
DDC264: un convertitore analogico-digitale (A/D) per sensori con uscita in corrente con ben 64 canali ed una risoluzione di 20-bit targato Texas Instruments. La tecnologia implementata (unica e brevettata) nel super-convertitore DDC264 raccoglie il 100% della corrente emessa dai sensori, senza alcuna perdita. Permette inoltre il collegamento in cascata di più DDC264 e il minimo ingombro grazie ai condensatori di bypass integrati.
Il DDC264 è un 20-bit, 64 canali, convertitore di correnti in ingresso analogico-digitale (A/D). Esso combina insieme convertitori corrente->tensione e la conversione A/D in modo da collegare direttamente 64 dispositivi separati con in uscita un basso livello di corrente, come fotodiodi, e digitalizzarli.
Per ciascuno dei 64 ingressi, il DDC264 utilizza il collaudato doppio integratore switch front-end. Questa configurazione consente la continua integrazione della corrente: mentre un integratore viene digitalizzato dal convertitore A/D on-board, l'altro sta integrando la corrente d'ingresso. Questa architettura fornisce sia un offset molto stabile e un'insieme di correnti in ingresso senza perdita. Tempi di integrazione regolabile vanno da 160 ms a 1 s, permettendo correnti da fAs a uAs di essere continuamente misurate con precisione eccezionale.
Il DDC264 ha un'interfaccia seriale progettata per il collegamento in cascata di sistemi multi-device. È sufficiente collegare l'uscita di un dispositivo ad un ingresso della successiva per creare la catena. Un clock comune alimenta tutti i dispositivi della catena in modo che il sovraccarico digitale in un sistema multi-DDC264 sia minimo. Il DDC264 utilizza un'alimentazione a +5 V analogica ed una 2,7 V a 3,6 V digitale.
I condensatori di bypass all'interno del pacchetto del DDC264 aiutano a minimizzare il numero dei componenti esterni.
Operando nel campo di temperatura da 0°C a +70°C, il DDC264 in pacchetto BGA-100 è offerto in due versioni: il DDC264C per applicazioni a bassa potenza, e il DDC264CK per applicazioni in cui sono richieste velocità maggiori.
DDC264 - Applicazioni:
- CT scanner DAS
- Sensori fotodiodi
- Sistemi di rilevamento di raggi-X
Caratteristiche del DDC264 indicate sul datasheet:
- Soluzione a singolo chip per misurare direttamente 64 correnti di basso livello
- Alta precisione comprovata, vera architettura d'integrazione con il 100% della carica catturata
- Facile upgrade per le applicazioni esistenti della famiglia DDC
- Ultra bassa potenza: 3mW/canale
- Estremamente lineare: INL = ± 0,025% della lettura ± 1.0ppm di FSR
- Basso rumore: 6.3ppm di FSR
- Range regolabile del fondo scala
- Velocità regolabile:
-- Data rate fino a 6kSPS con performance da 20-bit
-- Integrazione volte a partire da 160us
- Interfaccia seriale concatenabile
- Condensatori di bypass nel pacchetto per semplificare la progettazione della PCB

altro ADC TI, migliaia di tante altre applicazioni! 64 canali a 20bit è qualcosa di sorprendente!! sicuramente poco hobbistico!
questi di solito si usano aDC le applicazioni mediche o per controllare processi industriali, dove la quantità di variabile logica sono una cosa spaventosa ad esempio EEG necessita 16 – 128 via,
e un controllo industriale come un controllo di qualità anche lì siamo da un minimo 50 via necessarie
Se volessimo comunque approfondire lo studio di questo componente possiamo utilizzare
il ddc112 che ha le stesse prestazioni ma con 2 soli adc invece di 64.
Inoltre è in un package tipo So28 che si presta ad essere manipolato facilmente (il package NFBGA è improponibile se non si dispone di attrezzature professionali).
http://focus.ti.com/lit/ds/symlink/ddc112.pdf
Attenzione che gli ingressi sono in corrente e non in tensione.
che verranno utilizzati in un futuro non molto prossimo nel campo medico specialistico, molte volte si vedono macchine obsolete che continuano a funzionare, mentre altre lasciate in cantina perchè nessuno le sa usare.
Il fatto che utilizzi pochi componenti esterni dovrebbe essere un segno positivo per l’abbattimento dei costi.
I convertitori analogico/digitali tipo delta/sigma sono i più diffusi convertitori ad alta risoluzione (fino a 20bit) presenti sul mercato.
Fondamentalmente aumentano la complicazione nella parte digitale semplificando la parte analogica.
Per approfondire l’argomento propongo un semplice videocorso:
http://focus.ti.com/docs/training/catalog/events/event.jhtml?sku=WEB408001
Se vogliamo esagerare possiamo arrivare anche a 24 bit!!
Questo fantastico AD della texas fa miracoli se pensiamo che ha una risoluzione di circa 18ppm cioè se la tensione varia da 0 a 3,3V possiamo apprezzare circa 0,2 microvolt.
Non a caso viene utilizzate nel settore medicale per ECG e elettroencefalogrammi.
http://focus.ti.com/lit/ds/symlink/ads1296.pdf