
Raspberry Pi si discosta molto dalle piattaforme embedded tradizionali offerte dal mercato dell'elettronica.
Spesso, si sottovalutano le sue capacità in quanto è un computer a tutti gli effetti.
Raspberry Pi vista la sua potenza di calcolo e i sistemi operativi offerti, è un'ottima soluzione per realizzare progetti che fanno uso di intelligenza artificiale.
La vera domanda è: cosa possiamo fare?

Sì, l’evoluzione di Raspberry PI è stata (ed è) incredibile! Basti pensare che da una CPU con clock a 700 MHz si è arrivati a quello attuale da 1,5 GHz! Per non parlare della dotazione di RAM … praticamente un mini PC. Infatti alla Maker Faire di 2 anni fa ricordo di aver visto dei netbook sostanzialmente “fatti in casa” con la stampa 3D e Raspberry come cuore computazionale.
Questo poi ha aperto la strada, come rimarcato nel video, ad una notevole serie di applicazioni di AI. Oltre a quelle già citate, direi anche quelle dedicate al riconoscimento vocale (e quindi smart assistant), oppure, nel campo dei giochi, al cubo di Rubik.
La disponibilità di schede con molta potenza e basso prezzo come la Raspberry PI, ha portato alla possibilità a molti di avvicinarsi al campo dell’intelligenza artificiale,
Questo campo nel passato era limitato alle università o a ditte con molte risorse, oggi invece la possibilità che giovani ricercatori o semplici “inventori” di tutti i paesi possano dar vita alle proprie idee, permette che siano messi a punto sempre più nuove implementazioni.
Il fatto che queste siano poi messe a disposizione della rete permette che altri utenti possano eventualmente apportare miglioramenti, portando ad un’accelerazione del progresso,
Quello che si potrà creare per il momento è visibile nei film di fantascienza, ma non è detto che molte idee non si avverino.
Ciao Lorenzo, dove posso trovare il progetto di supporto alle persone cieche che riconosce forme e colori degli oggetti? Ho un allievo non vedente; sarebbe bello far realizzare ai compagni di classe un ausilio di questo tipo.