Alexander Graham Bell: un personaggio molto occupato

Alexander Graham Bell è una figura eclettica: il suo nome è legato a molte invenzioni, alcune insospettabili, e la sua vita è sicuramente caratterizzata da forti prese di posizione che ne fanno un personaggio discutibile ma sicuramente affascinante nelle sue sfaccettature.

La vita e le invenzioni di Alexander Graham Bell

Alexander Graham Bell è un importante inventore scozzese, nato a Edimburgo, il 3 Marzo del 1847. Il suo nome all’anagrafe in realtà è semplicemente Alexander Bell: fu lui a richiedere l’aggiunta dell’intermedio Graham in onore di un amico di famiglia che stimava molto. Il suo nome è stato per molto tempo associato all’invenzione del telefono anche se la controversia sul tema non è stata mai ufficialmente risolta e ci sono voci, ugualmente attendibili, che conferiscono il merito a Antonio Meucci o a Elisha Gray. Bell è noto anche, non senza un filo sottile di ironia, come il ‘padre della sordità’: egli infatti credeva fermamente nell’eugenetica ed era convinto utopisticamente che i popoli un giorno si sarebbe ‘svegliati dalla loro sordità’.

Questo interesse per la sordità non è casuale: il suo primo approccio con la scienza fu infatti nell’area acustica, nel tentativo di migliorare le condizioni di vita della madre sorda. Era ancora in Scozia quando iniziò gli studi sulle comunicazioni, progettando un pianoforte in grado di trasmettere la musica a distanza attraverso il ricorso a segnali elettrici.

Quando si trasferì con la famiglia in Canada continuò ad approfondire questi studi. Divenne professore a Boston e qui approfondì il progetto di ampliare l’invenzione precedente riuscendo a trasmettere non solo note musicale ma anche parole articolate.

Con i finanziamenti del suocero americano, il 17 marzo 1876 depositò il brevetto numero 174,465 relativo a "il metodo e l'apparato per trasmettere la voce od altri suoni telegraficamente ... per mezzo di ondulazioni elettriche, simili, in forma, a quelle che accompagnano l'emissione della voce e dei suoni nell'aria", il suo prototipo di telefono. Stando alle date quindi in effetti Meucci ci arrivò prima solo che non aveva soldi per depositare il brevetto di quello che lui chiamava il telettrofono. Nel 1871 riuscì ad ottenere solo una sorta di brevetto temporaneo che andava rinnovato annualmente per 10 dollari ma riuscirà a mantenerlo solo fino al 1873. Proseguì i suoi studi nel campo delle comunicazioni ed inventò tecniche di comunicazione con i sordi usate in campo medico. Durante gli anni in cui lavorò ai laboratori Volta insieme ad altri collaboratori pensò di registrare il campo magnetico su di un disco per archiviare e riprodurre suoni: abbandonò il progetto per le difficoltà tecniche senza sapere che i suoi studi sarebbero stati la base per progetti futuri quali il registratore a nastro magnetico, l'hard disk, il floppy disk e tutti gli altri successivi supporti magnetici. Nei laboratori Bell venne inventata l’unità di misura dell’intensità del suono, il Bel appunto, quotidianamente usato nella frazione di decibel (dB). A Bell viene attribuita anche l’invenzione del metal detector. L’episodio curioso risale al 1881: la macchina fu ordinata urgentemente nel tentativo di rilevare il proiettile nel corpo dell’allora presidente USA James Garfield. Il metal detector di fatto funzionò, ma il risultato fu pregiudicato dalle parti metalliche del letto su cui era sdraiato il corpo del presidente.

La personalità di Alexander Graham Bell

Ancora una volta nella sezione dedicata alle biografie cerchiamo di approfondire alcuni aspetti di personalità che hanno segnato la storia e la scienza, aldilà dei numeri e delle date. Da quanto letto sopra emerge che Bell era molto sensibile verso il problema della sordità, di cui era vittima anche sua madre. Stupirà quindi forse sapere che,come del resto molti altri intellettuali dell’epoca, Bell faceva parte del movimento dell’eugenetica e fu anche nominato per un periodo presidente onorario. In realtà non si tratta di una contraddizione ma di un tentativo, certamente discutibile, di liberare l’umanità da certi problemi. In base alla teoria di organizzazioni di questo tipo si fece promulgare in diversi stati americani la sterilizzazione obbligatoria delle persone che, stando alla definizione dello stesso Bell, possedevano variazioni peggiorative della razza umana. Vi ricorda qualcosa? Ebbene si: è proprio il modello eugenetico californiano la base di quello nazista. Appoggiò progetti per i sordi che oggi consideriamo giustamente disumani, come ad esempio il divieto di matrimonio tra persone con questa disabilità, ma nella sua ottica, condivisa all’epoca, lo scopo era quello di spingerli ad integrarsi all’oralismo superando la loro condizione di disabilità.

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