La Spagna taglia i sussidi al settore dell’energia fotovoltaica

Il governo della Spagna, leader mondiale nel settore dell'energia rinnovabile, prevede di tagliare i sussidi per gli impianti fotovoltaici fino al 45% a causa della crisi economica. La proposta segue i tagli annunciati il mese scorso per le sovvenzioni per l'energia eolica e termosolare. Secondo il piano annunciato dal ministero dell'industria, i sussidi per le aziende per le centrali di solare a terra saranno ridotti del 45%, quelle per i grandi impianti posizionati sul tetto del 25% e quelle di piccole dimensioni sul tetto del 5%.

Secondo il ministro, che non ha ancora dichiarato da quando entreranno i vigore i tagli, queste tariffe riflettono il miglioramento tecnologico e la riduzione dei costi che hanno avuto luogo nel settore fotovoltaico. La proposta fa parte di un piano più ampio di ridurre gli aiuti di Stato al settore delle energie rinnovabili, visto che il 2 luglio scorso, il governo aveva già annunciato di aver raggiunto accordi con i produttori per ridurre i premi destinati all'energia eolica e le piante termosolari, che usano i raggi del sole per produrre il vapore che corre nei generatori.

I media spagnoli sostengono che questi tagli potrebbero far risparmiare al governo più di un miliardo di euro (1,3 miliardi di dollari) all'anno. Il governo ha concesso ingenti sovvenzioni ai produttori di energia rinnovabile negli ultimi anni, che hanno reso la Spagna uno dei leader mondiali del settore. Secondo la stampa spagnola, nei primi cinque mesi di quest'anno il settore fotovoltaico ha ricevuto € 983.400.000 (1.284 milioni di dollari) in aiuti di Stato. Il governo nel corso del 2010 ha introdotto misure di austerità finalizzate a frenare il disavanzo pubblico da un 11,2 per cento del prodotto interno lordo nel 2009, al 6 per cento nel 2011 e 3 per cento - il limite UE - entro il 2013. (da Physorg)

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2 Commenti

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  2. Avatar photo anonimo 13 Agosto 2010

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