‘Genuine Cosmic Rosetta’. Uno dei principali oppositori della teoria del Big Bang e dell’espansione dell’Universo è stato l’astronomo Halton Arp. Nel corso del tempo le teorie contro il Big Bang si basano soprattutto sull’evoluzione del concetto di “redshift”, il principio dello spostamento verso il rosso nello spettro della radiazione proveniente dalle lontane galassie per calcolare la velocità e la distanza degli oggetti. E in tutto questo caos dove si colloca Dio? La cosmologia è una branca legata ad eventi sovra-naturali dove scienza e teologia si incontrano. Ma qui subentra la fede e quindi ognuno deve farsi la propria idea personale.

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Una risposta

  1. Avatar photo Casciana17 24 Marzo 2011

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