Come realizzare uno studio fotografico DIY: softbox, diffusore e ombrello 2/2

Alla base della fotografia c’è prima di tutto la luce; maggiore è il controllo che il fotografo ha sulle condizioni della luce e maggiore sarà il controllo sull’immagine finale. Per questo i fotografi professionisti usano studi fotografici in modo da creare una fonte di luce che sia percepita come unica, in grado di creare ombre morbide mantenendo alta la definizione del soggetto: ma è possibile realizzare artigianalmente uno studio fotografico diy?

Nella prima parte, dopo l’elenco dei materiali necessari per il progetto fai da te completo abbiamo visto più da vicino la realizzazione DIY del softbox, ottenuto piegando la stampella e rivestendola con della carta di alluminio. Solitamente i softbox professionali sono completamente chiusi da tutti i lati: l’idea di questo è invece quella di lasciare la superficie superiore scoperchiata in modo che la luce, proiettata sul soffitto, simuli una fonte di luce naturale.

Per il progetto dello studio fotografico è stata scelta una luce bianca fluorescente piuttosto che una al tungsteno perché è più luminosa e soprattutto non ci sarà bisogno di settare il bianco così come si dovrebbe fare con il tungsteno

Come realizzare il proprio studio fotografico DIY: il diffusore direzionale

1. Per prima cosa visualizzare lo schermo riflettente che si vuole creare, poi piegare le grucce in modo da formare la cornice simmetrica del riflettore delle dimensioni di circa 50 cm X 50 cm.
2. Usare il nastro adesivo isolante per attaccare la cornice alla base delle lampada e infine ricoprire la cornice con la carta di alluminio.
A causa di uno schermo riflettente più ampio e piatto, la luce è molto più morbida rispetto al softbox.

Come realizzare il proprio studio fotografico DIY: l’ombrello

Come prima cosa, ritagliare la carta di alluminio nella forma degli spicchi (chiamiamo così le sezioni in cui viene suddivisa, dalle stecche flessibili, la parte superiore dell’ombrello quando è aperto) e quindi incollarci su la carta la carta velina; ogni ritaglio verrà poi incollato su di una sezione (dovrebbero essere 8) dell’ombrello aperto, in modo da trasformare la parte interna dell’ombrello in una superficie riflettente.

Successivamente costruire un cono a base circolare con la carta di alluminio e inserirlo attorno al tubo, tra la parte superiore dell’ombrello e le stecche estendibili.

Terminato questo meticoloso processo, provvedere a posizionare l’ombrello sull’asta del microfono, servendosi del nastro adesivo per il fissaggio. Installare il riflettore, rivolto verso il cono di alluminio, sulla parte inferiore dell’ombrello utilizzando del nastro adesivo da imballaggio.

Preparazione dello studio

Lo studio fotografico è un ambiente che va adattato in maniera personale. È consigliabile usare della carta di alluminio per coprire delle eventuali finestre o porte a vetro; fogli di alluminio ricoperti di carta velina bianca sono un eccellente riflettente per il soffitto, dal quale la luce del flash può così rimbalzare per creare un effetto luminoso più naturale.
A questo punto lo studio fotografico DIY dovrebbe essere pronto, non resta altro che creare uno sfondo e cominciare a scattare foto e provare fino a quando non si trova la soluzione luminosa che soddisfi le proprie esigenze.

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