Pellicola OLED come carta da parati.

Sviluppo di una nuovo ultra efficiente tecnologia di illuminazione OLED, materiale ideato da LOMOX, ha una straordinaria varietà di possibili applicazioni. Se inserito all'interno di una pellicola per coprire i muri viene a crearsi una carta da parati che emette luminosità che può sostituire le normali illuminazioni ora presenti nelle nostre abitazioni come per esempio: neon, lampadine ad incadescienza o alogene.

La pellicola OLED LOMOX richiede un basso voltaggio per funzionare (tra i 3 e i 5 volts), quindi può essere alimentata tranquillamente da pannelli solari e batterie rendono questa tecnologia OLED ideale per applicazioni dove grande energia non è disponibile come per esempio segnali stradali ai bordi delle strade.

L'illuminazione all'interno degli edifici consuma un sesto di tutta quella necessaria all'intero Regno Unito, quindi è il più grande problema da affrontare, dalla Gran Bretagna e anche dal resto del mondo.Quindi i ricercatori sono sempre più alla ricerca di nuove tecnologie in grado di far risparmiare energia e di diminuire l'impatto che la nostra vita ha sulla natura che ci circonda.

Cosa c'è di così innovativo in questa tecnologia? Al contrario dei più famosi cristalli liquidi che necessitano come tutti i dispositivi di una fonte e quindi di un ulteriore dispositivo per essere illuminati la tecnologia OLED produce luce propria rendendo cosi reale la possibilità di costruire display sottilissimi e pieghevoli e con una richiesta di energia sempre minore.

Normalmente l'angolo di visione è maggiore e il più grande problema degli LCD ossia la persistenza dell'immagine sullo schermo, viene migliorata ossia la latenza dell'immagine ora è minima grazie a questa nuova tecnologia. Il costo di produzione è minore, anche se per ora il prezzo di  commercializzazione resta altissimo.

Oled e risparmio energetico

La OLED LOMOX promette di essere 2.5 volte più efficiente rispetto alle attuali tecnologie applicate. Dovrebbe ridurre drasticamente l'emissione di CO2 di oltre 2,500,000 tonnellate entro il 2020 e quasi 7,400,000 entro il 2050. La compagnia Gallese dichiara che il primo prodotto sarà disponibile dal 2012 e inoltre pianifica di utilizzare questa tecnologia per la produzione di schermi televisivi.

Mark Williamson, direttore delle innovazioni del Carbon Trust afferma che l'illuminazione è una delle maggiori cause di emissione di sostanze inquinanti e che grazie a questa tecnologia ci sarà la possibilità di produrre applicazioni efficienti in svariati ambiti del mercato globale, al contempo mostrando un grande esempio di come le innovazioni tecnologiche debbano seguire uno sviluppo di salvaguardia dell'ambiente, come la politica del Regno Unito richiede, e come tutto il mondo dovrebbe fare.

Oled: problemi e applicazioni

Uno dei più grossi problemi legati a questa tecnologia è la longevità dei materiali che ne caratterizzano la costituzione. Tradizionalmente le pellicole OLED hanno sempre dimostrato un degrado veloce e per ora inrisolvibile, ma LOMOX OLED dovrebbe aver risolto questo grosso problema allungando significativamente il tempo di vita, paragonabili ora a quelli delle lampade a fluorescienza, se non addirittura superandoli. Inoltre la tecnologia dovrebbe essere più efficiente producendo (150 lumens/watt) e dovrebbe produrre un illuminazione più naturale rispetto alle tecnologie utilizzate al momento.

Questo progetto ha trovato molto interesse in vari campi in particolare ovviamente in quelli legati alla produzione di energie rinnovabili come: celle di combustibile, bioenergie, energia solare, energia derivata dal mare e molti altri processi industriali che tendono ad una grandissima efficienza con il minimo spreco di energia e soprattutto il minimo impatto ambientale.

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