
L’IoT promette di modificare radicalmente le nostre relazioni con il mondo che ci circonda. Un esempio è rappresentato dai sistemi di condizionamento e riscaldamento, dove l’introduzione dell’IoT è in grado di portare sostanziali benefici non solo sul piano tecnico, ma anche su quello economico. In questo scenario assume una importanza fondamentale l’infrastruttura di rete: la tecnologia SDR rappresenta in quest’ottica la soluzione ideale per realizzare una rete di comunicazione robusta in grado di connettere e gestire numerosi dispositivi.
Introduzione
Gli impianti per il riscaldamento, condizionamento, e ventilazione dell’aria (noti anche con il termine HVAC, acronimo di Heating, Ventilation, e Air Conditioning) offrono un buon esempio di come la crescente domanda di sistemi per la gestione dei consumi energetici possa essere applicata ad altri settori, i quali stanno per essere trasformati (o lo saranno presto) dalla tecnologia IoT. Il settore dei dispositivi HVAC interessa un mercato globale del valore di diversi miliardi di euro, e rappresenta uno dei principali consumatori di energia, con il 40% dell’elettricità utilizzata negli edifici a uso commerciale. L’IoT può potenzialmente rivoluzionare non solo il modo in cui utilizziamo (e paghiamo per) i dispositivi HVAC, ma anche i criteri con cui gli stessi devono essere progettati. Smart building, smart city, e smart home sono tutti settori di eccellenza per l’IoT, e i dispositivi HVAC svolgono un ruolo primario in ciascuno di essi.
Tuttavia, per creare un prodotto HVAC connesso non è sufficiente aggiungere un’interfaccia wireless integrata, oppure aggiungere uno o due sensori. I produttori devono infatti cominciare a prendere in considerazione aspetti come sicurezza della rete e dei dispositivi ad essa collegati, protocolli wireless embedded, infrastruttura cloud, creazione di applicazioni mobile o per il web, sicurezza della privacy e delle informazioni sensibili.
IoT: oltre la semplice connessione
Il primo passo per abbracciare la tecnologia IoT consiste nel dotare i dispositivi di connettività. Numerosi sono i vantaggi che ne derivano, sia per gli utilizzatori che per i produttori di dispositivi HVAC. Questi ultimi, ad esempio, possono utilizzare i dati prodotti dall’IoT per:
- differenziare i propri prodotti in mercati affollati, evitando di rimanere esclusi dall’eccessiva competitività. Quando la connettività dei dispositivi diventerà la norma, i produttori che non hanno utilizzato l'IoT si troveranno in gravi difficoltà;
- arricchire l’esperienza degli utenti rispondendo alle necessità del mondo reale e a come i clienti stanno effettivamente utilizzando i prodotti nelle loro case o negli edifici commerciali;
- migliorare l’ingegnerizzazione dei prodotti, ora basata su dati di utilizzo reali e sulle esperienze dirette dei clienti;
- aumentare i profitti. I produttori potrebbero infatti offrire un servizio di manutenzione preventiva, un migliore servizio di assistenza, oppure delle funzionalità aggiuntive, semplicemente basandosi sui dati generati dai prodotti già installati presso i clienti.
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Prenderei in considerazione due temi fondamentali: consumo energetico e sicurezza. Il primo potrebbe essere assecondato con il contributo dell’energy harvesting. Per la sicurezza l’avvento dei big data necessita di soluzioni e tecniche sempre più sofisticate per far fronte ai cyberattack.