L'LTC6409 è un amplificatore differenziale a velocità elevata e bassa distorsione. È ideale per gestire i convertitori analogico-digitali (ADC) ad alta velocità di nuova generazione, quali l'LTC2262-14 a 14 bit, da 1,8 V e 150 Msps.
Le caratteristiche dell'amplificatore differenziale, LTC6409 sono:
- Tensione in modalità comune sull'uscita regolabile da 0,5 V a -1,5 V
- Prodotto guadagno-larghezza di banda di 10 GHz
- SFDR da 88 dB a 100 MHz, 2VP-P
- Spegnimento per bassa potenza
- Range di tensioni di alimentazione: da 2,7 V a 5,25 V
- Densità del rumore in ingresso di 1,1 nV/√Hz
- Il range di ingressi include la terra
- Guadagno impostato da resistori esterni (min 1V/V)
- Slew rate differenziale di 3300 V/µs
- Corrente di alimentazione di 52 mA
- Ingresso e uscita differenziali
- Package QFN a 10 conduttori di piccole dimensioni (3 x 3 x 0,75 mm)
I resistori di guadagno e feedback sono esterni e consentono di configurare il guadagno esatto e la frequenza di risposta necessarie per ciascuna applicazione. L'amplificatore è stabile per guadagno unitario e l'elevata corrente di uscita fino a 95 mA consente di gestire resistori di feedback e guadagno di valore inferiore, come ad esempio 150 Ohm, per un bassissimo rumore di uscita.
L'LTC6409 viene utilizzato nelle applicazioni a impulso di segnale, come ad esempio l'imaging, i test e le misure ad alta velocità, l'elaborazione dei segnali radar e le applicazioni di comunicazione.
L'LTC6409 è disponibile in un package QFN da 2 x 3 mm, qualificato per gli intervalli di grado di temperature da –40°C a 125°C
Stupefacente componente della LT! Un amplificatore operazionale dalle prestazioni definirei da paura.
Si tratta infatti di un amplificatore operazionale ad ampio prodotto banda-guadagno (10GHz) adatto per applicazioni ad alta velocità e quindi ben abbinabile a convetitori ADC ad alta velocità di compionamento (si parla minimo di 150MSPS). Non pensavo che la LT si dedicasse attivamente anche nel settore del condizionamento del segnale ad alta frequenza e non credevo disponesse in catalogo di convertitori ADC ad alto rate di campionamento. Io ho sempre fatto affidamento alla LT per quanto riguarda i controllori per alimentatori switching o per la ricarica delle batterie. Addirittura, nel suo campionario ci sono soluzioni integrate per la gestione dell’energia estratta dai pannelli fotovoltaici, eseguendo onchip anche l’algoritmo MPPT necessario per inseguire il punto di massima potenza sulla caratteristica I/V del pannello, che varia al variare dell’irraggiamento e della temperatura. Ora non voglio divagare e andare offtopic, ma questo per dimostrare quanto mi sia meravigliato per l’uscita di questo nuovo componente marchiato LT. Questo genere di componenti me li aspetto da Maxim, Texas Intrsument, ST e meglio ancora da Analog Devices, di certo non dalla LT ma ovviamente è sempre meglio avere più scelta che un monopolio di poche aziende. La concorrenza abbatte i costi! 😉
Tornando alle caratteristiche dell’operazionale, il fatto che sia differenziale sia in ingresso che in uscita lo rende adatto per tutte quelle applicazioni ad alta velocità in cui una trasmissione del segnale in modalità differenziale reietta buona parte del rumore di modo comune che si accoppia sulle linee di trasmissione. Mi viene da pensare ad applicazioni che lavorano in LVDS (Low Voltage Differential Signaling) in cui la trasmissione è appunto differenziale, tipicamente su cavo a fili twistati, e che trasmettendo a bassa potenza e ad alta frequenza richiedono, per le lunghe distanze, punti di ripetizione e di refresh del segnale. Questo operazionale lo vedo fatto apposto.
Il fatto di erogare in uscita una corrente di 95mA permette di retroazionare l’opamp con valori resistivi bassi (nell’ordine di qualche centinaiai di ohm) riducendo il rumore generato intrinsecamente dall’amplificatore finale. Infatti è risaputo che la tensione efficace di rumore termico generato da una resistenza percorsa da corrente è proporzionale alla radice quadrata della resistenza, quindi maggiore è il valore resistivo maggiore sarà il contributo di rumore in uscita e prodotto intrinsecamente dal circuito di amplificazione. Ora, siccome penso che questo componente sia maggiormente dedicato all’ambito delle misure e dell’alaborazione dei segnali (nell’application note annessa al datasheet è previsto il collegamento a valle di un convertitore ADC), allora minore sarà il contributo di rumore e più ci si può spingere con la risoluzione della misura. Inoltre, l’amplificatore operazionale fungerà da primo stado di una lunga catena di amplificazione ed elaborazione, e la legge di Friis ci insegna che la figura di rumore complessiva dell’intera catena è ampiamente dominata dalla figura di rumore dei primi stadi, quindi dall’amplificatore.
Per quanto riguarda i valori di CMRR, PSRR, ICMR niente da dire perché non sono poi così fuori dalla norma.
In definitiva, non so se mi ritroverò mai ad utilizzare un componente di questo tipo ( in progettazioni industriali ovviamente, perché il package lo rende totalmente inadatto per applicazioni hobbistiche) ma sono contento di sapere di poter contare sulla LT anche per applicazioni ad alta frequenza che al momento nonm i competono ma in futuro non si può mai dire.