Oggi viene vista come una specie di interessantissimo giocattolo da smanettoni ma domani potrebbe essere un'opportunità commerciale molto seria. Ce ne sono in giro tantissimi modelli, quasi per tutte le tasche, ma fino a questo momento non avevamo ancora visto questo, un modello di stampante 3D che promette meraviglie a chi intende utilizzarla per professione.
La stampa tridimensionale è diventata una realtà. Sorprendente, promettente, ancora non del tutto esplorata e pertanto davvero affascinante. Ci sono, come abbiamo visto anche alla Maker Faire a Roma tantissimi laboratori ed altrettanti gruppi che si sono buttati a capofitto nella realizzazione del loro personalissimo modello. E alcuni hanno ottenuto degli straordinari risultati.
Negli ultimi tempi ci siamo occupati molto delle stampanti 3D. Sia perchè è un fatto di grande rilevanza tecnologica sia perché molti di noi ci si sono appassionati. Abbiamo avuto modo di trattarle sia dal punto di vista meccanico sia dal punto di vista elettronico e presto torneremo a parlarne.
Qualche tempo fa vi abbiamo indicato una soluzione low cost che potesse permettere a (più o meno) tutti di acquistarne una per uso domestico. Quello che vi facciamo vedere in questo articolo è un modello che ci ha lasciati davvero senza parole. Lo potete trovare qui.
Come dicevamo di modelli ce ne sono tanti per cui sarà il caso di spiegare con accuratezza per quale motivo questo ci ha stupito tanto.
Innanzitutto l'abbiamo trovato particolarmente ben rifinito e curato sia nell'estetica sia nel funzionamento.
Inoltre, pensiamo possa essere molto interessante per le dimensioni del piatto di stampa: sappiamo che questo è uno dei fattori che più limita le stampanti e che troppo spesso le dimensioni massime dei progetti che possiamo realizzare sono davvero esigue.
In questo caso abbiamo un piatto di stampa delle dimensioni di 250 x 235 x 175 mm, quindi significa che potremmo tirar fuori degli oggetti anche abbastanza grandi. La forma principale è rettangolare e non quadrata ma poco importa se ciò che volete stampare è più piccolo di queste dimensioni massime consentite.
Tra i vantaggi di questo modello c'è l'alta precisione delle viti a sfera e delle guide lineari di cui è costituita, oltre al fatto che l'estrusore è ad alta precisione e che l'ugello di pressione è intercambiabile.
Questa stampante, a differenza di molte altre, si propone come facile da programmare soprattutto per chi dispone di una tastiera e di un display realizzati in maniera tale da poter controllare le operazioni della macchina.
Tecnicamente, quindi, stiamo parlando di una stampante che propone le seguenti caratteristiche:
- Extruder-Typ: singolo;
- materiale di stampa supportato: ABS, PLA;
- larghezza massima: 245 mm;
- altezza massima: 175 mm;
- profondità massima: 230 mm.
- spessore di stampa: 0,4 mm;
- presenza di uno slot per schede SD;
- interfaccia USB 2.0;
- peso: 16,5 chili;
- dimensioni della stampante: 375 x 500 x 410 mm.
Il prezzo? € 1638,52. Una cifra di tutto rispetto, presa da sola, ma che, date le caratteristiche che vi abbiamo raccontato, e considerato il numero ed il tipo di possibilità promesse, tutto sommato sembra davvero un affare, un ottimo strumento sul quale investire per provare a scommettere sul proprio futuro aziendale e professionale.
In realtà il prezzo non è l'unico disponibile, esiste un'altra possibilità: la potete trovare qui e si tratta del kit di montaggio della stessa stampante. Il suo prezzo è di € 1228,69.
Un bel risparmio, quindi, ed anche una bella opportunità per fare un'esperienza come quella che ha fatto il nostro delfino_curioso raccontando com'è riuscito a venire a capo della costruzione del suo modello.
Che scegliate l'uno o l'altro modello, sappiate che di materiale per la realizzazione della stampa ce n'è in quantità notevoli ed in diversi colori (rosso, rosa, giallo, verde, blu, viola ed altri ancora) ed è disponibile a prezzi abbastanza accessibili. Un esempio sopra tutti gli altri è una bobina da 1 kg di colore nero, un rotolo di un filamento da 3 mm in ABS che costa € 30.
Queste soluzioni esistono in diversi prezzi per cui potrete scegliere anche bobine di maggior peso.
Ed ora, la parola a voi: nella vostra azienda usereste una stampante 3D? Per cosa?
Questa stampante è un sogno!
Chissà se a delfino_curioso va l’idea di provare anche con questa a fare un altro “diario” 😀
L'articolo è davvero interessante. Vorrei però sapere come mai avete scelto questa stampante e non la bq Witbox che ha un'area di stampa maggiore, è più sicura (la stampante dispone di uno sportellino frontale per chiudere a chiave la stampante durante l'estrusione) e il prezzo è 1690€.
Grazie
Di stampanti 3D ne esistono ormai centinaia di modelli, e tanti ne abbiamo presentati, considera che abbiamo iniziato a parlarne almeno 5 anni fa ( http://it.emcelettronica.com/tag/stampanti-3d ).
Quella presentata oggi, a mio avviso, offre un ottimo rapporto/qualità prezzo 😉
E' vero, di stampanti ce ne sono tante, ma credo che la bq Witbox sia superiore a questa e il prezzo è identico.
Quindi volevo solo capire come mai la scelta è ricaduta su questa e non sulla Witbox, che tra l'altro è opensource.
Ma dite che questo modello è troppo per un hobbista che vuole far giocare i figli? Sembrano appassionati all'idea ma è un investimento grosso per un privato…
Che consigliate?
Se ti serve solo per far giocare i tuoi figli, puoi optare per altri modelli:
Solidoodle 3 – 600€
Printrbot LC – 500€
Non ne avevo mai sentito parlare. Forse Roberto ha ragione. Che ne dite di occuparvene?
Possiamo fare di più: coinvolgere voi…! 😀
Ci stiamo attivando 😀
Scusate se intervengo con un argomento che non risponde alle vostre domande, ma certamente susciterà il vostro interesse. Ho letto pochi giorni fa di un bambino salvato grazie ad un cuore creato con una stampante 3D…
No no… non gli hanno trapiantato un cuore artificiale, ma realizzando un cuore artificiale attraverso gli studi radiologici fatti sul cuore del ragazzino, sono riusciti a riprodurre perfettamente il suo cuore e vedendolo da vicino, i medici sono riusciti a capire meglio cosa fare e come farlo nel modo meno invasivo e più rapido possibile.
Il bambino si chiama Roland. Per problemi tecnici non posso inserire il link ma certamente facendo una ricerca su Internet non avrete problemi a trovarlo.
Per Piero: un altro punto a vantaggio della tecnologia 🙂
Ciao ragazzi,
Personalmente quello che mi è piaciuto di più di questa stampante è il design (un po’ a cavallo tra il “panzer” tedesco e l’eleganza dell’alluminium style), chiaramente un aspetto soggettivo.
Sulle caratteristiche oggettive, invece, IMHO il prezzo è forse un po’ elevato (intendo quello del kit): è quasi quello di altri prodotti finiti e se devo correre il rischio di fare qualche cavolata montandomela da solo, almeno mi piacerebbe essere un po’ più agevolato dal punto di vista del portafogli…;-)
Parlando invece del modello chiavi in mano, sempre a quel prezzo io avrei aggiunto un modulino wi-fi: nell’IoT il futuro di ogni dispositivo, comprese le macchine cnc (tra cui le stampanti 3D) si gioca anche sulla connettività in rete: se il sistema di controllo di una stampante non supporta nativamente questo aspetto, bisogna ricorrere ai vari progetti da “makers” per garantirlo (vedi l’impiego di raspberry pi, arduino o schede custom per il controllo della scheda della stampante), ma non tutti avranno il tempo o la voglia di dedicarcisi.
personalmente credo che chi produrrà macchine già connettibili in rete partirà con un certo vantaggio…certo, a meno di non venire incontro al cliente sul piano economico 🙂
Per il resto, mi sembra una bella stampante. Non ho ancora visto bene tutto l’annuncio sul sito della conrad, specie per quel che riguarda la parte di supporto tecnico e post vendita, ma da “curioso” (nomen nome…) lo farò quanto prima!
Comunque, sono contento che si torni a parlare di stampa 3D, grandi!
Spettacolare!
Non ne sapevo niente…
Ora ti aiuta a cercare il riferimento e lo inserisco io.
http://salute24.ilsole24ore.com/articles/16434-un-cuore-stampato-in-3d-salva-un-bimbo-di-14-mesi
giusto?
Grazie, si, è proprio Roland 🙂
😉
molto interessante..
Dal momento che suppongo che tutti i lettori di articoli come questo possano trovare interessante la notizia, vi segnalo che questa mattina abbiamo pubblicato in esclusiva la prova di 3Doodler, la penna 3D.
Lo trovate qui: http://it.emcelettronica.com/abbiamo-messo-le-mani-su-3doodler-che-meraviglia-penna-3d
Buona lettura a tutti voi.