Uno studio dimostra la stabilità e l’utilità delle turbine eoliche galleggianti

Le turbine eoliche possono essere una delle soluzioni di energia più rinnovabile, ma poiché le dimensioni delle turbine aumentano, diventano anche un più rumorose, sono pesaggisticamente ingombranti e richiedono distese di terra sempre più grandi. Una soluzione sono le turbine a vento costruite al largo ma galleggianti. Le turbine offshore sono già state sperimentate e sono tendenzialmente situate in acque poco profonde, dove la torre si estende direttamente dal fondo marino.

Ciò che limita le turbine di questo tipo near-shore, è che sono situate nelle acque di profondità non superiore a 50 metri e questo vieta il loro utilizzo in acque più profonde, dove i venti generalmente soffiano ad una velocità più alta.
Un'alternativa può essere quella di mettere le turbine su piattaforme galleggianti, come ha suggerito l’architetto navale Dominique Roddier di Berkeley, in California. Lui e la sua squadra di colleghi al dipartimento Marine Technology & Innovation, hanno pubblicato nell'ultimo numero del Journal of Renewable and Sustainable Energy uno studio di fattibilità per una piattaforma di progettazione soprannominato "WindFloat" vento galleggiante.
Con la sperimentazione di un modello in scala 1:65 in una vasca d'onda, i ricercatori vogliono dimostrare che una piattaforma galleggiante a tre gambe, che si basa su disegni di piattaforme off-shore esistenti per il gas e il petrolio, è stabile abbastanza per sostenere una turbina eolica di 5 megawatt, il tipo più grande di turbina che esiste attualmente.

Queste turbine mammut sono alte 70 metri e hanno motori delle dimensioni di un campo di calcio. Solo uno di questi produce energia sufficiente per sostenere una piccola città. Il prossimo passo, dice Roddier, è quello già in fase di attuazione, di costruire un prototipo per capire il costo del ciclo vita di tali progetti e per perfezionare i modelli di economia. Il prototipo, che si sta costruendo in collaborazione con l'operatore elettrico Energias de Portugal, dovrebbe essere posto in acqua entro la fine dell'estate 2012. ( Da Physorg.com )

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2 Commenti

  1. Avatar photo Cagnulein 31 Luglio 2010
  2. Avatar photo Edi82 1 Agosto 2010

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