Turbo Memory Intel sui nuovi processori serie 5

Intel sta facendo un’altra prova sulla Turbo Memory che consiste nel mettere una memoria flash sulla scheda madre per rendere più veloce il boot e il caricamento. L’ultima innovazione sembra aver dato al progetto Intel talmente tanto entusiasmo da far dire addirittura che riuscrà a far estinguere l’SSD.

Il progetto iniziò nel 2006 sotto il nome di “Robson”, poi lanciato l’anno successivo come "Turbo Memory". Quest’ultimo progetto ha come nome in codice “Braidwood” e sarà commercializzato con la nuova serie (la quinta) di chipset Nehalem. La capacità di memorizzare i dati usato più di frequente dal PC di Braidwood permetterà di avere tempi di avvio davvero ridotti ed anche i tempi di caricamento dei programmi più usati riceveranno un netto taglio; il computer avrà una nuova vita, sarà in grado di offrire una risposta quasi immediata agli applicativi ed alle richieste dell’utente.

Ricordiamo inoltre che con l’uscita dei processori Intel di 5° serie si avrà anche il supporto nativo ad un protocollo simile all’HyperTransport dell’AMD, ponendo fine al ritardo dei processori Intel rispetto agli AMD che hanno l’HyperTransport fin dal 2003. Ovviamente ci saranno anche molte altre novità, come l’inclusione del controller di memoria; aspettiamo l’uscita della nuova serie e vediamo se sarà o meno una rivoluzione.

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