Un sistema di antifurto con Espertino

In questo articolo vediamo come realizzare un semplice antifurto utilizzando Espertino. Un mix di tecnologie permette di disporre di un potente sistema di controllo in una stanza. L'avviso di intrusione è attuato attraverso una sirena e anche tramite una pagina Web collegata in rete. Il progetto è sperimentale e aperto a qualunque tipologia di modifica e miglioria. Quello proposto di seguito è un antifurto ad una zona ma con semplici modifiche è possibile superare tale caratteristica.

 

EPS32 predisposto per l'Ide di Arduino

Per la creazione di questo antifurto occorre già avere installato e abilitato l'Ide di Arduino per il supporto del modulo ESP32, come si evince dalla figura 1. Per chi non avesse svolto tale operazione si deve effettuare una semplice implementazione del sistema. In altri precedenti articoli abbiamo spiegato, in dettaglio, come fare.

Figura 1: Il modulo ESP32 già installato per l'IDE di Arduino

Figura 1: Il modulo ESP32 già installato per l'IDE di Arduino

 

Solo in questa condizione potremo portare avanti il progetto e programmare il modulo ESP32 che si trova a bordo di Espertino. Esso è realmente un gioiello poiché permette di realizzare, in maniera semplice, dei progetti sofisticati, utilizzanti anche il collegamento Wi-Fi, Bluetooth e usufruire anche di due comodi relé on-board. Il tutto in uno spazio estremamente ridotto.

Di cosa si tratta

Il progetto che presentiamo è un semplicissimo antifurto, completamente espandibile e modificabile dall'utente. Il suo scopo principale è quello didattico e serve anche a far conoscere Espertino ai lettori. La figura 2 illustra il suo schema logico generale, composto dalle seguenti parti: dal lato LAN: un sensore P.I.R, un Espertino, una sirena o un avvisatore acustico, un router Wi-Fi connesso ad Internet e un PC; dal lato Wan (opzionale): un router Wi-Fi connesso ad Internet e uno o più PC. Il sistema fa uso anche di un Web server, gestito completamente da Espertino e dal suo software di programmazione.

Figura 2: Schema a blocchi dell'antifurto

Figura 2: Schema a blocchi dell'antifurto

 

Ricordiamo che i sensori P.I.R. (Passive InfraRed) sono utilizzati quali sensori di movimento e misurano i raggi infrarossi irradiati dagli oggetti che si trovano nel suo angolo d'azione (specialmente da esseri viventi dal sangue caldo). In linea di principio è possibile sostituire tale sensore con una altro che misuri, ad esempio, il rumore ambientale.

Schema elettrico

Lo schema elettrico, visibile in figura 3, è abbastanza semplice. E' composto dall'ESP32 montato su Espertino, da un sensore e da due attuatori. Il sensore P.I.R. quando rileva la presenza di una persona invia un segnale alla porta di ingresso IO2. Il diodo Led di esercizio, preceduto dalla relativa resistenza di limitazione, fa capo alla porta di uscita IO0 e serve per segnalare il corretto funzionamento del dispositivo. La porta IO4, invece, comanda un diodo Led in caso di intrusione. Anche il relé a bordo di Espertino, innesca la sirena in caso di avvenuto allarme. Ad esso possono essere collegati piccoli carichi come, ad esempio, sirene, lampadine o altri attuatori con basso assorbimento. Se, ai fini pratici, la segnalazione acustica non è utile si può evitare di montare la sirena. Si ricorda di fornire, alle porte di ingresso, una tensione massima di 3.3V. Occorre, allo scopo, adeguare l'uscita del sensore P.I.R. a questo livello, imposto dall'architettura interna dell'ESP32.
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4 Commenti

  1. Avatar photo Giovanni Di Maria 25 Maggio 2017

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