Programmare in C – I puntatori

I puntatori si usano ovunque in C, pertanto se si vuole programmare in C sfruttando tutta la potenza del linguaggio conviene applicarsi per capire a fondo questo concetto.

I puntatori devono diventare semplici da gestire per voi e lo scopo di questa e delle prossime sezioni che seguono è aiutarvi a comprenderli: serve un po' di tempo per impratichirsi, ma una volta “digeriti” li troverete particolarmente comodo da usare.

I puntatori in C si usano in tre diversi modi:
• il linguaggio C usa puntatori per gestire i parametri passati alle funzioni
• il linguaggio C usa puntatori per creare strutture data dinamiche – strutture dati costruite a partire da blocchi di memoria allocati nella memoria heap a tempo di esecuzione
• i puntatori in c costituiscono una alternativa all'accesso alle informazioni memorizzate negli array. Le tecniche basate su puntatori sono particolarmente utili quando si deve lavorare sulle stringhe. C'è un collegamento per così dire “intimo” fra arrays e puntatori in C.

In alcuni casi, i programmatori in C usano i puntatori perchè il loro codice possa diventare molto più efficiente. Quello che scoprirete leggendo questa guida è che una volta impadroniti del concetto e dell'uso dei puntatori, tenderete a impiegarli veramente in qualsiasi caso.

Nelle prossime lezioni troverete una introduzione al concetto di puntatore e agli altri concetti intimamente legati ad essi. In seguito, illustreremo le 3 tecniche di cui sopra. Vi consigliamo di leggere le prossime guide almeno due volte: la prima per imparare i concetti, la seconda per collegare mentalmente i vari concetti e per fare un po' di pratica. La seconda lettura sarà di certo chiarificatrice dei punti più oscuri e astrusi.

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