La storia del telefono cellulare

La grande maggioranza di noi non potrebbe immaginare nell’epoca attuale di vivere senza il telefono cellulare: spesso lo malediciamo e ne facciamo un uso improprio, in casi di emergenza invece può rivelarsi una vera ancora di salvezza ma quello che è innegabile è che in pochi anni questo strumento tecnologico si è evoluto e perfezionato e, forse senza che ce ne rendessimo conto, è diventato una parte integrante della nostra quotidianità. Ma qual è esattamente la storia del telefono cellulare?

Non è un’invenzione antichissima eppure non tutti sanno come ha avuto origine e quali sono gli antenati di quello che è diventato probabilmente il protagonista del mondo della tecnologia attuale. Ripercorriamone allora insieme le origini e le tappe più importanti.

Excursus storico del telefono cellulare

Partiamo dal 1922 per accennare al vero pioniere di questa tecnologia: è una radio telefono sperimentato dalla polizia di Chicago che trasmette ad una frequenza appena al di sopra della banda AM. Si sa che la comunicazione è importante soprattutto nei casi di emergenza: negli anni ’40, durante la guerra, l’esercito americano comunicava via radio e spesso come “stazione mobile” veniva usato il dorso del cavallo. Alle soglie degli anni ’60 troviamo i primi apparecchi per usi prettamente d’affari : è Reginald Blevins, direttore delle Poste Inglesi ad inaugurare nel 1959 il primo servizio di radiotelefonia per gli automobilisti.

Negli anni 70 i telefonini cellulari fanno la loro prima apparizione come progetti durante show internazionali di elettronica, come il “Communications Today, Tomorrow and the Future” di Londra (1972). Se dovessimo fissare una data di nascita del cellulare, così come siamo abituati a pensarlo in epoca odierna, potremmo probabilmente scegliere il 1983: anno in cui Martin Cooper rende pubblica la sua invenzione, ovvero il primo cellulare approvato per uso commerciale.

Le dimensioni e le caratteristiche tecniche di questo telefono potrebbero far sorridere se paragonate ai risultati che la tecnologia ha raggiunto in neanche un trentennio eppure questo è il “progenitore” dei telefonini tascabili e ultratecnologici a cui oggi siamo abituati. L’evoluzione è stata in crescita rapidissima e ha riguardato specialmente le dimensioni: in breve tempo abbiamo visto sul mercato modelli sempre più tascabili, sottili e leggeri.
Dal punto di vista tecnico un precursore notevole è stato il cellulare messo in commercio dalla Philips nel 1997: si tratta del primo, seppur basilare, esempio di “smart phone”.

Synergy, così era chiamato il prodotto, permetteva accesso ad email, fax ed internet via wireless ed era una tecnologia davvero all’avanguardia per quegli anni. Il telefono cellulare si diffonde sempre più su larga scala e così nel 1999 Mattel lancia la “Barbie” in tenuta da ufficio con tanto di completo elegante, collana di perle e cellulare. L’anno seguente la telefonia mobile si avvicina al mondo dei videogiochi grazie all’idea di Panasonic di creare un cellulare con funzione di joystick.

Il cellulare diventa sempre meno “telefono” in senso stretto del termine e alcuni servizi aggiuntivi, quali ad esempio la fotocamera, diventano quasi indispensabili nella scelta del modello da acquistare: una scelta che è sempre più di design e hi-tech e sempre meno legata a mere esigenze di funzionalità. Il 2008 è l’anno del 3G: una rivoluzione in termini di prezzo e prestazioni. Forse in un futuro non troppo lontano l’unica cosa per cui non useremo il cellulare è telefonare!

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