Arriva GE866-QUAD, il nuovo micro modulo 2G di Telit

Dopo aver trattato, non molto tempo fa, di un interessante esponente della famiglia Telit che realizza la possibilità di avere tutte le funzionalità del GSM a basso consumo, oggi ci occupiamo di una nuova creazione di questa incredibilmente prolifica azienda e torniamo sull'argomento 2G per scoprire l'ultimo nato in casa Telit.

Il nuovo modulo si chiama GE866-QUAD ed è il nuovo esponente della generazione dei sempre più piccoli dispositivi Telit 2G. Le dimensioni di questo integrato sono incredibilmente compatte; stiamo parlando infatti di 13.4 x 17.4 mm; è progettato, infatti, per essere il più piccolo modulo GSM/GPRS disponibile sul mercato.

Come il nome suggerisce, stiamo parlando di un prodotto Quad-Band e che pertanto può essere utilizzato per lavorare a frequenze di 850/900/1800/1900 MHz, ovvero tutte quelle del mercato 2G.

Questo gli permette di essere, fin da subito, molto competitivo e promettente nella sua resa futura; l'azienda conta di tenerlo sul mercato molto a lungo.

L'integrato viene altamente raccomandato per tutti i progetti che avranno specificatamente necessità di comunicare su rete 2G e si propone come versatile dal momento che la copertura potrà essere quella dell'intera rete mondiale.

Il modulo promette anche di sapersi rendere indispensabile per tutti i progetti che richiedono una soluzione ultra compatta e che goda anche di un package LGA solido ed affidabile. La facilità di integrazione, le piccole dimensioni e anche il costo contenuto sono i cavalli di battaglia di questo GE866.

Esso viene anche facilmente integrato in progetti che prevedono la produzione di massa e gode anche di un consumo di potenza così basso da renderlo la soluzione ideale per impianti pensati per la sicurezza, per esempio impianti d'allarme. Ma anche sistemi tecnologici di controllo indossabili e non è affatto escluso l'utilizzo all'interno dei terminali POS (Point-Of-Sale).

Il package, di cui avevamo già accennato in precedenza, prevede un involucro ermetico che garantisce anche la possibilità di impiego in ambienti ostili o in condizioni estreme.

Si tratta di un modulo con grandi possibilità dal punto di vista delle comunicazioni vocali sia con interfacce analogiche sia con interfacce digitali; questo lo rende ideale per applicazioni come controllo vocale in pannelli d'allarme, telemonitoraggio di pazienti in ambito sanitario ed anche applicazioni relative più specificatamente alla telefonia.

Le vedremo meglio più avanti ma le sue caratteristiche funzionali sono davvero interessanti a cominciare dalla tensione operativa, 3.8V, per passare a quella delle porte di I/O (livello logico pari a 1.8 V), che minimizza i requisiti di potenza complessiva dell'intero sistema; questo è, e si intuisce facilmente, un grande vantaggio: tutte le applicazioni ed i dispositivi alimentati a batteria, specialmente quelli indossabili, potrebbero godere delle funzionalità di questo modulo.

C'è anche un'altra funzionalità che abbiamo apprezzato nel più recente passato: l'interprete per gli Script Python. Non è una novità, Telit ha ben compreso che questa funzionalità rappresenta un'opportunità concreta sia per loro dal punto di vista commerciale sia per chiunque debba usare i moduli dal punto di vista progettuale. Tutto diventa più semplice nell'esecuzione delle applicazioni che il cliente richiede.

Altra funzionalità sulla quale Telit punta con decisione è la Over-the-Air firmware update, ovvero l'aggiornamento del firmware senza necessità di collegamento diretto alla periferica. Questo avviene attraverso il cosiddetto Premium FOTA Management.

Grazie al software Red Bend vRapid Mobile® agent, una tecnologia incredibilmente rodata che oggi viene impiegata su milioni di telefoni cellulari in tutto il mondo, Telit è in grado di aggiornare i moduli trasmettendo soltanto alcuni dati. Se c'è un aggiornamento del firmware, infatti, l'azienda riesce a trasmettere soltanto una piccola porzione della nuova versione, un file che prende il nome di "delta". Si tratta sostanzialmente del solo aggiornamento del firmware, non dell'intero pacchetto, contenente l'intera nuova versione. In questo modo la trasmissione è più veloce, più snella ma soprattutto permette una più rapida ed automatica risoluzione del problema dell'aggiornamento costante.

Le features

Ed ora, come annunciato, occupiamoci delle caratteristiche del dispositivo.

  • fattore di forma LGA;
  • GSM/GPRS Quad Band 850/900/1800/1900 MHz;
  • stack protocol GSM/GPRS compatibile con 3GPP (Release 4);
  • controllo attraverso comandi AT come da specifica 3GPP TS 27.005, 27.007;
  • comandi AT aggiuntivi personalizzati da Telit;
  • serial port multiplexer 3GPP TS 27.010;
  • profilo di accesso SIM;
  • stack access TCP/IP attraverso comandi AT;
  • SIM application toolkit 3GPP TS 51.014;
  • dimensioni: 13.4 x 17.4 x 2.1 mm;
  • peso: 1,5 g;
  • supporto DARP/SAIC;
  • potenza in uscita: 2 W (classe 4 @ 850/900 MHz), 1 W (classe 1 @ 1800/1900 MHz).

Tra le caratteristiche più importanti abbiamo anche la tensione di alimentazione il cui valore consigliato è pari a 3.8 V DC (raccomandato) ma può variare in un range compreso tra 3.2 e 4.5 V DC.

Non solo l'alimentazione è interessante ma anche il consumo di potenza. Da spento il consumo tipico è di soli 2 uA ed in stato Idle esso consuma solo 0.9 mA. In modalità "dedicated" il massimo consumo di corrente si attesta intorno ai 200 mA. Se funziona in GPRS classe 10, invece, il modulo consuma 330 mA a pieno carico.

C'è da fare una precisazione: questi valori sono comunque relativi ad una caratterizzazione preliminare; andranno poi verificati una volta commercializzato il prodotto finito che per il momento non è ancora disponibile.

Dal punto di vista della sensibilità, stiamo parlando di valori tipici intorno a 108 dBm @ 850/900 MHz e 107 dBm @ 1800/1900 MHz.

Per quanto concerne, invece, la temperatura, sia l'intervallo operativo sia quello di conservazione si estendono da -40 °C fino ad 85 °C.

La gestione delle interfacce prevede il supporto per:

  • 7 porte di I/O (livello logico 1.8 V);
  • audio analogico e digitale;
  • 1 ADC ed 1 DAC;
  • buzzer output;
  • ITU-T V.24 serial link attraverso UART CMOS (Baud rate da 300 a 115200 bps e Autobauding fino a 115,200 bps).

Riguardo le funzionalità audio abbiamo:

  • telefonia e chiamate d'emergenza;
  • Half rate, full rate, enhanced full rate e adaptive multi rate voice codecs (HR, FR, EFR, AMR);
  • cancellazione dell'eco e riduzione del rumore;
  • profili audio multipli pre-programmati e completamente selezionabili attraverso comandi AT;
  • decoder DTMF embedded.

Per quanto concerne le funzionalità SMS, abbiamo:

  • SMS point-to-point mobile originated e mobile terminated;
  • SMS su GPRS;
  • modalità testo e PDU;
  • SMS cell broadcast.

Qualche specifica in più sul GPRS, a questo punto, sembra d'obbligo:

  • classe 10;
  • mobile station di classe B;
  • schema di codifica 1 a 4;
  • supporto PBCCH;
  • supporto GERAN Feature Package 1 (NACC, Extended TBF).

Caratteristiche supplementari del GSM che sono supportate da questo modulo, in particolare sulle chiamate, sono le classiche, generalmente sempre disponibili: call forwarding ma anche call barring e waiting. Disponibile anche la funzione hold, insieme con CLIP (acronimo di Calling line identification presentation) e CLIR (Calling line identification restriction).

Per quanto riguarda le ulteriori caratteristiche presenti e disponibili in questo modulo, abbiamo prima di tutto la rubrica, ormai assolutamente indispensabile. Esiste anche la possibilità di utilizzare l'FDN, ovvero il Fixed dialing number. È disponibile anche un Real-time clock, unitamente alla gestione degli allarmi ed il supporto per Network LED.

Come abbiamo già detto all'inizio, il metodo di aggiornamento è il PFM (Premium FOTA Management) Over-The-Air Update ed insieme a questa funzionalità completano il quadro anche l'intero set standard dei comandi AT insieme con quelli personalizzati di Telit.

Utile funzionalità è anche quella di Event monitor, come le precedenti, disponibile.

Come abbiamo detto, di questo modulo una delle cose più importanti e il supporto Python; la possibilità di utilizzarlo rende tutto molto più versatile e certamente più semplice. Vediamo brevemente quali sono le risorse per l'applicazione. Abbiamo l'interprete per gli script, che permette al modulo di utilizzare il codice dell'applicazione già scritto in linguaggio Python. Per quanto riguarda la memoria, invece, abbiamo 800 kB di memoria NV dedicati agli script ed 1 MB di RAM dedicato all'engine.

Concludiamo questa sezione dedicata alle caratteristiche specificando che il modulo è certificato sia in Europa sia in America secondo gli standard CE, GCF, FCC, IC e PTCRB.

Conclusioni

Il modulo di cui abbiamo parlato promette davvero molto bene. Tra le dimensioni contenute, il consumo di potenza e le tante funzionalità già disponibili, sicuramente stiamo parlando di uno strumento che saprà rendersi indispensabile.

Dai sistemi POS fino al monitoraggio, tante sono le applicazioni che potrebbero vedere impiegato questo modulo che, ne siamo sicuri, potrebbe rivelarsi molto utile nella realizzazione di sistemi completi ed autonomi anche quando alimentati a batteria.

 

Per ulteriori informazioni potete scrivere a questa email: [email protected]

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12 Commenti

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  2. Avatar photo Marven 18 Ottobre 2013
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