10Total shares Facebook LinkedIn TW Email WApp Telegram AbbonatiIl ricevitore per telecomandi (radiocomandi codificati) a 2 relè è un progetto completo open source (fai-da-te) per attivare carichi remoti. Sarà quindi possibile accendere luci, comandare elettrodomestici oppure aprire la porta del garage o alzare la tapparella, tramite un radiocomando apposito. Il progetto è molto versatile, infatti, con delle semplici modifiche può essere alimentato a 230Vac oppure a 12V o a 24V sia in alternata che in continua. Inoltre, essendo sia hardware open source che software open source, è possibile intervenire nel codice e quindi adattare la decodifica al telecomando che si intende utilizzare. In questo articolo il progetto viene presentato con la codifica per telecomandi UM86409 compatibile con MM53200. Il progetto, […]
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Giusto per ricordare chi comanda… Veramente un approccio da iperprofessionista / Marchese del Grillo / vecchia guardia: “Lei non sa chi sono io!” Quest’articolo (e il listato in allegato) è per quelli che, giustamente, ce l’hanno con la Pay-TV e vanno allo stadio con lo striscione: “No al calcio moderno”. Occhio che di questi tempi lo schiaffo morale del Loop in Assembler sul PIC potrebbe essere interpretato come vero e proprio bullismo tecnologico! Congratulazioni 😉
Non puoi dire di saper programmare se non sai il C e non puoi saper programmare in C se non sai l’assembler 😉
Comunque direi che il tuo commento è epico!!
P.S. non mi dici niente della bellezza del circuito stampato, da cui nasce PCB ART?
Haha lo sbroglio manuale chi l’avrebbe mai messo in dubbio… mi hai deluso però, che non ti sei fatto i semiconduttori da solo con la sabbia dei Cancelli di Ostia… 😉
La bellezza dell’Assembler è che ti permette di fare i tunnel di tacco sfruttando le architetture, cosa che con C non puoi fare, almeno nel mondo dei microcontrollori… D’altra parte Kernighan e Ritchie cogli 8048 ci si lavavano i denti, mica ci pettinavano le bambole come noi… R in particolare era indeciso se scrivere prima C o Unix, a seconda di come gli girava…(corre anche voce che sia stato tra i primi 10 abbonati a EOS…)
C’è ancora spazio per l’Assembler (meglio in configurazione C-ASM) nei micro (nei PC direi di no, tranne che per i compilatori e per le ottimizzazioni spintissime, anche se è utile conoscerlo per certi debug esoterici e in particolare nel Reverse Engineering di sicurezza), soprattutto perché, non essendoci il SO che ti gestisce il multithread, i mutex e gli Interrupt vanno ammaestrati per benino, senza disattivarli… SWAP!
Grazie, finalmente un progetto completo.
Si trovano in giro molte applicazioni che però spesso si limitano allo schematico elettrico piuttosto che al solo firmware.
In questo caso tutto il flusso è toccato, anche se velocemente, dando spunti per arrivare fino alla fine.
so di molte persone che per esempio si gasano nella realizzazione e debug del sowftare ma non poi non riescono a completare il progetto perchè non hannno le dritte per fare il PCB.
A riguardo, il PCB è a doppia faccia? che CAD è stato usato?
(io uso Kicad)
ciao
plot
Salve Plotino,
Il circuito è doppia faccia (salvo rari casi i monolayer non sono molto professionali) e come CAD ho utilizzato OrCAD con sbroglio manuale.
Visto che il progetto è completo e rivolto principalmente agli hobbisti, posso chiedere come è stato realizzato il PCB? fogli blu, bromografo, ditta esterna, …? sarebbe utile qualche dritta pure in tal senso
Il progetto è completo e rivolto agli hobbisti a livello educational, ma il prodotto è stato prodotto e venduto in migliaia di pezzi, quindi assolutamente scartati fogli blu e bromografo fai da te, ma azienda certificata di produzione circuiti stampati a quadrotti ottimizzati per il montaggio dei componenti con pick & place automatica 😉